Breaking News

Julio Sergio: "Seguo sempre la Roma, non posso dimenticare otto anni della mia vita. I giallorossi arriveranno in Champions non so se da prima o seconda in classifica"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 26-11-2016 - Ore 15:48

|
Julio Sergio:

Julio Sergio, ex portiere della Roma, è intervenuto nel corso de Il Tribunale delle Romane su Rete Oro.

Queste le sue parole:


"Seguo sempre la Roma, non posso dimenticare otto anni della mia vita in cui ho vissuto tante cose buone. Alisson? In Brasile è un portiere rispettato, in questo primo anno deve capire diverse cose del calcio italiano e più in generale del calcio europeo, che è sicuramente più veloce di quello brasiliano. Può crescere tantissimo, in Nazionale sta facendo bene e anche alla Roma non gli ho visto fare particolari errori. Il derby è sempre una partita difficile, storicamente è sempre stata la Lazio a subire la Roma, che secondo me ha quasi sempre avuto i giocatori più forti. Sono fiducioso che al prossimo derby possa fare una grande partita. La mia parata su Mauri? Il fisico minuto mi esaltava in reattività e velocità, che sono sempre stati i miei punti forti e in quell'occasione in particolare mi hanno permesso di parare quel tiro. Da quel momento in poi la gente ha cominciato a vedermi in maniera diversa. L'attaccante di cui ho avuto più paura? Fortunatamente giocava con me: Francesco Totti. Attaccanti pericolosi a quei tempi lo erano anche Di Natale e Quagliarella. Dire che Spalletti non sia bravo nelle situazioni di palle inattive secondo me non è vero, il mister ci faceva spesso allenare dai tiri da fermo e sono sicuro che lo stia facendo anche con questo gruppo, che continuerà a crescere ancora tanto. Le parole di Burdisso sugli allenamenti e le pressioni a Roma? Giocare in una piazza come questa, dove il calcio è vissuto con così tanta passione, non è facile. Non penso che a Roma ci si alleni meno che nella Juventus, penso che se si fa una squadra per vincere, si vince.  Bruno Peres e Gerson? I brasiliani solitamente nella Roma si trovano bene, secondo me l'andare in prestito è un errore perché una volta che si torna si perde il posto che si aveva in squadra e si rischia di passare una serie di anni in giro per tanti club senza mai stanziarsi. La Roma conquisterà la Champions League diretta, non so se da prima o seconda in classifica"

Fonte: Rete Oro

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom