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Il Feyenoord è una squadra organizzata, ma vulnerabile

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-02-2015 - Ore 17:31

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Il Feyenoord è una squadra organizzata, ma vulnerabile

Come una finale. A Rotterdam la Roma non ha alternative: vincere. Ad essere precisi, anche un pareggio con più di un gol sarebbe sufficiente per accedere agli ottavi di finale di Europa League, ma la Roma deve puntare alla vittoria, perché solo un successo convincente può far ripartire veramente questa squadra e darle di nuovo tranquillità e consapevolezza della propria forza. Non sarà facile perché il Feyenoord ha dimostrato di essere una buona squadra e perché allo stadio De Kuip il clima non sarà certo da amichevole estiva. Un’idea di quanto possano essere “caldi” e “rumorosi” (diciamo così) i tifosi del Feyenord l’abbiamo già avuta all’Olimpico giovedì scorso. Il fattore ambientale non è da sottovalutare nella gara di ritorno, con circa cinquantamila persone sugli spalti. Dal punto di vista tecnico, la squadra di Rutten ha dimostrato di essere competitiva e ben organizzata, ma ha anche dimostrato di essere vulnerabile, soprattutto in difesa. Aspetto confermato anche dall’ultimo turno di Eredivisie: dopo mezz’ora di gioco il Feyenoord era sotto di due gol, in casa, nel derby contro l’Excelsior Rotterdam, squadra in piena lotta per non retrocedere. Poi, complice l’inferiorità numerica degli avversari per tutto il secondo tempo, la squadra di Rutten è riuscita a ribaltare il risultato grazie alle reti di Kazim Richards (sempre lui), Toornstra e Immers. Due reti al passivo per un totale di venticinque gol subiti in ventiquattro partite di campionato: come dire, il Feyenoord almeno un gol a partita lo incassa e la Roma tecnicamente è in grado di far male alla difesa olandese. Con ogni probabilità Rutten punterà ancora su un attento 4-1-4-1, con Clasie davanti alla difesa, qualche metro dietro alla linea di centrocampo. In attacco, Kazim Richards ha confermato di essere cliente scomodo: giocatore fisico, agonisticamente cattivo e capace di sfruttare le occasioni a disposizione. Sarà lui, con l’assistenza di Immers, a cercare di dar fastidio alla difesa giallorossa. Conosciamo pregi e difetti dei nostri avversari, adesso serve solo dimostrare di essere più forti.

Fonte: AS Roma Match Program

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