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La Roma e la Coppa Uefa/Europa League: una lunga storia di gioie e lacrime

condividi su facebook condividi su twitter Di: Massimo Papitto 12-09-2023 - Ore 17:19

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La Roma e la Coppa Uefa/Europa League: una lunga storia di gioie e lacrime

Approfondimento per insideroma a cura di Massimo Papitto

Tra qualche giorno si ripartirà. Tornerà il campionato con la Roma che ha avuto una falsa partenza, con un solo punto in tre partite ma quattro giorni dopo sarà la volta dell'esordio in Europa League con lo Sheriff Tiraspol fuori casa. La squadra di Mourinho è da inserire di diritto tra le favorite della competizione perchè negli ultimi anni è arrivata spesso fino in fondo nelle varie competizioni europee. 

La prima partecipazione della Roma alla Coppa Uefa risale al 1975/76, quando la squadra allenata allora da Liedholm venne eliminata agli ottavi di finale dai belgi del Bruges. Nel 1982-83, nel bel mezzo del campionato del secondo scudetto giallorosso, i giallorossi abbandonarono la Coppa Uefa contro il Benfica ai quarti di finale ma iconica resterà la gara disputata in casa contro il Colonia vinta per 2-0 con il gol di Falcao a regalare la qualificazione quasi allo scadere del tempo regolamentare tra il tripudio della Curva Sud. Nell'88-89 sempre eliminazione agli ottavi di finale però contro la Dinamo Dresda. Negli anni novanta però la Roma ha avuto un rapporto di amore e odio con la seconda competizione europea per importanza. Nel 90-91 la squadra allenata da Ottavio Bianchi arrivò in finale contro l'Inter in doppia partita poi persa prima a San Siro per 2-0 (gol di Mattahus su rigore e Berti) e poi non riuscendo a rimontare al ritorno nonostante la vittoria per 1-0 in un Olimpico fantastico con un gol di Rizzitelli a dare l'illusione dell'impresa. In quella campagna europea resteranno indelebili le reti di Voeller contro il Bordeaux e l'Anderlecht risultando poi di conseguenza il capocannoniere indiscusso della competizione. Resterà indelebile anche l'eliminazione nella stagione 1995-95 contro lo Slavia Praga all'Olimpico nella partita vinta per 3-1 ma che non bastò a ribaltare il 2-0 dei cechi nell'andata. Le reti di Moriero (doppietta) e il colpo di testa fantastico di Giannini nel finale furono spazzate via dalla beffa firmata Vavra nei tempi supplementari. In quell'annata sfortunata si ricorda però la bellissima rimonta ai danni dei danesi del Broendby per 3-1 con Carboni e un giovanissimo Totti sugli scudi. Nella stagione successiva quella 96-97 resterà indigesta anche la tentata rimonta al Karlshrue, battuto in casa per 2-1 grazie ad una doppietta di Balbo ma purtroppo vanificata all'andata in terra tedesca per la vittoria della squadra di casa per 2-0 e poi dal gol di Keller nel finale della sfida di Roma. Un'altra delusione a cui faranno seguito anni di quasi disinteresse per la Coppa Uefa, quelli della gestione Fabio Capello, (che in compenso produsse però uno scudetto, il terzo della storia giallorossa) fino ad arrivare ai giorni nostri e alla semifinale nella stagione 2020-21 contro il Manchester United nella stagione segnata dal covid. La goleada dei Red Devils ad Old Trafford per 6-2 non permise all'allora Roma di mister Fonseca di raggiungere la finale della competizione nonostante il 3-2 della gara di ritorno all'Olimpico. Il resto è storia dei giorni nostri con le imprese europee degli uomini di Mourinho che dopo una grande cavalcata battendo in serie Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen, a Budapest si sono dovuti arrendere in finale di Europa League ad un arbitro ostile (Taylor) ed ad una squadra, il Siviglia, abituata a trionfare in questa bellissima ma anche difficilissima competizione.   

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