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Nela: "Roma? Quando si parla di responsabilità dobbiamo coinvolgere tutti, prendere di mira l'allenatore è un aspetto tipico italiano"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-12-2015 - Ore 10:45

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Nela:

Sebino Nela, storico ex giocatore della Roma, ha parlato ai microfoni diRoma Radio del brutto momento che sta passando la squadra.

Queste le sue parole:

"La squadra poteva rilanciarsi in Coppa Italia ed è uscita con una squadra di Serie B. Mi ricordo di aver giocato tanti derby brutti per paura di perdere e delle contestazioni che ci avrebbero fatto passare brutte settimane. Anche l'anno scorso la Roma è calata, quando si parla di responsabilità dobbiamo coinvolgere tutti, poi le percentuali si possono cambiare ma lo sono tutti. Tutti lavorano però, ci mancherebbe, ma la differenza la fa il campo. La società ha forse qualche responsabilità in meno, come l'allenatore, aumenterei la percentuale sui giocatori. Una volta lo spogliatoio era costitutio dai senatori e dagli altri. