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Garcia-Pallotta e la Roma che verrà

condividi su facebook condividi su twitter Di: Paolo Valenti 30-05-2015 - Ore 23:11

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Garcia-Pallotta e la Roma che verrà

La conferenza stampa di fine campionato di Rudi Garcia fornisce diversi spunti di riflessione sul futuro della squadra giallorossa. Due su tutti: il gap che distanzia la Roma dalla Juventus e i rapporti con la società. Andiamo per ordine.

IL GAP CON LA JUVENTUSGarcia ha detto che la Juve è irraggiungibile e il prossimo anno il distacco aumenterà. Il mister francese lo pensa davvero? Legittimo il dubbio, soprattutto alla luce delle dichiarazioni rilasciate lo scorso anno dopo la sconfitta rocambolesca di Torino contro i bianconeri. Allora, nell’infuocato post partita, Rudi disse che era sicuro che, dopo quella prestazione, la squadra avrebbe vinto il campionato. Salvo poi, alcuni mesi più tardi, in piena crisi di gioco e di risultati, giustificare quella dichiarazione sostenendo che era stata fatta per dare una scossa alla squadra e all’ambiente, che vedeva pericolosamente abbattuti da quella sconfitta. Oggi Garcia sembra avere completamente cambiato opinione, arrivando a dire che il divario tra Roma e Juventus è destinato ad ampliarsi. Cosa pensare? Probabilmente, nell’uso strumentale che l’allenatore sembra abitualmente fare delle dichiarazioni ai media, l’affermazione odierna vuole essere uno sprone alla società a fare una campagna acquisti di reale potenziamento, con meno scommesse mirate a ottenere future plusvalenze e a puntare su giocatori di peso che sappiano davvero dare alla Roma una struttura tecnica e di personalità capace di contendere fino alla fine la vittoria alla Juve e fare un percorso più significativo in Europa.

I RAPPORTI CON LA SOCIETÀGarcia a Londra parlerà con Pallotta. L’interlocuzione diretta col presidente lascia immaginare due cose: la prima è che il tecnico vuole probabilmente conoscere con chiarezza come si vuole muovere la società per sapere bene come interpretare la prossima stagione. E, eventualmente, riservarsi di decidere se continuare o meno a essere il condottiero di una squadra che, a prescindere dalle dichiarazioni ufficiali, l’anno prossimo, dopo due anni di secondi posti, dovrà almeno provare a interrompere l’egemonia bianconera in Italia. La seconda è che Pallotta sembra essere l’unico referente dei quadri dirigenziali con cui Garcia riesce ad avere un reale confronto. Quadri dirigenziali che alcuni collaboratori del mister transalpino hanno anche di recente definito distanti e poco presenti nel sostenere una squadra negli ultimi mesi in difficoltà. Forse anche di questo Rudi vorrà parlare con Pallotta.
La Roma del futuro, come accadde anche due anni fa, riparte da un derby. Oggi, a differenza di allora, non c’è bisogno di una rivoluzione ma di chiarezza di obiettivi e unità di intenti. Quelli che allenatore e presidente dovranno condividere per una nuova stagione da disputare ai massimi livelli. 

 

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