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Lo scudetto Primavera è la vittoria di Sabatini e del suo "metodo" di lavoro

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 05-06-2016 - Ore 17:00

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Lo scudetto Primavera è la vittoria di Sabatini e del suo

GABRIELE NOBILE - L’immagine è quella di Fabio Grosso e del suo rigore che permise alla nazionale di calcio, guidata da Marcello Lippi, di vincere il Mondiale di calcio in Germania nel 2006. Sono passati 10 anni e adesso Grosso di professione non fa più il calciatore ma il trainer della Juve primavera e solamente poche ore fa la squadra da lui guidata ha perso, proprio ai rigori, la finale del campionato primavera contro la Roma di ADR, papà del più conosciuto DDR. La Roma primavera si è, quindi, laureata Campione d’Italia nella categoria più importante del calcio giovanile.

Della partita oramai sapete tutto, i ragazzi di Alberto De Rossi sono riusciti a realizzare il sogno tricolore dopo una serie di rigori infinita che ha visto di nuovo i giallorossi vittoriosi bissando quanto fatto in semifinale contro l’Inter, penalty tradizionalmente negativi per la Roma ma particolarmente fortunati in queste “Final Eight Primavera” giocate a Reggio Emilia e a Sassuolo.

Ci piace sottolineare il lavoro svolto da tutto lo staff e dal settore giovanile in generale. Dalle parti di Trigoria, anche se alcuni illustri commentatori non se sono accorti, esiste un'eccellenza, il fiore all’occhiello di un club come la Roma che non solo ha puntato ed investito molti quattrini su strutture e parco giocatori ma anche sulla valorizzazione dei quadri tecnici e sulla programmazione sistematica e chirurgica che sta portando risultati incredibili.

Tempo fa si criticava ferocemente la scelta che ha portato il DS Walter Sabatini ad accentrare sulla sua persona la direzione tecnica della primavera, lasciando ad altri la gestione delle altre squadre giovanili dalla primavera in giù; l’inserimento in organico di Massimo Tarantino, proveniente dal Bologna, l’aver trovato un ruolo nuovo all’icona romanista Bruno Conti, la gestione maniacale, ma super riservata, di tutte le trattative (in entrata ed uscita) dei giovani calciatori, da parte di Frederic Massara, il fatto di aver dato una chance anche a Federico Balzaretti (commosso ieri sera a Reggio Emilia, durante la premiazione) cucendo sull’ex terzino di Roma e Palermo un abito sartoriale che ha visto "Balza" girare per i campi di tutta Europa non solo come  osservatore ma specialmente come “Tutor” per i tanti ragazzi del vivaio in prestito.  

Legare a doppio filo il destino e le performance della prima squadra alla primavera, sfruttando il lavoro di scouting (inserendo anche il famoso e spesso beffeggiato “data base” creato anche con l’aiuto di Alex Zecca) ha dato risultati tendenzialmente superiori alle migliori aspettative, anche in previsione della riforma del format sul campionato primavera, con il varo (entro breve) da parte della lega calcio di un vero e proprio campionato di seconde squadre che andrà a sostituire proprio le primavera.

Gli osservatori distratti non si sono accorti che la Roma, in pochissimo tempo, ha creato un Format dedicato al calcio giovanile, aldilà dei sostanziali investimenti su giocatori provenienti da altre federazioni e pagati profumatamente, Sabatini ed il suo staff sono riusciti a capovolgere un sistema che si era praticamente ingolfato, per colpa della mancanza di budget e per la pigrizia di porre in essere idee e creatività, che spesso sono legati ad aspetti finanziari che sono alla base del calcio moderno. Un settore giovanile che si autofinanzia grazie alla cessione di qualche pezzo pregiato; certamente è un dispiacere vedere dei giovani prospetti ceduti per fare cassa, ma spesso sono gli stessi profili che a Roma e nella Roma non troverebbero spazio nella prima squadra. L’errore è sempre dietro l’angolo, vince (non solo sul campo) chi ne commette di meno e la Roma ne sta commettendo pochissimi. Altro dato da sottolineare è che nella rosa della Roma Primavera che ieri ha vinto, erano e sono in molti i giocatori italiani impreziositi da alcuni fuoriclasse come Ponce, Nura e Sadiq e dallo stesso metronomo di centrocampo che porta il nome di Josè Machin, strappato solamente un anno fa al Malaga.

