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Milan, Seedorf su Allegri: "Ha lasciato una squadra fisicamente ai limiti..."

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 15-03-2014 - Ore 13:55

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Milan, Seedorf su Allegri:

Un tranquillo week end di paura. Le avvisaglie ci sono. La protesta monta dopo l'eurofiguraccia di Madrid. Ma alla vigilia della partita con il Parma, Clarence Seedorf mantiene un aplomb più britannico che olandese, "sono convinto che i tifosi alla fine difenderanno gli interessi della società", senza però perdere di vista la realtà, "il Parma sta bene ed è in grande salute; sarà una partita tosta". La ricetta è semplice quanto complicata: "Dobbiamo risalire, guardando partita dopo partita. Ora abbiamo solo 11 gare di campionato. I ragazzi hanno iniziato a focalizzare l'obiettivo e vogliono dare il 100 per cento. Se avessimo vinto con Juve e Atletico in casa, qualcosa sarebbe cambiato. Lavoriamo con entusiasmo, ci sono persone che hanno problemi più seri nella vita. Tifosi? Nei miei confronti c'è tanto amore e aspettative. Loro si aspettavano qualcosa da me di importante" anticipa il tecnico a Milan Channel. Per la prima volta ammette di avere trovato la squadra a pezzi fisicamente e non risparmia le critiche nei confronti di Allegri. Tempo di bastone e carota? "Io uso solo la carota. Il bastone è stato usato fino a quando sono arrivato io e abbiamo visto dov'era il Milan. Ho trovato una squadra fisicamente e mentalmente ai limiti. Io lavoro con il sorriso e non intendo cambiare".

MILAN CHE RINCORRE — La conferenza stampa sembra una seduta psicanalitica: "Sono due anni che il Milan rincorre. Psicologicamente è sempre duro, quando costruisci e poi vai sotto. Reagire è complicato, ecco perché è importante portare a casa il risultato. Le grandi squadre non sempre giocano bene, ma si deve vincere. I giocatori stanno migliorando, i risultati non sono arrivati in maniera costante. E questa è la nostra ricerca". Ritorna al Vicente Calderon: "L'Atletico ha meritato la vittoria, ma adesso voltiamo pagina: la società ha dichiarato quale è l'obiettivo, ovvero andare in Europa. Cercheremo di fare questo con tutte le nostre forze. Ci focalizzeremo su campo e dettagli, migliorando ogni aspetto". Ammettendo anche i limiti evidenti dei rossoneri: "Dopo il secondo gol la squadra non ha avuto la forza di reagire".

I SENTIMENTI DEI TIFOSI — Per poi aprire una finestra sui tifosi: "Dobbiamo rispettare i loro sentimenti. Quando vedono l'impegno della squadra apprezzano. Il risultato, però, è l'unica cosa che rimane. So che i tifosi faranno quel che serve al Milan; lo sosterranno. Tifosi su Balo? Tutti i giocatori devono andare in campo aiutandosi, non c'è un colpevole. Siamo tutti al lavoro per ottenere il massimo. Noi abbiamo il dovere di dare al 100%. Si farà di tutto, con la società, per creare un Milan degno di questa maglia e di questa società. Io credo in questo gruppo. Manca un po' di autostima".

IL FARAONE — Proprio i tifosi attendono il ritorno di El Shaarawy? "Lo vorrei preservare per l'anno prossimo, non gli metteremo fretta. La sua salute è il capitale della società, dobbiamo andare con molta cautela". A rischio? Seedorf ha la risposta pronta: "Se i risultati sono questi, io non sono responsabile della situazione che si è creata. Ho un contratto e la fiducia della società. Sono sicuro che la società assieme a me farà di tutto per costruire un Milan competitivo".

GIOCHIAMO DA MILAN — Ma arriva il Parma; avversario mica da ridere, guidato da un grande ex rossonero: "Pazzini titolare? No, domani no. Lo rispetto come professionista: abbiamo due attaccanti. Balo parte titolare. Che partita sarà? Mi aspetto un Parma organizzato, con ottime individualità davanti e con una buona difesa. Facciamo i complimenti all'avversario che sta facendo bene. Noi faremo di tutto per giocare da Milan".

 

Fonte: GAZZETTA.IT

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