Germania: tre anni di galera per chi si dopa

Il Ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maiziere e quello della Giustizia Heiko Maas hanno avanzato una proposta di legge rivoluzionaria

Il governo tedesco utilizza il pugno duro contro il doping: la proposta che arriva dalla Germania è di quelle che fanno notizia. Il ministro degli interni Thomas de Maizière e il ministro della giustizia Heiko Maas hanno presentato una proposta di legge che punisce duramente un atleta che risulti positivo a un controllo anti-doping: la pena infatti sarebbe di tre anni di reclusione. Mano pesante anche contro i medici o addetti ai lavori che favoriscano pratiche di doping: in questo caso la pena detentiva arriverebbe sino a 10 anni.

La proposta deve ancora essere discussa in Parlamento, ma, così si augura Angela Merkel, nel caso passasse sarebbe attuabile già a partire dalla prossima primavera: nel mirino ci sono gli atleti di alto livello, mentre per il momento la norma non riguarderebbe i non professionisti e gli amatori. In Germania il problema del doping è diventato importante, dopo i clamorosi casi che hanno visto coinvolti i corridori Jan Ullrich e Stefan Schumacher e, lo scorso anno, l'atleta del biathlon, Evi Sachenbacher-Stehle, "pizzicata" a Sochi: "Siamo molto contenti che finalmente questa proposta sia diventata di dominio pubblico - ha detto Alfons Hoermann, capo della DOSB (organo che si occupa degli sport olimpici tedeschi) - Il governo si sta muovendo nella direzione giusta". "Il mondo del calcio fa il tifo per questo provvedimento - ha aggiunto Oliver Bierhoff, team manager della nazionale tedesca - E' importante che ogni atleta sappia di avere una grande responsabilità e che tipo di pena ci sia se ci si dopa. Solo con misure drastiche si può tenere pulito lo sport".