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Little Roma

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-11-2015 - Ore 16:27

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Little Roma

AS Roma Match Program (T.Riccardi) – Little Roma. Piccola Roma. Usate la definizione o la versione che preferite, la sostanza non cambierà. Si parla di Bologna. Niente a che fare con le attrazioni del capoluogo emiliano, che pure non mancano: le torri, PiazzaMaggiore, le diverse basiliche in giro per il centro e i tortellini. No, si tratta di calcio. DiBologna CalcioBologna Football Club 1909, una delle società più vicine per linea aziendale, mentalità e esponenti alla Roma. Alla Roma americana di James Pallotta. A cominciare dall’azionista di maggioranza. Come il club giallorosso è guidato da un uomo di Boston, quello rossoblù ha al timone un imprenditore canadese, Joey Saputo(proprietario in Canada di un altro club di calcio, l’Impact de Montreal). Ha rilevato il sodalizio felsineo il 14 ottobre 2014, quando l’allora squadra di Diego Lopez militava in B. La vicinanza tra i due magnati non è soltanto geografica, ma anche ideologica. InLega Calcio BolognaRoma e Juventus sono sulla stessa lunghezza d’onda. In particolare, Saputo ha rivelato di avere un rapporto diretto con il presidente bianconero, Andrea Agnelli: “Agnelli mi ha detto: “Joey, non posso cambiare il calcio da solo” – le parole di Saputo –. Lui ha ragione quando dice che una squadra forte non serve, se la Lega è debole. Gli stadi vanno rifatti, sono brutti e vuoti: come possiamo attirare i grandi calciatori se la casa in cui si esibiscono è mal ridotta e senza spettatori?”.

Un’operazione complessa, quella che ha portato il pacchetto di maggioranza di “BFC” da Albano Guaraldi in mani nordamericane. Una transazione condotta con l’avvocato newyorkese Joe Tacopina. Lo stesso Tacopina che era stato vicepresidente e consigliere romanista nei primi anni della proprietà a stelle e strisce. Tacopina oggi non fa più parte nemmeno del Bologna, dopo alcune incomprensioni con Saputo, ma è rimasto lo stesso nel mondo del calcio (presidente del Venezia in Serie D). Si diceva della politica aziendale. Il Bologna tenta di seguire l’esempio tracciato dalla Roma negli ultimi tempi. La scelta dell’uomo mercato, Pantaleo Corvino (Responsabile Area Tecnica), può far pensare a una strategia sui giovani talenti simile a quella adottata dalla Roma. Tuttavia, l’ultima campagna acquisti è stata incentrata più su alcuni mestieranti della categoria (Matteo Brighi, Anthony Mounier, Emanuele Giaccherini) o su giovani in rampa di lancio già noti in Serie A (Godfred Donsah, Mattia Destro).

Un elemento interessante arrivato in estate e meno conosciuto potrebbe essere il terzino svedese Emil Krafth (classe ’94), finora frenato troppo dagli infortuni. Si vedrà. Scorrendo i nomi dell’organigramma del Bologna emerge Claudio Fenucci. Per tre anni amministratore delegato a Trigoria (2011-2014), oggi con il medesimo ruolo in Emilia. Un dirigente, Fenucci, che ha sempre battuto sul tasto stadio di proprietà per il progresso del movimento sportivo italiano. A Bologna, al momento, non è prevista una nuova edificazione, ma si lavorerà sul Dall’Ara: “L’obiettivo è il restyling del nostro impianto per farlo diventare all’avanguardia: è un tema strategico che stiamo studiando. Sono molte le criticità che valutiamo: le zone circostanti che possano garantire reddito durante la settimana e non solo nel giorno della gara. Individuare altre aree di ospitalità per gli sponsor visto che ora c’è solo la “Terrazza Bernardini”. Il tema della copertura, perché non esiste uno stadio moderno senza copertura”, le intenzioni diFenucci dichiarate a mezzo stampa.

Per assolvere a questo incarico è stato messo sotto contratto il manager tedesco Christoph Winterling, ex direttore commerciale AS Roma (2011-2013). “Abbiamo studiato molto e in maniera approfondita i tifosi che vanno allo stadio. Chi va in curva ha una necessità, mentre chi va con la famiglia ne ha un’altra, chi è cliente ne ha un’altra ancora. Vanno capiti questi aspetti”, il pensiero di Winterling. La Roma, da tempo, ha delineato un percorso preciso al riguardo: da quattro anni ha messo le mani sull’Olimpico – in collaborazione con il Coni – apportando modifiche sostanziali in termini di vivibilità e di strutture. Tutto ciò in attesa dell’impianto a Tor di Valle, che “ci farà fare il salto di qualità definitivo” (Pallotta docet). I punti di contatto tra le due squadre non finiscono qui. Nello staff tecnico, risultano il preparatore atletico Francesco Chinnicie il medico sociale Giovanbattista Sisca. Fino allo scorso anno professionisti tra le mura del “Bernardini”, ora a Bologna con le stesse consegne.

Fonte: AS Roma Match Program

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