Ultima nota che vorremmo sottolineare: il lavoro discreto ma efficace fatto sulla comunicazione specifica intorno alla primavera, non solo nel lavoro di press office ma anche su quello che ne riguarda la logistica e la promozione dei match dei giovani. Su questo dipartimento la Roma ha investito personale e risorse ma ha centrato l’obiettivo, riservando alla squadra di ADR un trattamento quasi simile alla prima squadra, compreso l’utilizzo del Pullman nei “top match”. I ragazzi queste cose le percepiscono, sentirsi professionisti anche se si è giovani è un valore aggiunto.

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GN 09/06/2016 - Ore 22:58

@cervellotico - Io ho parlato di metodo..visto che Bruno Conti non si occupa più di primavera..ma,almeno fino a qualche mese fa, delle squadre sotto alla primavera stessa... ho scritto della lungimiranza di avvicinare la primavera alla prima squadra, facendo blocco a se...anche in previsione del fatto che a breve, nasceranno le seconde squadre... Hai prove degli impicci? vai in procura e denuncia ! per il resto ogni operazione (come la chiami te) fallimentare è stata ammortizzata da cessioni di altri giovani...

GN 09/06/2016 - Ore 22:52

@alessandro - non solo pochi spicci, pensa te...non fare l'anonimo...metti qui il tuo vero nome e magari un telefono...vedi che poi ti passa la voglia di fare lo spiritoso.... a sorry, pensa che abbiamo appena pizzicato il tuo indirizzo IP..capito tutto !! buona serata

alessandro 09/06/2016 - Ore 22:06

Bell'articolo. E' gratis?

cervellotico 09/06/2016 - Ore 18:52

@GN per esempio il fatto che si ometta di citare il ruolo (prima che lo rimuovessero definitivamente) dell'immenso Bruno Conti nel settore giovanile e nello sfornare le decine e decine di talenti veri che ne sono usciti? O per esempio il fatto che contestualmente la primavera e di qui a poco l'intero settore giovanile siano diventati parcheggio per miriadi di "strane" operazioni "minori" del gruppo Sabatini & co. (Massara, Balzaretti etc)? Per esempio il fatto che questo invece lo si descriva come un grande salto di qualità e di crescita? Per esempio il fatto che si sorvoli sui vari Bumba, Vestniscky, Berisha, Nego, Svedkaukas, Ferrante, Tallo, etc, tutti strapagati dal geniale Sabatini e tutti regolarmente finiti a cambiare mestiere? A fronte invece delle decine e decine di presenti e futuri professionisti del calcio di serie a e b sfornati da Bruno Conti, a cui adesso si è tolto definitivamente spazio? Ponce è stato pagato 6 milioni (!!!) ed era stato preso per la prima squadra, Sadiq e Nura costano 2,5 e 1,5 milioni: accetto scommesse sul mestiere che si troveranno a fare tra qualche anno, sicuramente non i calciatori professionisti... insomma, in sintesi contesto tutto l'articolo e l'impostazione che ne è alla base. I fatti dicono ben altro.

GN 09/06/2016 - Ore 16:35

@cervellotico cos'è che contesti?

GN 09/06/2016 - Ore 16:35

@occhi aperti dal primo giorno - Pensa ci hanno ricoperto d'oro

cervellotico 09/06/2016 - Ore 14:55

Complimenti per l'uso estremo della lingua. Dà lustro alla testata del sito.

occhi aperti dal primo giorno 09/06/2016 - Ore 14:23

vella slinguazzata. very inside... complimenti. e' gratis?

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