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La storia di Diaby: il calciatore povero che vive con 450 euro al mese

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 11-02-2014 - Ore 13:05

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La storia di Diaby: il calciatore povero che vive con 450 euro al mese

Non si sbologni il discorso con: “Io guadagno meno di mille euro al mese. Cosa vogliono questi?”. Tutto vero, le difficoltà maggiori le hanno le persone “normali”. No stipendi milionari, no macchine da urlo né tanto meno ville hollywoodiane. Ma il brillantato mondo pallonaro, nasconde zone opache da non trascurare. Non tutti i calciator iguadagnano 300 mila euro al mese o giù di lì. C’è chi, come Oumar Diaby, portiere del Racing B, è letteralmente caduto in miseria dopo che il suo club ha smesso di pagargli stipendio, vitto e alloggio. Il guadagno di Diaby era assolutamente paragonabile a quello di uno di noi; se non addirittura meno. 450 euro mensili e la speranza, un giorno, di sfondare e trovare la tranquillità tanto agognata.Diaby è originario del Mali, ma è francese. Quest’estate è arrivato in Spagna, al Racing B, e spesso si allenava con la prima squadra. Finchè, ad agosto, il presidente del club - Angelo Harry Lavin – ha smesso di pagare alloggio e stipendio al ragazzo, che si è trovato – è il caso di dirlo – col culo per terra. ”Gli unici che erano preoccupati per me sono gli allenatori della squadra e i miei compagni, oltre che la mia ragazza. Nel club, nessuno mi ha chiamato o è interessato alla mia situazione “, ha raccontato Diaby. Che oggi vive in 10 metri quadri nella zona di La Albericia, con una piccola stufetta a fianco per combattere il freddo dell’inverno. ”Per accedere a dove dormo, salto il recinto. Mi hanno lasciato stare qui, per ora…”. Il portiere francese ha tentato più volte di incontrare il presidente del Racing Santander, ma invano. Una situazione che in Spagna non faticano a definire vergognosa: una società storica, come il Racing, crollata nella vergogna, che permette che un suo calciatore viva nella povertà più totale. Tutto è iniziato con l’arrivo di Syed Ali, successore di Francisco Pernia. I tifosi della squadra spagnola rimpiangono quel giorno, l’inizio del declino verticale. Con l’attuale presidente, però, le cose non sembrano cambiate. E Oumar Diaby ne sta pagando le (amare) conseguenze.

Fonte: Dietroalpallone.com

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