Breaking News

La Roma torna a vincere ed a convincere

condividi su facebook condividi su twitter Di: Massimo De Caridi 27-09-2015 - Ore 12:16

|
La Roma torna a vincere ed a convincere

La Roma batte il Carpi per 5-1 e torna a sorridere. I giallorossi erano reduci dal punto in 2 partite contro Sassuolo e Sampdoria e l’ambiente romanista era già in subbuglio poiché la distanza dall’Inter prima in classifica si era fatta pesante (7 punti) dopo sole 5 giornate. Va detto che il test con la squadra di Castori non è tra i più probanti per capire se gli uomini di Garcia siano o meno sulla strada giusta ma alcuni elementi sono certamente positivi, altri da rivedere. La Roma tiene costantemente in mano il pallino del gioco ma la prima vera occasione della partita è del Carpi. Borriello supera avversari come fossero paletti in stile Alberto Tomba dei bei tempi ed arriva a tu per tu con De Sanctis, abile a respingere in corner il tiro di destro dell’ex attaccante del Milan. In quell’azione, Keita tenta di arginare Borriello ma allungando la gamba, sente una fitta alla coscia e chiede subito il cambio. Esordio in serie A per Vainqueur, che non fa cose complicate ma gioca con i compagni vicini e prova il tiro in una circostanza ma trova la buona risposta di Brkic. Al 24’, Manolas porta in vantaggio la Roma intercettando un tiro di Digne, stoppando e tirando tranquillamente a pochi passi da Brkic senza che nessun avversario lo contrastasse. Proprio il greco, 3 giorni prima, era stato autore dell’autogol che aveva impedito alla squadra di portare a casa almeno il pareggio e la sua prima rete in maglia giallorossa è sembrata il giusto riscatto. Passano 4 minuti e Pjanic, autore di un match sontuoso e continuo, batte una punizione dal limite per fallo su Dzeko (identico a quello non segnalato a Genova) e da lì il bosniaco ha una percentuale realizzativa impressionante. Raddoppio giallorosso ma Roma che cerca ancora la via del gol per archiviare la pratica già nel primo tempo. Passano altri 3 minuti e la formazione di Garcia chiude il conto: bella discesa sulla fascia destra di un redivivo Maicon che tira in porta, l’estremo difensore del Carpi respinge ma proprio sui piedi di Gervinho, che mette dentro il gol del 3-0 in un facile tap-in stile basket. Pochi secondi dopo, però, arriva la prima nota stonata di una giornata felice: Edin Dzeko chiede il cambio dopo l’ennesimo fallo subito da Gabriel Silva e compagni per un trauma distrattivo al ginocchio. L’ex attaccante del City ha provato a giocare sino alla fine del primo tempo ma non era il caso di rischiarlo oltre. L’incontro riserva infinite emozioni e la rete dell’ex non poteva certo mancare: Gabriel Silva viene avanti pericolosamente e riesce a crossare dalla sinistra un pallone tagliato a sufficienza per finire sulla testa di Borriello, sbattere sulla schiena di De Rossi e far arrivare tardi De Sanctis. Ospiti che accorciano le distanze 3 minuti dopo la terza marcatura della Roma e partita che pare potersi riaprire, in realtà solo nel punteggio e non nella sostanza. I padroni di casa non concedono più nulla agli emiliani fino all’intervallo. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo ma con Totti al posto di Dzeko. Il numero 10 giallorosso oggi compie 39 anni e gioca solo pochi minuti a causa di un problema muscolare che potrebbe tenerlo fuori per più di un mese ma basta veramente poco al Capitano per dare dimostrazione della sua immensa classe. I suoi tocchi sono sempre di altissima scuola e quando Salah ruba palla e gliela passa, sembra di assistere alla stessa azione che portò alla rete di Manchester contro il City, solo che stavolta il portiere avversario intercetta ma comunque a segnare sulla ribattuta ci pensa l’egiziano che aveva iniziato l’azione. Proprio in questa circostanza, Totti sente dolore al flessore della gamba destra e chiede il cambio. Al 10’, entra un voglioso ma come sempre disordinato Iturbe che crea scompiglio nella difesa ospite ma non incide particolarmente sulla gara. I giallorossi continuano a spingere alla ricerca del bel gioco e soprattutto del quinto gol. Il desiderio degli uomini di Garcia si realizza al 23’, quando l’ottimo Maicon entra con eleganza in area di rigore del Carpi e pennella una parabola eccezionale sulla testa di Digne, che di testa da pochi passi deposita in rete il primo gol in giallorosso. Incontro messo totalmente in ghiaccio col solo arbitro Irrati che cerca di diventare protagonista quando per 3 volte in pochi minuti risparmia il cartellino giallo a Gabriel Silva ma soprattutto concede un rigore molto dubbio ai giocatori di Castori. Borriello ha l’incarico di battere i penalty ma era uscito da pochi minuti e quindi sul dischetto si presenta Matos, autore di una buona prova ma stavolta ha trovato un De Sanctis reattivo che ha indovinato l’angolo giusto e ha respinto il tiro per poi fare una grandissima parata sulla ribattuta. All’annuncio delle formazioni, il portiere abruzzese, Maicon, Gervinho e Garcia erano stati accolti dai fischi, che però grazie al rigore parato dal primo, agli assist ed alla grande prestazione del brasiliano ed alla rete dell’ivoriano, si sono tramutati in applausi nel corso dell’incontro. La mancanza del tifo caldo della curva sud si sente, soprattutto perché magari avrebbe subissato questi fischi piuttosto inutili con i cori a favore, almeno prima dell’inizio del match. La protesta degli ultras romanisti è molto civile e non violenta ma molto forte e chi ha impedito che un motivo di orgoglio per il popolo giallorosso come quella parte di stadio potesse esser presente e cantare il proprio amore verso i suoi colori dovrebbe riflettere su questo, facendo sì rispettare l’ordine pubblico ma evitando divisioni, barriere e controlli di posti che nei settori caldi impediscono la condivisione tra amici dell’evento e sono in netta contrapposizione da quanto richiesto dagli organi sportivi internazionali in merito alle manifestazioni calcistiche europee. A proposito di Europa, tra 48 ore la Roma torna in campo in Bielorussia e dovrà fare la conta dei presenti, poiché anche Manolas e Nainggolan sono usciti in condizioni fisiche non ottimali. Si spera, in ogni caso, di recuperare Iago Falque e Florenzi, a riposo contro il Carpi, per la seconda gara di Champions League contro il Bate Borisov e capire per quanto tempo bisognerà fare a meno di Totti, Keita e Dzeko, con il maliano che appare quello messo meglio dei 3. In campionato, prima della sosta delle nazionali, la Roma sarà di scena a Palermo e per cominciare ad avvicinarsi alla vetta, non può far altro che andare in Sicilia a cogliere i 3 punti su un campo da sempre molto insidioso ma se i giallorossi continueranno a giocare come nelle ultime 2 partite e ad esser continui per tutto il match, di gare ne vinceranno parecchie.

Fonte: Massimo De Caridi

Hai apprezzato questo articolo?
Puoi sostenere Insideroma aderendo al progetto di crowdfunding!

Partecipa!

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom