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Match Interview - Sabatini: "Prestazione inquietante. Possibile ritiro punitivo". Garcia: "I giocatori devono capire che mancano poche partite..."

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-05-2015 - Ore 23:44

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Match Interview -  Sabatini:

Direttamente dalla sala stampa dello Stadio Meazza di San Siro, parlano i protagonisti di Milan-Roma:

POST-MATCH 

SABATINI A SKY

Pensate a un ritiro punitivo?
E' possibile. Questa notte parleremo con l'allenatore e vedremo. Sicuramente dobbiamo fare qualcosa per dare un contributo a questa squadra.

Oggi il centrocampo ha giocato abbastanza male...
Pjanic era in campo in condizioni fisiche precarie, anche se non è possibile sottrarlo alle sue responsabilità.

La Roma di questa sera è un lontano ricordo di quella dello scorso anno...
O di quella di inizio stagione. Comunque è vero, dovevamo affrontare questa gara in maniera diversa, anche perché la prestazione di questa sera è inquietante.

GARCIA A SKY 

E’una grande occasione persa?
“Alla fine della partita ho visto i miei giocatori chiedere spiegazioni all’arbitro perché ritenevano che mancassero 30 secondi alla fine ma noi abbiamo perso oltre un’ora di gioco. A parte che abbiamo iniziato bene i primi 10 minuti di gioco colpendo anche un palo;  abbiamo avuto delle occasioni ma poi siamo caduti in un falso ritmo e abbiamo giocato a un ritmo troppo basso per una partita di questa importanza E io devo fare in modo che la rosa reagisca perché forse non hanno capito che rimangono poche partite e la strada giusta era quella delle ultime due partite e non di quella di stasera” prosegue il tecnico della Roma "ci sono giocatori che hanno il divieto di perdere palla perché hanno le qualità per non perderla"

GARCIA A MEDIASET

Ci sono spiegazioni di questo scivolone?
Aver giocato male, eppure avevamo iniziato bene all'inizio poi ci siamo addormentati, abbiamo giocato sotto ritmo. In queste partite la squadra deve comprendere che bisogna giocare con un altro ritmo. Solo l'ultima mezz'ora è andata bene con Totti e Iturbe.

E’ preoccupato da Udinese e Palermo?

Oggi deve servire da lezione. Devo fare in modo che la squadra reagisca, se non vinciamo ci avviciniamo alla delusione. Dobbiamo lavorare bene per domenica, stasera molte cose non hanno funzionato. Venivamo da due buone partite, oggi ci siamo addormentati. Non si possono perdere palloni a centrocampo e far fare agli avversari quello che vogliono.
Non era meglio Totti dall'inizio?
Questo si chiama il senno di poi. (come dite voi ndr) Non vedo il problema dopo due gare vinte nel riproporre la stessa formazione. Chi entra dalla panchina deve essere pronto. Non conta la formazione iniziale, il problema è che ci siamo addormentati.

 

DE SANCTIS A SKY

 

Perché non c’è stata un’anima stasera?
“Inutile cercare giustificazioni, il Milan è stato capace di fare una partita ordinata, si sono chiusi cercando di sfruttare ripartenze e spazi da noi purtroppo concessi. Non abbiamo avuto un ritmo alto, questo ha agevolato il Milan e dobbiamo capire questo tipo di partita. Potevamo fare di più soprattutto all’inizio, creare altre apprensioni al Milan, non ci siamo riusciti. Merito a loro anche, ma noi potevamo fare di più”.

 

Perdete tanti contrasti e mancate gli appuntamenti importanti, c’è poca cattiveria?
“La situazione di classifica è in bilico ma lo sappiamo da tempo. Non era auspicabile fare un passo falso ora, ma anche se le altre fanno risultato il destino è sempre nelle nostre mani perché facendo bottino pieno nelle ultime tre avremmo garantito il secondo posto. Dobbiamo riflettere sulla nostra prestazione, sapevamo che non potevamo sbagliare ma non è venuta fuori la prestazione arrembante che volevamo fare”.

 

Quest’anno tanti errori grossolani in difesa. Manca la conoscenza di certe cose o sono cali mentali?
“Il livello dei nostri difensori è un conto, ma se parliamo di fase difensiva ci sono anche i centrocampisti e gli attaccanti. Non siamo stati efficaci. La conoscenza ce l’hanno i giocatori, anche con tante partite ad alti livelli ma nell’arco dell’annata capita che un singolo nella gestione non reattivo o non legge bene delle cose. Ma fare un esame generale diventa difficile, è vero che in qualche lettura non siamo stati attenti”.

 

DE SANCTIS A ROMA TV

 

Come si spiega questa involuzione della Roma oggi?
“Siamo estremamente rammaricati perché non abbiamo fatto la prestazione che ci auspicavamo. Nelle intenzioni del momento avevamo parlato di un impegno decisivo, quindi l’espressione di quello che è successo sul campo per gran parte del tempo non ci lascia per niente soddisfatti. Lo dico con grande amarezza: bisognava fare qualcosa in più sotto tutti i punti di vista, ma non siamo stati brillanti. Il Milan ha fatto una partita ordinata, si è difeso bene e portava tutti gli uomini dietro la linea della palla, ma noi gli abbiamo concesso delle ripartenze in più di una circostanza. Dobbiamo assolutamente recitare un mea culpa senza alibi, rimetterci in carreggiata. E’ un momento decisivo del campionato perché di domenica in domenica si spostano gli equilibri e noi volevamo e vorremmo essere artefici del nostro destino, ma è evidente che bisogna giocare meglio”.

