Breaking News

Icardi re del gol insieme a Toni, ma per l’Inter addio Europa

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-06-2015 - Ore 00:19

|
Icardi re del gol insieme a Toni, ma per l’Inter addio Europa

L'effetto Thohir ancora non si vede, mentre si vede l'effetto Mancini che saluta San Siro battendo l'Empoli 4-3. L'Inter resta fuori dall'Europa, non andando oltre i 55 punti con la Sampdoria davanti di una lunghezza. I nerazzurri chiudono il campionato all'ottavo posto, ma possono festeggiare Icardi che firma una doppietta e raggiunge Toni nella classifica cannonieri a quota 22 gol. Cala il sipario su una stagione non esaltante: l'Inter fallisce gli obiettivi che si era data. Mancini dovrà lavorare ancora molto, sperando in opportuni rinforzi già promessi da Thohir. Intanto sfuma l'affare Tourè e senza Europa sarà difficile convincere giocatori di spessore a vestire la maglia nerazzurra. Il tecnico nerazzurro promette di restare al cento per cento a patto che la società gli costruisca una squadra da scudetto. La difesa ha bisogno di innesti di qualità e nel centrocampo resta l'enigma Kovacic. Serve un regista e un leader che possa trascinare la squadra. Anche l'attacco è da rinforzare: oltre a Palacio e Icardi, è necessaria un'altra punta. Nel complesso l'ottavo posto rispecchia il valore tecnico del gruppo. Mancini ha cambiato la mentalità di una squadra che sembrava rassegnata, ma per il salto di qualità ci vogliono uomini nuovi. Anche la Nord, dopo aver contestato Lotito, protesta per la deludente stagione ed espone uno striscione eloquente: «2015-2016, va bene tutto? ma così no!». Stasera, infatti, l'Inter soffre e fatica ad avere la meglio contro l'Empoli. Una gara dai due volti, con un primo tempo incolore. L'Empoli non preoccupa mai Handanovic, ma difende con attenzione tanto che nei primi 45' si contano solo due tiri nello specchio della porta dei toscani. Al 6' Nagatomo prova dalla distanza, ma Bassi è attendo e devia in angolo un pallone insidioso. Al 17' cross al centro di Brozovic, ma è bravo Laurini ad anticipare di testa. Tre minuti più tardi arriva il primo cambio per l'Inter: Felipe, schierato al posto dell'infortunato Vidic, deve abbandonare il campo per un problema muscolare. Mancini corre ai ripari e butta nella mischia Santon a sinistra, accentrando Juan Jesus. Il primo tempo scivola via senza grandi emozioni, si vede Palacio al 38' che calcia angolato, ma il portiere dell'Empoli respinge, ci prova ancora l'argentino sulla ribattuta ma la palla viene deviata in angolo. La partita si accende nel secondo tempo, l'Inter cambia atteggiamento e si fa subito pericolosa trascinata da Icardi e Palacio. Dopo 4', infatti, la partita si sblocca e il numero 8 nerazzurro porta in vantaggio i padroni di casa: gran palla di Kovacic che serve Icardi, bravo ad anticipare Bassi in uscita servendo Palacio che accompagna in rete a porta vuota. Sulle ali dell'entusiasmo all'8' i nerazzurri trovano anche il raddoppio. È ancora Kovacic ad ispirare con una verticalizzazione Icardi, l'argentino spiazza con un destro preciso il portiere dell'Empoli. La partita sembra in discesa, ma l'Inter ricade nei soliti errori difensivi. Al 14' gli ospiti accorciano le distanze sfruttando un errore di Ranocchia: palla al centro di Croce, il difensore interista devia debolmente e mette fuori causa Handanovic, tutto facile per Mchedlidze che di testa firma il 2-1. L'Inter subisce il contraccolpo e dopo solo tre minuti, l'Empoli trova anche il pari. Doppia leggerezza di Medel e Juan Jesus, Verdi verticalizza per Pucciarelli ed è 2-2. Scontro verbale tra i due giocatori nerazzurri responsabili del gol, tensione in campo per l'Inter. Il pubblico di San Siro si innervosisce. Così all'ennesimo errore di Ranocchia che in fase di impostazione serve gli avversari arriva una pioggia di fischi all'indirizzo del capitano. Ci pensa Brozovic a riportare in vantaggio l'Inter al 25' che concretizza l'assist di Santon dalla destra. L'Inter riprende in mano la gara e Icardi riesce a firmare la doppietta personale che lo incorona capocannoniere della Serie A con Toni. Inutile la rete del 4-3 di Michedlidze che batte sul primo palo un immobile Handanovic al 43'. Icardi avrebbe potuto sfruttare meglio alcune clamorose palle gol e riuscire nell'impresa di superare Toni. Tuttavia si conferma uno dei giocatori dai quali l'Inter può ripartire. Ora è tempo di bilanci e soprattutto di verificare se le promesse di Thohir verranno mantenute. (

Fonte: ANSA

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom