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LOTITO: "Io a capo del calcioscommesse? Fa ridere. La giustizia sportiva tenga conto della realtà del calcio"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-12-2013 - Ore 18:47

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LOTITO:

 «Il Coni fa un ragionamento su tutte le federazioni che però hanno realtà completamente diverse. Due terzi del contenzioso verte su poche federazioni, in primis il calcio, il resto ha un'incidenza limitata. Bisogna fare in modo che al di là del codice unico siano rispettate le esigenze delle federazioni perchè la Figc ha esigenze legate anche all'ordinamento internazionale di Uefa e Fifa». Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, commenta così la riforma della giustizia sportiva varata dal Coni. «È interessante il fatto di aver mutuato il sistema ordinario attraverso la definizione di una sorta di Cassazione con varie sezioni - aggiunge il patron al termine del consiglio Figc - poi nella fase delle norme di attuazione bisogna calarla nella realtà specifica del calcio. Noi come Lega di A riteniamo che si debbano separare la fase inquirente da quella requirente non procedendo immediatamente al dibattimento. Non è pensabile che chi fa l'indagine rinvii a giudizio senza un vaglio intermedio. Oggi una persona rinviata a giudizio è come se fosse già stato condannato e fosse colpevole». Sulla nascita della Superprocura,invece: «È come la Procura generale dell'ordinamento ordinario che può avocare a sè i procedimenti laddove ritiene che ci siano le condizioni per poterlo fare - rileva Lotito -. Ora si tratta di fare delle norme attuative che le rendano operative senza che ci siano intralci e delle situazioni di impedimento e allungamento dei tempi».

Lotito è anche intervenuto sulla questione relativa al calcioscommesse: «La Lazio è estranea al Calcioscommesse? È un problema che non mi pongo. Quando uno dice che io sono il capo delle scommesse, io ci rido. Sto facendo un'indagine patrimoniale sulla persona per capire cosa gli posso togliere. Se gli sequestro casa o i beni se lo ricorda per tutta la vita ma il problema è che siamo in un circo dove tutti dicono tutto ed il contrario di tutto». Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, esclude ancora una volta il suo coinvolgimento nella vicenda del Calcioscommesse. «Sono fiducioso che il tempo risolverà i problemi - aggiunge Lotito in merito alla vicenda del Calcioscommesse che, secondo alcune ricostruzioni, vorrebbe coinvolta la sua Lazio -. Ho un convincimento forte dato dalla mia morale che ti sostiene e ti fa superare i problemi. Si parla di persone che non ho mai visto e non so chi sono. Non ho avuto in famiglia Lazio segnali di comportamenti che fossero difformi dalle regole». Il numero uno biancoceleste assicura che sia lui che il ds Igli Tare sono «super sereni di poter dimostrare in qualsiasi momento come queste cose siano prive di fondamento e non dovevano essere portate all'attenzione dell'opinione pubblica perchè sono fuori luogo. Neanche il peggiore sogno o invenzione può inventare una cosa del genere».

 

Fonte: Ansa

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