Breaking News

JUVENTUS-ROMA: le statistiche del match

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 29-09-2014 - Ore 10:43

|
JUVENTUS-ROMA: le statistiche del match

Ci siamo. Juventus e Roma si presentano alla scontro diretto nelle stesse condizioni di un anno fa. Da autentiche padrone del nostro campionato, per giunta ora divenute prime in solitaria e a punteggio pieno dopo cinque giornate. I bianconeri hanno segnato 10 gol e non ne hanno subiti, i giallorossi ne hanno prodotti 9 e ne hanno incassato soltanto uno. Ma non sono queste le statistiche che possono descrivere il valore delle due squadre e gli equilibri che si metteranno in gioco domenica allo Juventus Stadium. Ecco il bilancio di Juventus-Roma con le nostre statistiche avanzate.

IL PRIMO INDICE: PDO – Da quest’anno vi aggiorniamo settimanalmente sull’altra classifica della Serie A, quella relativa al PDO  un valore che rispecchia non soltanto la forza di una squadra ma anche quanto stia vivendo un momento più o meno fortunate. Bene, la Roma è in testa a questa graduatoria da tre giornate di campionato e si presenterà a Torino con il valore di 1388. Altissimo (specie se si considera che il valore medio cui tende un campionato è il 1000), ma non di tanto superiore a quello della Juventus. I bianconeri, infatti, seguono a quota 1303. Il fatto che stupisce, e da un certo punto di vista può preoccupare la Vecchia Signora, è che la squadra di Allegri sia dietro a quella di Garcia nonostante abbia una percentuale di salvataggi del 100% (è l’unica squadra a non aver preso gol…). A fare la differenza, quindi, è l’altissima percentuale realizzativa della Roma: 45% contro il 30,3% della Juventus. In altre parole, la Roma ha segnato 9 gol tirando 20 volte in porta e 68 nel complesso. Ai bianconeri, per produrre soltanto una rete in più, sono state necessarie 33 conclusioni nello specchio e 87 complessive. L’anno scorso lo scenario era differente e le due chiusero con una percentuale realizzativa simile: 35,9% per la Juventus, 33,5% per la Roma.

 

PERCENTUALI REALIZZATIVE E SOT –  Ma cosa può significare questa discrepanza tra i due dati? Inizialmente si deve sottolineare il salto di qualità della Roma da una stagione all’altra, il fatto che meccanismi più rodati e l’inserimento di acquisti azzeccati abbiano contribuito a innalzare la produzione realizzativa della squadra. Eppure, successivamente, non si possono negare alcuni motivi di preoccupazione. Come abbiamo detto, il PDO è un valore che tende al 1000 e quello della Roma dovrà abbassarsi ancora di circa 200 punti (l’anno scorso il più alto fu quello della Juventus a 1182). Pertanto, è logico pensare che la percentuale realizzativa (che compone il 50% del PDO) sia destinata a scendere. Ed è bene sottolineare come in una partita del genere possa pesare un altro valore, la SOT. La Juventus presenta un ottimo 37,93%, mentre la Roma si ferma al 29,41%. In altre parole, quando i bianconeri tirano è più probabile che la loro conclusione termini nello specchio rispetto a quella dei giallorossi. Che, fra l’altro, presentano una SOTCON più alta: 32% contro 22,22%. Fatto che farebbe pensare a maggiori difficoltà per la Roma nel riuscire a creare occasioni pericolose. Un dato di cui tenere conto, almeno quanto le statistiche medie. I bianconeri hanno segnato un gol ogni 3,3 conclusioni nello specchio e 8,7 complessive, i giallorossi una ogni 2,22 e 7,55. Ma la Juventus sinora ha calciato in porta 6,6 volte a partita, la Roma 4. E la squadra di Allegri ha concesso la miseria di 1,6 tiri nello specchio a partita, contro i 3,2 della formazione di Garcia. Peserà di più l’ottima percentuale realizzativa della Roma o la sua scarsa produzione di conclusioni nello specchio rispecchiata dalla SOT e dai dati medi? Calcolando che in uno scontro diretto le cifre medie tendono a scendere, la migliore percentuale potrebbe essere decisiva.

GLI ALTRI INDICI: TSR E SOTR – Chiudiamo il discorso relativo agli indici con due tipi di statistiche che utilizziamo ora per la prima volta e vi introdurremo nelle prossime settimane. Il TSR, un indice che misura la forza di una squadra analizzando il rapporto tra tiri prodotti e tiri subiti, e il SOTR, una statistica affine che però analizza soltanto le conclusioni in porta. Prendendo in esame questi due riferimenti, la superiorità della Juventus si fa evidente. I bianconeri hanno un TSR del 70,73% e un SOTR dell’80,48%. I giallorossi presentano un TSR del 57,62% e un SOTR del 55,5%. In altre parole, il dominio della Roma non è stato così evidente statisticamente perché nelle due aree manca ancora qualcosa. Quello della Juventus, invece, si esplicita proprio nella impressionante efficacia. Concede poco e crea ciò che vuole. Ma ci riuscirà anche contro la Lupa?

 

E SE DECIDESSERO I PASSAGGI? – Nei giorni scorsi si è molto parlato delle altissime percentuali nei passaggi dei centrocampisti della Roma. Per quanto questo discorso meriti un approfondimento successivo (la discussione sull’importanza di questi dati meriterebbe di essere reindirizzata su altri binari), sottolineiamo come di fatto la Juventus dimostri numeri analoghi. La Roma ha chiuso la quinta giornata con l’88% di passaggi riusciti, i bianconeri l’87%. La squadra di Garcia ha avuto un possesso medio del 62%, quella di Allegri del 64%. A partita, la ripartizione della Roma è la seguente: 567 passaggi corti (87% di riuscita), 68 lunghi (10%), 16 cross (2%). Quella della Juventus è questa: 556 passaggi corti (88%), 54 lunghi (9%) e 17 cross (3%). Valori analoghi in tutto e per tutto. Così come colpisce la bassissima percentuale di palle filtranti per ognuna delle due contendenti (non si arriva all’1%). Sintomo che le due squadre provano a guadagnarsi il gol attraverso una conquista territoriale progressiva e che forse ora le due contendenti sono più simili che mai. Ma attenzione a un fattore. La Roma è abituata a giocare in questo modo (con il pieno governo del ritmo) da tempo, la Juventus è ancora in fase di assestamento e l’anno scorso riuscì ad avere la meglio nello scontro pesantissimo dell’andata anche grazie ad alcuni picchi di intensità prima del primo gol. Per mettere sotto i giallorossi potrebbe essere necessario anche questa volta, ma la squadra di Allegri ne sarà ancora capace?

 

CONCLUSIONI – Abbiamo provato a fornirvi il panorama più esaustivo possibile, cercando comunque di tenere a mente che dopo cinque partite il calendario delle due squadre potrebbe aver falsato alcune valutazioni statistiche. Le variabili non mancheranno, ma alla fine rischia di essere decisivo ancora una volta l’ineluttabile corso del buon vecchio PDO. La Roma riuscirà a mantenerlo così alto? Se ce la farà, per la Juventus potrebbero essere problemi seri.

VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE

Fonte: Lastatistica.com

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom