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Mostra Roma Ti Amo, Zanzi: "Omaggio alla storia giallorossa". Baldissoni: "La Roma nasce il 7 giugno 1927. Campo Testaccio è parte della storia della Roma". Siena: "Il sogno è un tour mondiale".

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-11-2013 - Ore 11:50

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Mostra Roma Ti Amo, Zanzi:

Alle 11.30 avrà luogo presso il Centro Tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria la conferenza stampa di presentazione della mostra Roma Ti Amo, in programma dal 18 febbraio al 20 luglio 2014 all'ex mattatoio di Testaccio.

Presenti per la Roma, tra gli altri, il CEO Italo Zanzi e il dg Mauro Baldissoni

Zanzi ha dichiarato: 

"Siamo felici e onorati di poter presentare quella che in America chiameremmo un'exhibition (una mostra) Roma Ti Amo. Rappresenta un omaggio alla Roma, ai tifosi, alla squadra e alla società. Un pensiero particolare a tutti coloro che hanno contribuito e preso parte alla storia del club. La gente romanista è un patrimonio unico che il mondo può invidiare a ragione alla Roma. Negli Usa abbiamo una cultura per onorare la storia e qui a Roma questo è ancora più importante per la storia che abbiamo e questa è un'opportunità speciale di lavorare con un partner molto speciale per fare una cosa unica: ringraziamo Arthemisia per tutto il suo supporto". 

 

Prende la parola Baldissoni: 

"Oggi parliamo di storia, ricordi ed emozioni. Questa società ha avviato parecchie iniziative di recupero della sua storia, delle emozioni e dei ricordi del passato, come l'aver cambiato l'indirizzo della sede in Piazzale Dino Viola, l'aver intestato il Campo A ad Agostino Di Bartolomei, l'aver avviato la Hall of Fame, che ci ha anche consentito di recuperare contatti telefonici ed email con i giocatori che hanno vestito la maglia della Roma, l'aver dedicato un palco all'Olimpico a tutti gli ex giocatori, che quando vogliono possono venire a vedere le partite della Roma ospiti della società.

Una delle tante gratificazioni di quest'anno è l'aver ricevuto moltissime lettere da parte di ex giocatori del passato, che ringraziavano per essere stati ricordati dalla società. Vorrei ricordare anche qualche iniziativa minore: lo scorso anno chiesi di trasmettere Campo Testaccio allo stadio, che è diventato un momento fisso prima del riscaldamento. Quest'anno abbiamo iniziato a suonare i vecchi inni, vecchie canzoni del passato, a partire dalla canzone di Lando Fiorini che, negli anni '80, era l'inno della Roma.

Senza citare Proust, sappiamo che i ricordi e le emozioni del passato vengono trasportate nel tempo con i suoni, colori, luci, odori. Per questo la mostra che abbiamo pensato di organizzare non è la classica raccolta di cimeli, che saranno comunque presenti, ma vuole essere un percorso multi sensoriale, che vuole catapultare il visitatore nel mondo della Roma dilatato nel tempo, anche con delle ambizioni artistiche, motivo per il quale ci siamo affidati nel leader del settore nelle mostre in Italia, Arthemisia".  

 

Iole Siena prende la parola: 


"Grazie alla Roma per averci dato questa bellissima opportunità. Il mondo dell'arte e del calcio sono molto distanti. Il mondo dell'arte è elitario, un po' snob, quello del calcio è molto popolare, sanguigno. Abbiamo quindi voluto intraprendere questa sfida, mettendo assieme due mondi diversi: Arthemisia è la società più importante per organizzare mostre in Italia, e anche nel mondo, e oggi mettiamo a disposizione della storia della Roma la nostra storia e la nostra professionalità.

Questa mostra, rispetto ad altre mostre fatte in precedenza, avrà quindi tutta la dignità, l'importanza, il grandeur di una grande mostra d'arte, raccontata con gli stessi parametri  che troviamo nei grandi musei nel mondo, con la stessa attenzione scenografica, la stessa comunicazione e promozione. Metteremo in campo tutti quelli che sono i tecnicismi riservati alle grandi mostre d'arte, ai grandi numeri che fa l'arte, per e con la Roma. Siamo in un'epoca di passaggi e pertanto ritengo corretto sperimentare nuove forme di dialogo. E' la prima volta che una società che si occupa di arte lavora a braccetto con una società che si occupa di calcio. Noi stessi inizialmente sapevamo ben poco degli argomenti di calcio così come loro sapevano meno degli aspetti organizzativi di una mostra d'arte. Il lavoro è estramamente divertente e stimolante, mi auguro che questa sfida venga raccolta da tutti i visitatori della mostra".

 

Prende la parola Nicolas Ballario: 

"Questa mostra ha l'ambizione di diventare un punto di incontro tra arte e sport. Noi sappiamo fare l'arte, la Roma sa fare calcio, quindi come diceva Baldissoni questa società tramite questa mostra ha ambizioni artistiche. Noi abbiamo ambizioni calcistiche. Quando queste ambizioni si incontrano nasce un progetto entusiasmante. Roma Ti Amo non sarà solo una mostra di cimeli, ma parteciperanno grandi nomi della scenografia e dell'arte contemporanea, che realizzeranno installazioni ad hoc per questa esposizione.

