Breaking News

Le ambizioni di Garcia ed i ripetuti "flop" in Europa...e non solo

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 29-09-2015 - Ore 23:38

|
Le ambizioni di Garcia ed i ripetuti

(Editoriale) - Partita mai incominciata quella tra il Bate Borisov  e la Roma, giocata alla Barysaŭ Arena e valevole per il II° turno del girone di Champions League. La squadra di Rudi Garcia è infatti rimasta negli spogliatoi dello stadio; un primo tempo che vale il peggior incubo con 3 gol presi dai giallorossi nei primi 30 minuti di gioco. Nel secondo tempo Garcia ha provato a rimettere la Roma in campo dandogli la parvenza di una squadra, togliendo uno sterile Iturbe per un volenteroso Falque ed inserendo Torosidis sulla fascia destra, per riequilibrare una difesa colabrodo. Assedio finale della squadra giallorossa che ha cercato in tutti i modi di pareggiare; ma lo sforzo è durato l’arco di 30 minuti, gli stessi che erano serviti al Borisov per farne 3 ai giallorossi.

Una Roma rimaneggiata, viste le assenze di Dzeko, Totti, Rudiger e Keita, ma che non è mai riuscita ad entrare in partita anche a causa di errori individuali, principalmente di Szczesny, schierato a sorpresa da Garcia ma evidentemente ancora non pronto per un match delicato in Champions League, una squadra allo sbando, messa in campo in maniera scriteriata dal tecnico francese non tanto negli effettivi schierati quanto nel modo sbagliato e nell’approccio al match stesso. Evidentemente il tecnico di Nemours non è stato in grado (e non è la prima volta) di motivare nella maniera corretta il gruppo di giocatori che allena per tutta la settimana. In Europa serve quella determinazione feroce che la Roma stasera non ha mai mostrato, almeno nel primo tempo; oggi Garcia (che ha festeggiato le 100 presenze sulla panchina della Roma) ha commesso l’ennesimo errore di valutazione non dando alla squadra equilibrio e saggezza tattica.

L’ennesima figura inqualificabile in Europa per la squadra allenata dal francese, che evidentemente non è ancora un trainer di caratura internazionale o forse non lo sarà mai (con  oggi sono 20 i match in Champions League giocati da Garcia e sono solamente 3 le vittorie delle squadre da lui guidate) visto che ad ogni appuntamento importante la sua squadra si scioglie come neve al sole. E su questo la società dovrà ragionare a bocce ferme visto che è inaccettabile per questa squadra, costruita spendendo molti soldi e che solo pochi mesi fa era riuscita ad agguantare la tanto sospirata qualificazione diretta, vincendo il derby con la Lazio. E’ un non senso di faticare per un intero campionato, alla ricerca di una qualificazione tanto redditizia quanto prestigiosa, per poi esporsi a queste figure pessime, rimediando una scoppola che ha del clamoroso contro una squadra non classificata tra quelle d’elite del calcio internazionale.

Nessuna scusa e nessun alibi per i giocatori assenti, la Roma non è mai scesa in campo in Bielorussia e questo è molto grave, non tanto per la classifica del mini girone di Champions, dove la Roma è, per il momento e dopo due partite, ultima, quanto per il prestigio che la Roma società sta ricercando da almeno 4 anni. Quando una squadra come il Bate Borisov, che ha una quotazione della rosa che vale quanto uno scarpino di Dzeko, ti strapazza in questo modo e quando un giocatore medio come Mladenovic sembra Maradona, ecco questo è il segnale che qualcosa si è rotto; le indicazioni erano evidenti già da qualche settimana quando la Roma aveva fornito prestazioni non certo all’altezza della rosa e dei giocatori che Walter Sabatini  ha messo a disposizione di Garcia. Le ambizioni di cui troppo spesso Garcia si è riempito la bocca, nelle sue conferenze stampa, si sono stampate sul prato della Barysaŭ Arena di Borisov dove la Roma ha perso la sua parte di dignità.

P.S.
La nuova maglia grigio/nera con la quale la Roma è scesa in campo a Borisov è orribile; e qui non vogliamo entrare in discorsi complicati di marketing e merchandising. Non è piaciuta ai tifosi e questo è quello che conta..e se non piace un prodotto nessuno lo compra, autogol clamoroso della Roma, della Nike e di tutti coloro che hanno curato e scelto questo layout.  

Hai apprezzato questo articolo?
Puoi sostenere Insideroma aderendo al progetto di crowdfunding!

Partecipa!

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom