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INFANTINO: "Differenziazione tra le discriminazioni è compito della FIGC"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-10-2013 - Ore 10:45

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INFANTINO:

In Italia continua a tenere banco la tematica del razzismo e della discriminazione territoriale. Sull'argomento si è espresso, in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport (M. Galdi)Gianni INFANTINO. Queste le parole del segretario generale dell'UEFA:

L'Uefa ha introdotto sanzioni definite dure quando non si tratta di razzismo ma di discriminazione territoriale?
Abbiamo letto anche noi delle vicende legate alla chiusura di San Siro. La posizione dell'Uefa è chiarissima e il nostro regolamento di disciplina è altrettanto chiaro. Abbiamo introdotto delle punizioni esemplari per le discriminazioni in generale. Noi vogliamo che passi un messaggio: zero tolleranza verso le discriminazioni.

Ma esiste una differenza tra razzismo e campanilismo, che molti sostengono si celi dietro quello che viene tacciato di discriminazione territoriale?
Noi parliamo in generale di discriminazioni, ma siamo in contatto con le Federazioni e con loro il confronto è sempre aperto e chiaro. Era necessario dare un segnale forte contro le discriminazioni e aver previsto sanzioni dure è importante. Poi la differenziazione tra le tipologie delle discriminazioni è compito delle Federazioni.

L'Uefa in futuro potrebbe fare delle differenziazioni tra le discriminazioni e le sanzioni?
Non voglio parlare dell'Italia, ma della Scozia. In quella Federazione era molto importante la discriminazione religiosa e hanno ritenuto che fosse necessario intervenire. Perciò in virtù di questa interpretazione sia a livello nazionale sia per impegni internazionali, teniamo conto questi aspetti.

Fonte: Gazzettadellosport

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