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Juventus, 52 punti: è record. Le dichiarazioni di Conte, Buffon e Lichtsteiner su Roma e Napoli

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 12-01-2014 - Ore 18:36

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Juventus, 52 punti: è record. Le dichiarazioni di Conte, Buffon e Lichtsteiner su Roma e Napoli

Non ci sono aggettivi per la Juventus che, laureatasi campione d'inverno per il terzo anno di fila la settimana scorsa, chiude il girone di andata a 52 punti, punteggio record come la Juve targata Capello nel 2005/06, quella dello scudetto, che poi venne assegnato a tavolino all'Inter per le sentenze di Calciopoli. I bianconeri, sempre sotto la guida di Conte, avevano girato a 41 punti nel 2011/12, a 44 l'anno scorso. Quella ottenuta in rimonta a Cagliari è l'undicesima vittoria consecutiva dei bianconeri in campionato, nuovo record storico per il club torinese: il vantaggio sulla Roma, prima inseguitrice, resta a +8, un distacco che - alla fine di un girone di andata - non si vedeva in serie A dal 2006/07: quell'anno l'Inter fu campione d'inverno con 51 punti, +9 sempre sulla Roma, che chiuse la prima metà della stagione a 42 punti. Proprio la Roma targata Garcia è altrettanto da record: mai 44 punti in un girone di andata, la media punti-partita dei giallorossi in 19 incontri è di 2,31; nell'anno dell'ultimo scudetto - 2000/01 - la Roma chiuse a 39 punti in 17 partite (2,29 a partita). Girone di andata da incorniciare per altre 4 protagoniste: il Napoli di Benitez chiude con +3 su quello dell'anno scorso di Mazzarri; la Fiorentina gira a 37, +2 sull'anno scorso ed era dal 2005/06 (40 punti nel primo anno di Prandelli) che non faceva meglio nella prima metà della sua stagione; bene anche il Verona (nonostante il ko odierno), visto che dal 2007/08 una neopromossa non faceva così bene un girone di andata e quella matricola si chiamava nientemeno che Juventus (37 punti), come pure bene il Torino di Ventura (i 26 punti odierni sono il record granata nell'era dei 3 punti a vittoria in A, dal 1994/95 ad oggi). Andata da dimenticare, al contrario, per il Catania: i siciliani dopo i record dell'anno scorso sono ultimi a 13 punti, alla pari del Livorno, ed hanno disputato il peggior girone di andata nell'era-Pulvirenti.

«È stato raggiunto un traguardo parziale straordinario. Il fatto che nell'intera storia nessuna squadra l'abbia raggiunto riempie di orgoglio e soddisfazione. Ho ringraziato i ragazzi, a volte non si riesce nemmeno a godere degli step. Il monito mio è cerchiamo di allungare questa striscia positiva, qualcuno cercherà di superarci». Antonio Conte si gode il record di vittorie, nessuno prima di lui sulla panchina bianconera ci era riuscito: nè Trapattoni, nè Lippi o Capello. Eppure l'inizio con il Cagliari è stato in salita. «Alla prima occasione loro abbiamo preso gol su una disattenzione nostra su un calcio da fermo - ha detto il tecnico juventino ai microfoni di Sky -. Ho richiamato all'ordine la squadra per giocare più con la testa, che viene prima di tutto. Anche nelle difficoltà siamo stati molto bravi. Il Cagliari ha pagato il dispendio energetico del primo tempo. Onore al Cagliari, sta dimostrando di essere un'ottima squadra». Conte è soddisfatto per il ritorno al gol di Marchisio: «Claudio è un giocatore importante, lo devo ringraziare, si sta comportando da campione e grande professionista anche per scelte mie. Ma lui ha la Juve nel cuore, si vede che sta bene, oggi avevamo bisogno cambio di marcia, e il risultato ci ha dato ragione». Marchisio è entrato al posto di Pirlo, che è sembrato un pò affaticato. «Viene da un infortunio importante, ci possono essere cali durante una partita. Ma oggi avevo la fortuna di avere Claudio, magari un futuro ne avrò un altro. Quando faccio una sostituzione guardo fino al collo, mai il viso. A volte sbaglio altre volte ci azzecco». Poi ha aggiunto: "Sia Roma che Napoli hanno ottenuto ottime vittorie, non bisogna mollare di un centimetro. Tra poco inizierà un tour de force incredibile con relativo dispendio di energie, la Roma sarà avvantaggiata non avendo coppe".

Ai microfoni di Mediaset Premium ha parlato anche il portiere juventino Gianluigi Buffon: "Se siamo primi con questo ampio margine di vantaggio abbiamo fatto qualcosa di straordinario, Roma e Napoli stanno imprimendo un ruolino di marcia aggressivo ai fini dello Scudetto, non dobbiamo cullarci sugli allori e mantenere il piede sull'acceleratore per lo scudetto".

Anche Stephan Lichtsteiner ha rilasciato dichiarazioni allo stesso canale parlando delle inseguitrici: "Roma e Napoli non mollano, noi dobbiamo giocare come sappiamo e chiudere la questione scudetto il prima possibile".

 

Fonte: Ansa - Mediaset Premium - Sky Sport

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