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MONTELLA: "Spero di invertire la tradizione negativa con la Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-12-2013 - Ore 22:16

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MONTELLA:

«È vero, da allenatore non ho mai battuto la Roma, ma è solo un caso, alla guida del Catania ci andai vicino e nei tre confronti persi l'anno scorso sulla panchina della Fiorentina successe di tutto. Spero stavolta di invertire la tradizione negativa». Vincenzo Montella carica così la sua squadra alla vigilia di una sfida che è sempre stata combattuta e intensa. E anche stavolta non sarà da meno considerando la classifica, il gioco e le qualità di entrambe le formazioni. «Garcia ha detto che contro di noi vuole 11 lupi? Quando io ero a Roma di lupi ne avevamo più di 11, premesso questo cercheremo di contrastarli con il fuoco visto che questo spaventa i lupi. Ci porteremo degli accendini tipo Zippo antivento» ha sorriso il tecnico viola cercando di stemperare le tensioni della vigilia. «So bene che sarà una partita difficile, la Roma è una squadra completa, forte, forse più paziente di noi, in più ha un allenatore competente, pragmatico, esperto e mi sembra pure un personaggio simpatico - ha sottolineato Montella - Dobbiamo quindi essere pronti prima di tutto mentalmente, perchè sarà una sfida molto intensa, ed essere al massimo».

L'allenatore viola, tra i grandi ex di questa gara avendo vinto in giallorosso da giocatore uno scudetto e una Supercoppa e segnato più di 100 gol, ha parlato chiaro alla propria squadra: «Ho detto che questa vigilia assomiglia a quella della trasferta dell'anno scorso a Torino con la Juve, quindi non voglio vedere quello stesso atteggiamento e quello stesso approccio». E dopo aver ribadito che «purtroppo non c'è mai stata alcuna possibilità di prendere De Rossi in estate nonostante le voci circolate», ha ammesso di aspettarsi Totti in campo: «Conoscendo un pò tutto e anche sapendo quello che mi ha detto non mi stupirei che giocasse anche dal 1' - ha sorriso il tecnico - Certo, preferirei non giocasse e lo stesso vale per Ljajic. Non so se si è pentito della scelta, in fondo è andato in una grande squadra, non ho seguito tutte le sue gare, chiedetelo a lui».

Chi invece sembra prossimo a tornare in viola è Batistuta con quale Montella si è visto in questi giorni: «Che piacere, siamo tornati indietro negli anni. In attesa di decisioni che non dipendono da me, lui sa che al di là di inviti e incarichi ufficiali qui troverà sempre porte aperte, è importante che si siano avvicinati lui e la società. Quando giocavamo non eravamo nè amici nè nemici, eravamo in competizione. Però già nell'anno dello scudetto il rapporto era migliorato, la notte della festa venne a casa mia a giocare a calcetto ma non era così bravo come su campo grande. Il resto sono solo chiacchiere». Infine la formazione: tra i 24 convocati manca ancora Gomez ma c'è Pizarro il cui impiego tra i titolari verrà deciso solo all'ultimo. Rispetto all'ultima rientra dalla squalifica Aquilani, altro ex, mentre in attacco è ballottaggio tra Joaquin e Vargas.

Fonte: Ansa

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mania 08/12/2013 - Ore 05:33

Mi sei rimasto nel cuore ma oggi senza pieta

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