 

Il derby adesso è certamente la partita decisiva?
“Sì, è evidente che sarà così, fatto salvo che con Palermo e Udinese bisognerà fare bottino pieno, perché altrimenti potrebbe non essere decisivo al contrario. Prima di questa sera avevo sentito discorsi su un derby non decisivo perché saremmo stati più avanti, ma dopo la sconfitta di stasera questo molto probabilmente non succederà e quindi ci siamo costruiti una situazione di dentro o fuori in quella gara. Prima però c’è l’Udinese e per quello che ci riguarda dobbiamo pensare di dover fare una prestazione migliore”.

 

Può dire ad un tifoso della Roma che speranze ci sono, visto che di recente la Roma ha fallito le cosiddette finali?
“Più che di speranza, noi dobbiamo prendere consapevolezza di quelle partite. Quando arrivano risultati negativi, come contro City, CSKA e Fiorentina in Europa League, quelli sono tutti momenti decisivi in senso negativo della nostra stagione. Sento spesso parlare di finali, ma se ne parla da 12/13 partite dalla fine. Da me questa espressione non credo che l’abbiate mai sentita, anche perché mi infastidisce un pochino. Bisogna circoscrivere energie e determinazione sulla singola partita, quindi si parlasse di Udinese, perché bisogna vincere. Poi ribadisco: comunque sia noi siamo ancora artefici del nostro destino, perché se vincessimo le ultime tre partite non saremmo raggiungibili da nessuno”.

 

DESTRO A SKY 

Che significato ha quel gol?
E’ importante perché era tanto che non segnavo e per un attaccante è importante fare gol e oggi ci siamo riusciti”. 

Oggi che obiettivo avevate?
Finire il campionato nel migliore dei modi, siamo il Milan e dobbiamo dare sempre il massimo”. 

Il tuo gol era per ricordare tuo nonno ma anche per dire che fare il centravanti in una squadra come il Milan è difficile…
Dobbiamo lavorare tutti per migliorare i meccanismi, allenamento dopo allenamento”. 

Quale sarà il tuo futuro?
Non lo so, aspettiamo la fine del campionato e vedremo, io gioco sempre per fare gol”. 

DESTRO A MEDIASET

Una partita speciale per te ?
Ci tenevo a far bene davanti al nostro pubblico, oggi siamo entrati in campo per fare bene, come avevamo fatto anche a Napoli, noi proviamo a giocarcela ad ogni partita, il tuo futuro? Aspetteremo a fine stagione – Ma con Garcia? A queste domande non posso rispondere

PRE MATCH

TOROSIDIS MILAN CHANNEL: Il Milan è una grande squadra, gioca sempre per vincere. Il Milan è indietro, è in una posizione difficile ma vogliono comunque vincere.

TOROSIDIS A ROMA TV

Che tappa è questa?

E’ troppo importante per noi, dobbiamo prendere i 3 punti. Dobbiamo dare tutto e lottare per vincere

Giochi a sinistra da qualche settimana, come ti trovi?

Lo dico da sempre, non mi interessa, se gioco o non gioco per me è uguale. Voglio solo che la squadra ottenga i 3 punti, è troppo importante in questo momento. Dobbiamo ottenere questo secondo posto per giocare la Champions il prossimo anno.

Ti fidi di questo Milan?

Il Milan è una grande squadra, dobbiamo giocare per vincere. Loro non hanno nulla da perdere oggi, ma se noi lottiamo per i 3 punti forse oggi non perdiamo nulla.

BALDISSONI SKY: 

E’ stata la settimana del Fair play finanziario. Come si concilia la voglia di rinforzare al Roma con questa spada di Damocle?

Non è una spada di Damocle per noi, abbiamo terminato questa negoziazione con  gli organi di controllo dell’Uefa, che sapevamo di affrontare visto che siamo stati bravi a tornare nelle competizione europee. Questo perché gestiamo una società che è in perdita da diversi anni e la ristrutturazione richiede tempo. Siamo contenti di vedere, alla luce delle sanzioni applicate, di poter conferamre che l’Uefa ha saputo apprezzare il lavoro svolto fino ad oggi,  nella riduzione delle perdite di gestione, nell'incremento del valore dei giocatori e di aver dato una maggior efficienza nel rapporto tra salari e ricavi, nonostante il monte ingaggi elevato, che serve per competere.

Cosa succede con Nainggolan?

Nainggolan piace a noi, come ad altre squadre. E’ in comproprietà con il Cagliari e il suo valore si è apprezzato, ci concentreremo su questo quando il campionato sarà finito.

 

Fonte: redazione insideroma

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