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MAICON: "A Roma c'è una tifoseria speciale. Ora vogliamo dimostrare di essere forti"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 30-11-2013 - Ore 15:00

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MAICON:

Il terzino brasiliano è stato intervistato da Roma Channel. Queste le sue parole:

 "Fisicamente sto bene, spero di fare una grande partita domenica. Abbiamo svolto lavoro specifico proprio per migliorare la condizione. Chiamo spesso a raccolta i tifosi, che sono speciali e non uguali a quelli degli altri club. La nostra tifoseria è appassionata e importante. La Roma ha dei tifosi particolari. L'ambiente è buono, stiamo lavorando alla grande. Il tiro parato da Avramov? Sto prendendo la mira. Arbitri? Ognuno fa il suo lavoro, tutti sbagliano. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto e vogliamo continuare così. Anche giocare contro la Roma è una grandissima emozione. Inter-Roma degli anni passati sono state sempre delle partite. La Roma in passato ci ha messo sempre in difficoltà. Grande personalità? Sì, io sono venuto a Roma per giocare e rifarmi. Ma la grande personalità non è mai mancata alla Roma"

A questo punto interviene telefonicamente Julio Cesar, ex compagno di Maicon: "Con Maicon abbiamo vissuto bei momenti, sia con il Brasile che con l'Inter. Sono contento di aver visto che è in forma ed è tornato in Nazionale. Io devo trovare una squadra per giocare, altrimenti avrei problemi a essere convocato nel Brasile. Burdisso ha detto che l'Argentina vuole vincere? Tutti possono fare bene, loro sono una grande squadra". 

Torna a parlare Maicon: "Julio Cesar è stato ed è tutt'ora un grande portiere, sono contento di poter giocare con lui. Zanetti? Ogni anno è sempre più forte. L'infortunio no l'ha scalfito, è un robot. La chiamata della Roma? Mi fece un grande piacere, anche se avevo giocato nell'Inter. Sono felice che mi sia stata data questa possibilità, devo ripagare la loro fiducia. Prima non stavo bene, ora mi sento in forma e con la Roma ho riconquistato la nazionale. La maglia numero 13? Ce l'avevo già al Monaco. In Francia dicevano che portava sfortuna, ma se uno gioca come deve non c'è sfortuna che tenga. Perchè terzino? Mio padre mi mise in quel ruolo perchè in squadra non c'erano. Aveva ragione lui. Nella Roma ci sono giocatori importanti, abbiamo tanta grinta e voglia di fare bene. Napoli e Juve hanno un'organico molto forte, ma noi possiamo competere e ambire all'Europa, che è il posto che spetta alla Roma. Rudi Garcia? Lavoratore instancabile, vuole sempre la precisione, il massimo. Come fanno gli allenatori vincenti. Sa gestire anche lo spogliatoio. Dodò? Lo vidi per la prima volta col Bahia, ma vederlo in campo dopo l'infortunio è straordinario. A qualità e sta acquisendo esperienza giocando con grandi campioni. Lo vedo bene, per la Roma sarà decisivo. La mia forma? Cerco di lavorare al meglio. Mi sento bene. Il mondiale? Ci sono molte squadre forti che giocano da tempo insieme. Il Brasile in casa però è fortissimo, ma occhio a Germania, Spagna, Argentina e sopratutto l'Italia. "

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