GARCIA: "Vorrei vincere qualcosa con Totti. Digne? Su quella fascia ci sono già Balzaretti e Dodò"

Oggi, quando vedo la gioia negli occhi dei giocatori che ottengono risultati e la vicinanza del pubblico, mi convinco del fatto che stiamo davvero creando qualcosa'. Lo ha dichiarato il tecnico della Roma Rudi Garcia, intervenendo a Radio Monte Carlo. 'Al di là dei risultati, che sono un buon inizio, è lo spirito della squadra che mi soddisfa - ha spiegato il francese -. Abbiamo lavorato molto duramente per creare un gioco e una mentalità. Volevo imparare l'italiano in fretta perché pensavo fosse il modo migliore per ottenere rispetto nel Paese cui si va a lavorare, poi sono stato a lungo a colloquio con i giocatori per spiegargli la mia idea di gioco. Ho trovato una squadra molto criticata per il finale della scorsa stagione, l'atmosfera era negativa. Ho iniziato da subito a proteggere i giocatori e a dare loro fiducia, era la cosa più importante. Da lì squadra ha cominciato ad avere carattere. Oggi è ancora eccessiva l'euforia: non all'interno del club, perché i giocatori mantengono i piedi per terra, ma da parte della stampa e dai tifosi. Lo capisco, ma questo è solo l'inizio. Spero che riusciremo ad arrivare in Europa. Sono due stagioni che il club non gioca le coppe, abbiamo bisogno di ritornarci. Lo scudetto? Le favorite sono Juventus e Napoli. L'Inter ha iniziato bene e sabato con loro sarà una partita interessante, ma è ancora troppo presto per dare una valutazione. Comunque quest'inizio ci dà fiducia: molti giocatori hanno ritrovato il sorriso e la gioia nel giocare, questo è fondamentale'.

'Francesco Totti è uno dei più grandi giocatori della storia del calcio - ha proseguito Garcia -. E come tutti i grandi giocatori è umile, è uno che lavora per gli altri. Non ha perso un solo allenamento; quest'estate si è presentato in ottima forma fisica, avendo lavorato anche durante le vacanze. Insomma, è un piacere lavorare con un giocatore del genere; il sogno sarebbe vincere qualcosa con lui. Sul terreno di gioco ha molta libertà, può giocare in tre posizioni in attacco, ma anche da playmaker. È molto importante per i giocatori che ha intorno sapere che possono contare su di lui. Le differenze tra Francia e Italia? Qui, rispetto a Lille, c'è un numero straordinario di tifosi. Le persone vivono, dormono e mangiano per il calcio: sono tutti appassionati e a volte possono anche essere eccessivi, in un modo o nell'altro'.

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