Breaking News

La Roma dà spettacolo e supera l'Atalanta

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-04-2014 - Ore 09:43

|
La Roma dà spettacolo e supera l'Atalanta

Una splendida Roma sconfigge l’Atalanta ed eguaglia il record di vittorie della società nel campionato a 20 squadre. La ventiquattresima vittoria stagionale dei giallorossi su 33 gare disputate è qualcosa di straordinario e ad inizio campionato impensabile ma la Roma di Garcia non vuole fermarsi. I giallorossi battono gli orobici per 3-1 dominando l’incontro in lungo ed in largo, divertendosi e facendo divertire chi li ha visti all’opera. La Roma scende in campo con 7 assenze pesanti e con le polemiche successive alle 4 giornate di squalifica per Mattia Destro ma non sembra risentirne affatto. Gli uomini di Garcia cominciano subito forte e creano diverse occasioni da gol, sino a quando Dodò vince un rimpallo in area di rigore, forse spingendo, serve la sfera indietro per Totti, che lascia il tiro all’accorrente Taddei, che scarica verso la porta di Consigli, il quale non può far altro che vedere il pallone entrare andare in rete. Da quel momento, il primo tempo è un monologo romanista: i giallorossi sono ben messi in campo e che l’Atalanta non sa come opporsi al gioco dei padroni di casa fatto di accelerazioni continue e gioco veloce e mai banale. Allo scadere della prima frazione, arriva il raddoppio della Roma. Totti lancia da 30 metri un pallone perfetto sui piedi di De Rossi, in area di rigore e completamente libero, il centrocampista di Ostia, invece di tirare, serve Adem Ljajic, che da pochi passi ed a porta vuota, segna il secondo gol romanista. Splendida l’intuizione di capitan Totti, molto generoso De Rossi a lasciare che il serbo segnasse e Ljajic realizza la sua sesta rete stagionale, prendendosi gli applausi del pubblico di casa. Questa azione è l’emblema della Roma di questa stagione: classe, cuore e unità di intenti. Nessuno giocatore viene lasciato indietro, il gruppo è solido ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Peccato per l’eliminazione in semifinale di coppa Italia e per aver perso qualche punti di troppo nel girone d’andata, altrimenti questa stagione poteva finire in trionfo come tutto l’ambiente giallorosso avrebbe meritato. Nel secondo tempo, le cose non cambiano. L’Atalanta è ancora frastornata per la seconda rete giallorossa e ha più paura di prendere il terzo gol che voglia di farne uno e così raramente parte in contropiede e crea pericoli a De Sanctis. Questo match è uno spot per il calcio e nel nostro campionato, la Roma è una bellissima eccezione nella monotonia generale. Al 63’, Gervinho chiude i giochi di una partita senza storia: riceve uno splendido passaggio filtrante e sul filo del fuorigioco, si trova a tu per tu con Consigli e tira di prima intenzione mettendo il pallone sotto le gambe del portiere bergamasco. Dopo il 3-0, Garcia fa rallentare i suoi ed una decina di minuti dopo la rete marcatura, toglie Totti, lasciandoli la meritata ovazione e dandogli un po’ di riposo. Così facendo però, il mister francese dà un minimo di fiducia agli ospiti che alzano subito il proprio baricentro e provano a realizzare almeno il gol della bandiera. Il pericolo numero 1 è ovviamente German Denis, attaccante sottovalutato e che ha trovato a Bergamo la sua dimensione. L’argentino entra nell’area di rigore romanista, dribbla difensori e portiere e tira a botta sicura ma non ha fatto i conti con un indomito De Rossi, che in scivolata intercetta la conclusione ed allontana la minaccia. Al 78’, invece, Benalouane pennella un cross perfetto per la testa di Migliaccio, il quale eseguo un terzo tempo cestistico perfetto e ha un grande impatto con la palla, che finisce imparabilmente alla destra di De Sanctis, che pur allungandosi molto, non riesce ad arrivarci. E’ il diciannovesimo gol preso dai giallorossi ma più che un errore della difesa romanista, grande merito va al factotum atalantino per la sua spettacolare esecuzione. L’Atalanta, dopo aver accorciato le distanze, sembra essersi di nuovo spenta ma in realtà è la Roma brava a controllare nuovamente l’incontro ed a permettersi anche l’esordio casalingo di Federico Ricci al posto di un applauditissimo Ljajic, autore non solo del gol ma anche di un bel contropiede personale, terminato con il palo come unico nemico ad impedirgli la prima doppietta in maglia giallorossa. Questa vittoria permette alla Roma di andare a quota 79, cioè 4 punti in più della Juventus dello scorso anno alla 33° giornata ma non sufficienti per portare a casa il quarto di titolo, poiché proprio i bianconeri sono a quota 84 e con una partita ancora da disputare. Nulla si può rimproverare alla miglior difesa del campionato ed al secondo miglior attacco, nonostante qualche decisione favorevole di troppo verso la Juventus e qualche piccolo errore di inesperienza della Roma e del suo tecnico, questa annata passerà alla storia come quella che avrà regalato più punti dal 1927 ma nessun titolo. La consolazione è che mancano 3 punti per sancire l’ufficialità del secondo posto e per tornare a respirare l’aria di Champions League, che tanto è mancata in questa ultimi 4 anni. 

Fonte: Massimo De Caridi

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom