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La lettera aperta di Claudio Ranieri, a cui il sindaco vorrebbe dedicare una strada

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-04-2016 - Ore 19:15

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La lettera aperta di Claudio Ranieri, a cui il sindaco vorrebbe dedicare una strada

Neo vincitore del Premio Bearzot e primo in Premier League con il suo Leicester, Claudio Ranieri è sempre più apprezzato ed idolatrato dai propri tifosi. L'allenatore romano è felicissimo per quanto di buono sta facendo, ricordando il suo arrivo e qualche aneddoto con una lettera aperta apparsa sulle pagine del The Players Tribune:
"Ricordo il mio primo incontro con il presidente, quando arrivai al Leicester City quest’estate. Si sedette a fianco a me e mi disse: “Claudio, questo è un anno molto importante per il club. È vitale per noi rimanere in Premier League. Dobbiamo salvarci. Quaranta punti. Questo era l'obiettivo. Questo era quanto ci serviva per difendere la Premier League, per regalare ai nostri tifosi un altro anno in questo campionato. All'epoca, non sognavo che avrei sfogliato un giornale il 4 aprile e visto il Leicester capolista con 69 punti. L'anno scorso, nello stesso giorno, il club era ultimo. Incredibile. Ho 64 anni, non esco molto. Mia moglie sta con me da 40, quindi nei miei giorni di riposo cerco di passare del tempo con lei. Andiamo al lago vicino a casa nostra, o se ci sentiamo più avventurosi guardiamo un film. Ma ultimamente, ho sentito il rumore da ogni angolo del mondo. È impossibile da ignorare. Quando arrivai al Leicester Kanté correva così tanto che pensavo avesse una batteria nascosta nei pantaloncini. Non smetteva mai di correre. A Vardy dissi di sentirsi libero di muoversi in tutto il fronte offensivo, a patto di pressare subito gli avversari una volta perso il possesso. Nelle prime nove partite abbiamo vinto, ma prendevamo troppi gol ed ero preoccupato. Prima di ogni partita, chiedevo sempre ai ragazzi di non prenderne. Non è successo e ho cercato altre motivazioni. Perciò prima della partita contro il Crystal Palace ho promesso loro una pizza. Ovviamente, non hanno preso gol. Perciò li ho portati in una pizzeria in piazza, ma ho preparato una sorpresa, avrebbero dovuto cucinarsi la loro pizza. Perciò siamo andati in cucina e abbiamo lavorato, ma era davvero buona. Dopo quella volta, abbiamo giocato 12 partite senza subire gol. Non penso sia una coincidenza. A prescindere da quello che accadrà, penso che la nostra storia sia importante per il calcio. Dà speranza a tutti i giovani giocatori che non sono considerati abbastanza bravi. Cosa serve per arrivare? Un nome? No. Un contratto? No. Serve tenere aperti cuore e mente, serve una batteria piena e correre liberi. Chi lo sa, magari a fine stagione faremo due cene a base di pizza".
Intanto il sindaco di Leicester vorrebbe festeggiare un eventuale titolo intitolando delle strade della città ai protagonisti, tra cui proprio Ranieri che vorrebbe omaggiare con una "Ranieri Road": "Leicester ha già onorato i suoi eroi sportivi in passato. C'è un'area intitolata ai golfisti e poi c'è Lineker Road".

Fonte: The Players Tribune

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