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Le leggende del calcio illuminano Città del Messico: presente anche l'ex giallorosso Nakata (FOTO)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-05-2016 - Ore 10:41

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Le leggende del calcio illuminano Città del Messico: presente anche l'ex giallorosso Nakata (FOTO)

Sfilata di campioni allo stadio Atzeca tra il Legends Team FIFA ed una rappresentativa di All Star messicana trascinati in campo da Francisco Fonseca Guzmàn e Luis Hernandez, con la vittoria finale per 9-8 dei padroni di casa.

Tra le tante stelle scese in campo, c'era anche l'ex giocatore della Roma Hidetoshi Nakata, protagonista dell'ultimo scudetto giallorosso. Le altre stelle erano: Ronaldihno, Samuel Eto'o, Luis Figo, Fabio Cannavaro, Ferdinando Hierro, Carles Puyol, Clarence Seedorf, Michel Salgado, Zvonimir Boban, Marcel Desailly, Michel Salgado, Dario Simic giusto per citarne qualcuno. 

Queste poi le parole di Carolina Morace in merito alla manifestazione:

“Sono onorata di essere stata convocata in questo prestigioso evento della FIFA insieme a tanti campioni in panchina con me c'era uno dei più grandi allenatori internazionali come Josè Mourinho, personaggio di spessore assoluto, davvero carismatico con uno stile davvero unico. Il messaggio promozionale del calcio è stato recepito dagli spettatori accorsi ad ammirare tanti beniamini e fuoriclasse che hanno scritto pagine bellissime del nostro amato pallone: lo sport va inteso, quindi, con un linguaggio universale di puro spettacolo e divertimento e, soprattutto, come veicolo di valori importanti ed essenziali dentro e fuori il rettangolo di gioco. A cominciare dal rispetto, un valore che bisognerebbe “allenare” quotidianamente soprattutto nei vivai come a scuola  per costruire nel futuro atleti corretti nello sport ed esemplari adulti nella vita di tutti i giorni. Lo sport, dunque, come costruzione di relazioni per integrarsi con gli altri e condividerne esperienze in un cammino di crescita non solo sportiva, perché lo sport è un formidabile vettore di integrazione sociale. La lealtà richiama la natura relazionale dello sport. All'Atzeca la provenienza multietnica dei tanti campioni intervenuti è  una chiara dimostrazione di come lo sport abbia la capacità di abbattere le barriere, di vincere ogni forma di discriminazione, di essere un esempio anche culturale in cui la differenza di genere ed etnica è un valore aggiunto e non un fattore discriminante”.

 

 

 

 

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