Il calcio è più di uno sport. Pasolini l'aveva definito l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. Avremo anche alcune collaborazioni molto importanti, come il Corriere dello Sport, l'Utr, Roma Channel, Teleradiostereo e altre istituzioni del mondo giallorosso.

La mostra verrà allestita nello spazio Factory Pelanda, che forse è il più suggestivo degli spazi dell'ex Mattatoio, la sala delle vasche, con circa 1300 metri quadrati a disposizione. Avremo circa 20 sale: alcune di queste saranno dedicate al percorso storico della Roma, diviso in 5 periodi differenti, con gli oggetti più significativi che arrivano dai collezionisti privati, oltre ai trofei messi a disposizione della societò. Ci saranno poi decine e decine di maglie storiche che penderanno dal soffitto, come se fluttuassero in una stanza buia. 

Una delle stanze più emozionanti della mostra, che non vi ho detto avrà l'erba a terra per quasi tutto il percorso, sarà quella di un calcio balilla gigante di 15 metri, con i pupazzoni alti oltre 2 metri e ci sarà una sfida tra la rosa attuale e la Hall of Fame. Sarà una sala davvero emozionante.Verranno ricreati gli spogliatoi dell'epoca, gli armadietti.

Ci sarà una sala dei numeri, dove cercheremo di dare una sintesi a tutta la mostra con una rappresentazione scenografica imponente. I protagonisti saranno ovviamente i tifosi, l'anima della Roma.

Zanzi ha detto che i romanisti sono un patrimonio unico al mondo ed è vero. Dalla settimana prossima saremo allo stadio dove monteremo un set dove fotograferemo i tifosi che vorranno farsi fotografare perché loro stessi saranno protagonisti della mostra, raccontando la loro esperienza, le loro emozioni relative alla Roma. I più bei ricordi li trasmetteremo anche sul tabellone dello stadio.

Ci sarà anche la galleria Corriere dello Sport, faremo un lunghissimo corridoio dove esporremo tutte le prime pagine più importanti relative alla storia della Roma. Ci sarà tanto altro ancora che andremo a svelare nel corso dei mesi.

Vorremmo invitare i tifosi a far parte della mostra, inviandoci il proprio materiale e proponendoci delle cose da esporre e da integrare. Chiediamo a tutti di scrivere alla mail asroma@arthemisia.it e di iniziare a twittare con l'hastag #romatiamo, interagendo con la Roma anche con l'account ufficiale facebook e twitter della Roma.

La società sta mettendo tutta se stessa in questa mostra. Un ringraziamento particolare a Marisa Di Bartolomei, che sta preparando una sorpresa particolare per la mostra"

 

Iniziano le domande da parte dei giornalisti presenti:

Avete risolto la questione della data di nascita della Roma? Si parla sia di 7 giugno 1927 o 22 luglio 1927?

 


Risponde Baldissoni: "La Roma nasce da una riunione del 7 giugno a casa di Italo Foschi in cui si decide la nascita della Roma. Stiamo cercando con una ricerca a largo raggio l'atto costitutivo, nei giorni successivi al 7 giugno. La Roma gioca anche delle partite precedentemente al 22 luglio. In quel giorno avviene una riunione che distribuisce delle cariche e per errore negli anni '70 questo è stato considerato come l'atto costitutivo. Se parliamo della decisione di fondare la Roma necessariamente dobbiamo parlare del 7 giugno".

La mostra sarà gratuita o a pagamento?
Risponde Siena: "La mostra sarà a pagamento. C'è una produzione alle spalle, i costi sono molto elevati e come tutti i tipi di intrattenimento, come cinema, mostre, teatro, stadio, anche questa avrà un ingresso a pagamento. Non è stato definito nel dettaglio ma sarà un prezzo popolare, con alcune agevolazioni per le famiglie".

C'è la volontà di recuperare Campo Testaccio?
Risponde Baldissoni: "Questa società ha un forte interesse per Campo Testaccio ma non da oggi. Abbiamo avuto diversi incontri con la società titolare della concessione sportiva su Campo Testaccio che con l'amministrazione comunale, quella precedente e l'attuale. Era stata data la concessione anche la realizzazione di un parcheggio sottostante, revocata visto il fallimento dell'iniziativa e c'è un contenzioso in corso. Ci siamo dati appuntamento quando avremo maggiore chiarezza sulle tematiche di natura legale amminsitrativa, che riguardano il comune per la concessione del parcheggio, sia sulle iniziative che potranno essere intraprese successivamente. Campo Testaccio è un coronamento delle attività avviate per portare la Roma nella città attraverso il suo settore giovanile".
Parola a Ballario: "Ovviamente nella mostra parleremo anche di Campo Testaccio, che fa parte della storia della Roma". 

