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Gerolin: "Il mio sogno è di venire alla Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-10-2016 - Ore 11:42

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Gerolin:

Manuel Gerolin, ex direttore generale del Palermo ed ex giocatore della Roma, è stato intervistato da Teleradiostereo 92.7 durante la trasmissione La Signora in Giallorosso.

Queste le sue parole:

Ma tu sei una persona seria?

"Ma si che lo sono, nei momenti giusto lo sono".

Nel gruppo com’eri?

"Il gruppo era un buon gruppo, stavamo bene".

Ti ricordi quante partite hai fatto con la Roma?

"Ne ho fatte tante".

Sei un ex di entrambe le squadre?

"Sono perché sono stato un dirigente del Palermo".

Zamparini che persona è?

"Lui ha dato tanto per il calcio. Soprattutto con il Venezia. Poi ha preso il Palermo. Ha dato tante emozioni ai palermitani arrivando anche in Europa League".

E’ simpatico?

"Si molto, è buono. Non ha molto equilibrio ma fa parte del suo carattere. E’ molto passionale. Vuole vedere sempre tutti i giocatori che acquista. Ne capisce molto di calcio perché spesso ne prende di giocatori forti. Negli ultimi anni infatti ha preso Cavani, Dybala e Pastore".

Te nel tuo curriculum hai lavorato per ben 7 mesi

"Lavorare con Zamparini impari tanti e lavori sempre sotto pressione. Auguro a tutti di lavorare con lui".

Hai lavorato anche molto con l’Udinese.

"Sì, lo scouting dell’Udinese è il loro fiore all’occhiello. Da loro ho imparato tanto e ne sono fiero".

Cosa pensi di Sabatini?

"E’ uno dei più bravi. Alla fine il d.s. deve essere un grandissimo talent scout".

Non ha retto la pressione di Roma o della società?

"La pressione a Roma è tanta. Ha fatto un ottimo lavoro. La Roma gioca bene arrivando sempre nei primi posti. Poi certo quando devi vendere i tuoi big è difficile costruire una squadra ogni anno forte. La sua tipologia di squadra dura per annui. Sui giovani forti arriva sempre forte".

Sei stato vicino alla Roma?

"No, ma è un mio sogno. Roma città fantastica ho vissuto 6 anni stupendi. Ho tanti amici".

 Cosa cancelleresti dal calcio?

"E’ difficile cancellare. Bisogna vivere il momento. Bisogna riuscire anche a farlo bene. Noi abbiamo perso l’occasione di fare gli stadi negli anni ’90. Abbiamo perso molto, gli altri paesi si sono portati avanti. Aiuta tutti, sia squadra che tifosi. Io porterei la gente negli stadi con più serenità, perché il nostro campionato è bello. Gli stadi inglesi sono più forti, non le squadre. Dipende tutto dalla cultura e gli inglesi l’hanno avuta. E se l’hanno avuto loro la possiamo avere anche noi".

Com’è il freddo di Udine?

"E’ un freddo secco".

E’ vero che uno stadio vuoto è un cimitero degli elefanti?

"Sì è molto triste. Adesso sto andando a vedere la partita Udinese-Pescara e mi stupisce perché una società medio-piccola come quella dell’Udinese abbia uno stadio di proprietà ed altre società più importanti no. Pozzo è stato bravo, ha fatto levare le barriere".

Hai vinto due Coppe Italia con la Roma…

"Purtroppo non ho vinto lo scudetto con la Roma, però ho vinto la Coppa Uefa".

Il gol annullato ieri alla Juve ha compensato come quello di Turone?

"Si vedrà alla fine. Dà la possibilità alla Roma di avvicinarsi e questa sera deve vincere".

Come vedi Massara come direttore sportivo?

"Non lo conosco bene, ma so che era il braccio destro di Walter. Sostituire Sabatini è difficile, credo che debba essere affiancato da altre persona. Conosce il mercato".

Chi è il giovane più forte italiano?

"Per me Romagnoli, perdere lui è stato un gran problema visto che è giovane, italiano. Poteva essere un perno fondamentale della Roma".

Ti ha aiutato essere giocatore nel diventare direttore sportivo?

"Credo che essere giocatore di agevola a capire certe situazioni. Quando smetti ti devi imboccare le maniche perché è un altra carriera".

Ai tempo vostri c’erano meno donne?

"Non lo so (ride ndr). Perché non possono fare paragoni".

La Roma può vincere lo scudetto?

"La Juve è ancora sopra di tutte. La Roma ha dei numeri e il calcio riserva dei numeri. La sconfitta di ieri ha riaperto il campionato. La Roma ha delle sue possibilità".

L’esperienza al Wolfsburg?

"Ho fatto solo degli incontri, non ho lavorato tanto la".

Fonte: Tele Radio Stereo

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