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LORIS BONI: "Garcia intelligente e umile. Strootman personalità vincente. La Roma lotterà fino alla fine"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 23-02-2014 - Ore 16:25

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LORIS BONI:

Loris Boni ha indossato la maglia giallorossa per 4 anni, dal 1975 al 1979.

L'esordio in Serie A,  un paio di mesi prima di compiere 19 anni, nel 1971 con la Sampdoria, squadra che insieme alla Roma porta ancora nel cuore, 
 
Nella stagione 1972-1973 segna il gol decisivo nella vittoriosa trasferta contro il Torino che sancisce la salvezza della squadra ligure, condannando alla retrocessione l'Atalanta al termine di un testa a testa durato fino all'ultima giornata.

Nell'estate 1975 passa alla Roma.  A volerlo fortemente il barone Nils Liedholm.

 
Lo abbiamo intervistato in esclusiva per Insideroma e Loris, con estrema gentilezza e disponibilità, perfetto interprete di quel calcio bello e "vecchie maniere" che profuma di buono,  ci ha raccontato della Roma di ieri e di quegli anni indimenticabili, ma anche della Roma di oggi e dell'appassionante lotta scudetto con la Juve.  
 
"Sono passati tanti anni, ma ricordo tutto. Sono grato alla Roma che mi ha dato la possibilità di crescere nel calcio che conta, purtroppo non siamo riusciti a regalare qualcosa di importante ai nostri tifosi, per vari motivi, la rosa era contenuta,  ci sono stati infortuni che hanno pregiudicato il cammino di questa squadra. Poi nel 1976 in Coppa Uefa potevamo fare qualcosa di importante e, per sfortuna, non ci siamo riusciti. Negli anni successivi si sono create le basi di quella che poi è stata la Roma dello scudetto. Mettiamola cosi, noi abbiamo messo le basi, poi ci fu l'avvento del presidente Viola che condusse la Roma a palcosceni importanti.
 
Due nomi: Niels Liedholm e Giorgio Rossi
 
Liedholm mi ha fortemente voluto a Roma, mi ha dato moltissimo sotto il punto di vista tecnico e comportamentale, un maestro, insegnava calcio in un modo diverso, affascinante. Ho ricevuto moltissimo da lui.
Giorgio Rossi, una persona per la quale faccio fatica a trovare un aggettivo,  non era solo un massaggiatore, lui per noi è stato un consigliere, riusciva sempre a sdrammatizzare, e poi di un' ironia incredibile, è cresciuto con noi.
 
E se dico Agostino di Bartolomei...
 
Quando parlo di Agostino entro in crisi il ricordo è ancora troppo vivo. Poteva sembrare che io e lui non fossimo molto legati quando giocavamo assieme, avevamo caratteri simili, ma per me è una ferita ancora aperta, non mi dò una spiegazione.
Un grandissimo uomo, un grandissimo calciatore, lo conservo dentro di me, ha attraversato un momento buio e non ha visto una luce che forse poteva aiutarlo.
 
Veniamo alla Roma di oggi: questa bellissima rincorsa sullo Juve. Scudetto possibile?
 
Quello che sta facendo la Roma per me è qualcosa di straordinario, lottare a ridosso della Juventus, nessun tifoso prevedeva un campionato cosi. L'appetito vien mangiando, si può sperare in un calo della Juventus, la Roma ci crede, dall'altra parte c'è una Juve che ha esperienza, un buon vantaggio di punti, un gruppo consolidato, ma il calcio italiano è molto strano, ci può essere un calo. La Roma ha giocato ieri e ha vinto, oggi tocca alla Juve contro il Torino nel derby e potrebbe succedere di tutto. Ma per me comunque la Roma ha già fatto una cosa eccezionale. arrivare secondi è come aver vinto qualcosa di importante.
 
 
C'è un giocatore che, più di altri, è fondamentale in questa Roma?
 
L'acquisto di Strootman, sottovalutato da chi pensava che questo giocatore fosse un punto di domanda, ma la verità è che nessuna grande squadra è riuscita ad arrivare dove invece è arrivato Sabatini. è giovane, si è integrato in un modo eccezionale, sta dando una grandissima personalità a questa squadra, anche se il centrocampo della Roma è di grandissimo livello tanto che ieri sera Strootman è entrato nel secondo tempo.
 
E di Garcia che mi dice? E' davvero una bella storia quella del mister giallorosso: all'inizio pochissimi avrebbero scommesso su questo allenatore, arrivato in punta di piedi. In pochi mesi si è conquistato le copertine di tutti i giornali sportivi e sta facendo davvero la differenza.  
E' stato molto intelligente e umile, ha avuto la forza di ricreare un gruppo, i ragazzi credono nelle loro capacità e non era facile perchè la squadra veniva da un campionato travagliato, anche se aveva dimostrato di avere qualità ma Garcia ha saputo portare serenità a questo gruppo che lo dimostra in campo. 
 
Oltre alla Roma, nel suo cuore c'è anche un'altra squadra: la Sampdoria. Un anno travagliato, l'inizio molto difficile, poi il cambio in panchina, adesso è in ripresa. 
 
La Samp era partita malissimo, una squadra anonima, con grossi problemi, poi il cambio di allenatore ha dato una maggior credibilità, l'obiettivo è la salvezza. Oggi col Milan sarà una partita difficile importante, c'è bisogno di muovere la classifica, ma sono certo che potrà tirarsi fuori dalla bassa classifica e fare un campionato tranquillo. 
 
Giochino: campionato finito.  Mi dice le prime 3?
 
Si, però non le metto in ordine di arrivo!Ma per me Napoli Roma e Juve hanno qualcosa in più delle altre e lo hanno dimostrato.

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