 

Nel progetto del nuovo stadio è previsto uno spazio per la mostra? Novità sullo stadio?
Risponde Baldissoni: "Nello stadio è prevista un'area museale, che possa costituire un'esibizione permamente della storia della Roma, anche se sarà diversa da questa mostra. Non abbiamo novità sullo stadio se non quello che leggete quotidianamente. La società sta lavorando al progetto, che sappiamo essere avanzato. Quando avremo informazioni lo saprete, sarà presto come detto dal presidente".

 

Chi sono gli artisti contemporanei coinvolti nella mostra?
Risponde Ballario: "Ci saranno alcuni grandi nomi che citeremo quando sarà completo il parco artisti. Possiamo farne uno, che comporrà la parte più significativa: Cesare Inzerillo, artista siciliano che ha avuto molte esperienze artistiche importanti e internazionali. Realizzerà tutte le installazioni artistiche, a partire dai pupazzoni del calcetto".

 

I giocatori saranno coinvolti nella mostra?
Risponde Baldissoni: "Certamente sì. Supportiamo questa mostra come società e come squadra e ci saranno molte occasioni in cui la Roma sarà presente".

 

Ballario: "Ne approfitto per dire che, per i regali natalizi, faremo un'apertura straordinaria della prevendita dei biglietti, che partirà il 9 dicembre fino al 25 dicembre e si potranno acquistare i biglietti a tariffa agevolata".

 

Nella mostra a livello cronologico fin dove verrà illustrata la storia della Roma?
Risponde Ballario: "Questo aspetto ci ha creato qualche difficoltà. Il calcio è in continua evoluzione, noi solitamente abbiamo a che fare con gente morta da almeno 200 anni e non abbiamo necessità di integrare la produzione. La mostra avrà spazi aperti, la mostra sarà multimediale e verrà aggiornata man mano. Integreremo le prime pagine del Corriere dello Sport, per esempio".

 

Quanto costerà la mostra e quanti visitatori vi aspettate?
Risponde Siena: "I costi sono ingenti e in questa fase sono riservati. Sono paragonabili a qualsiasi grande mostra. Ci sono opere da assicurare, da trasportare, da custodire appositamente. Le maglie che usciranno dalle case dei collezionisti vengono ritenute senza valore. Quando abbiamo rassicurato i proprietari dicendo che noi siamo abituati a trasportare, per esempio, opere di Caravaggio, ci siamo sentiti rispondere che Caravaggio ha un valore, una maglia di una partita X del giorno X è senza valore. Siamo particolarmente in ansia per questi cimeli e stiamo adottando tutte le misure tipiche di una mostra d'arte e i costi saranno ingenti. Abbiamo aperto quindi le porte agli sponsor e ci auguriamo che qualche sponsor ci aiuti a sotenere questa avventura. In merito ai visitatori, ci attendiamo 100.000 persone e anche lì è una scommessa aperta perché non è stata mai realizzata una mostra del genere".

 

Cosa prevede il futuro prossimo della Roma?
Risponde Baldissoni: "La mostra ambisce a parlare di futuro e quella che prevede il futuro della Roma lo stiamo costruendo ogni giorno, in modo tale da poter essere una realtà conosciuta in tutto il mondo. Abbiamo la fortuna di portare i colori della Città Eterna ma come squadra abbiamo l'ambizione di diventare un brand pari ai top club".

La mostra è nata all'inizio dei successi e dei record o è stata indipendente? Ci sono altri esempi di altre società?
Risponde Zanzi: "Questo lavoro l'abbiamo iniziato un anno e mezzo fa. Ogni giorno lavoriamo per onorare la storia del club. Questa è un'opportunità fantastica ma è solo una parte del lavoro che facciamo ogni giorno"
Risponde Ballario: "Ci sono tanti musei relativi alle squadre di calcio ma non con queste impostazioni, coniugando delle installazioni scenografiche gloriose con il calcio. Non è mai stato fatto. I singoli oggetti vengono trattati con la stessa dignità delle opere d'arte. Abbiamo creato qualcosa di nuovo".

Risponde Siena: "Credevamo che i collezionisti d'arte fossero tra le persone più folli del mondo ma abbiamo scoperto che in confronto ai collezionisti del calcio sono dilettanti (ride ndr). L'idea è che la mostra nasca qui e poi parta per un tour mondiale".

 In questa mostra è stato riservato uno spazio ad eventuali vittorie come lo scudetto?

"Risponde Baldissoni: "Non siamo così pazzi da sfidare la benevolenza degli dei. Non ci poniamo questo problema per non dovercene poi pentire. Diciamo che lo spazio è molto grande, eventualmente ci sarà spazio".

In questi giorni abbiamo letto diverse critiche sul progetto stadio, vuole rispondere?

Risponde Baldissoni: "Per niente. Mi pongo tanti problemi nel commentare quello che conosco bene. Lascio ad altri l'avventurarsi in questioni che non conoscono". 

 

 

 

 

 

Fonte: VoceGiallorossa

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