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Marino duro su Malagò: "Io cacciato anche perché mi sono opposto al villaggio olimpico a Tor Vergata"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 28-12-2015 - Ore 11:45

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Marino duro su Malagò:

L'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, si toglie più di un sassolino dalla scarpa dopo ormai oltre due mesi dalle dimissioni da amministratore della Capitale. Questo uno stralcio dell'intervista all'Huffington Post in merito ai contrasti avuti con il presidente del Coni Giovanni Malagò e Luca di Montezemolo sull'area di Tor Vergata.

"A far traboccare il vaso, e dunque a prendere la decisione di cacciare il sindaco eletto democraticamente dai romani, ha contribuito in modo pesante il fatto che io mi sia opposto all’idea di Giovanni Malagò e di Luca di Montezemolo di realizzare il villaggio olimpico in un’area verde di Tor Vergata. L'assessore Caudo ed io volevamo progettarlo in un’altra area, tra la Flaminia e la Salaria, dove già esiste un vecchio collegamento ferroviario che si può trasformare in una metropolitana di superficie. L’idea non piaceva a chi vuole edificare nuove aree, realizzare quindicimila appartamenti in un ennesimo quartiere-ghetto: questa è la visione condivisa da palazzo Chigi. E vedrà che il prefetto Tronca, quando dovrà decidere, indicherà Tor Vergata. Non ho la palla di vetro, ma ho imparato a capire dove vanno gli interessi…Non è un’accusa, solo una constatazione. Se li interroga proveranno a incantarla con tante spiegazioni per giustificare la scelta di Tor Vergata, tipo che gli atleti si muovono sui pullman e non su rotaia. Ma io penso ai cittadini che abiteranno quelle aree dopo, che non si muovono certo su auto di lusso o con gli autisti, ma resteranno ingolfati nel traffico”.

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