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LA RUSSA: "Curve chiuse? Da interista dico che è troppo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-02-2014 - Ore 17:37

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LA RUSSA:

«Lo dico da interista, da parlamentare e da marito di una moglie napoletana di nascita: adesso si esagera. Immaginare le partite senza pubblico o quasi, a partire da Roma - Inter è veramente una stupida applicazione di norme forse comprensibili nelle motivazioni teoriche ma che producono solo ingiustizia. Il diritto prevede che le sanzioni si applichino solo a chi è responsabile della violazione di una norma». Lo afferma il presidente di FdI, Ignazio La Russa, commentando la decisione di chiudere una parte dello stadio per la partita Roma-Inter. «È sbagliato colpire chi è colpevole solo di stare seduto vicino a coloro che trasgrediscono le regole: giuste o sbagliate che siano. Con le nuove tecnologie e i posti a sedere obbligatori - aggiunge - se proprio si vuole si individui chi sgarra e se non ci si riesce si rinunci a punire. Meglio un colpevole impunito che mille innocenti penalizzati. Se la giustizia sportiva continua a sbagliare, intervenga il potere politico che per una volta può essere più in sintonia di altre con la realtà. Va detto infine che è meglio rendere ancora più severe le pene per chi usa o minaccia violenza e imparare invece a sorridere di più dei tanti slogan certamente sciocchi, magari inaccettabili (come la cosiddetta discriminazione territoriale) che però, allo stadio si sono sempre sentiti senza troppo scandalo, dal "Forza Vesuvio" al volgare. ma geniale "Giulietta è una z...." in poi», conclude.

Fonte: Ansa

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