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Il prefetto di Roma prescrive delle modifiche per lo stadio Olimpico

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 26-06-2015 - Ore 15:58

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Il prefetto di Roma prescrive delle modifiche per lo stadio Olimpico

Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha previsto due nuove prescrizioni sull’utilizzo dello Stadio Olimpico. In accordo con il parere del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, si è predisposto l’utilizzo dello Stadio Olimpico nella prossima stagione (2015/2016) a patto che si apportino delle modifiche. Queste modifiche comprendono l’innalzamento delle barriere che separano il settore dei distinti dalle curve e che sia ridotta la capienza di entrambe le curve.
Ecco quanto si legge sulla nota della prefettura: "E’ emersa la necessità di adottare misure per evitare il ripetersi di una serie di comportamenti delle tifoserie verificatisi durante lo scorso campionato soprattutto nelle curve, capaci di mettere a repentaglio non solo il regolare svolgimento delle partite, ma anche l'incolumità degli spettatori. Sulla scorta di questa disamina, corroborata anche da accertamenti compiuti dalla Polizia scientifica il Prefetto, su concorde parere del Comitato, ha comunicato ai rappresentati del Coni e delle due società sportive che l'utilizzo dello stadio 'Olimpicò potrà avvenire, nel campionato 2015-2016, purché siano osservate le seguenti prescrizioni: innalzamento delle barriere che separano il settore distintì dalle curve, in modo da impedirne lo scavalcamento; divisione delle due curve in due settori, attraverso l'installazione di un'apposita barriera; riduzione della capienza delle due curve; l'installazione di apposite separazioni, atte a creare corridoi per rendere più agevoli le operazioni di filtraggio e pre-filtraggio dei tifosi che accedono alle curve. Per quanto concerne lo svolgimento delle riunioni pubbliche, anche in accordo con specifiche istruzioni impartite sul punto dal ministro dell'Interno, è stata unanimemente rilevata la necessità di adottare linee guida volte a coniugare il pieno esercizio del diritto fondamentale a manifestare, con altri diritti primari della cittadinanza, pure costituzionalmente garantiti primi tra tutti quelli alla circolazione, all'esercizio delle attività lavorative e alla fruibilità della Città in condizioni pacifiche e di sicurezza"

Fonte: AdnKronos

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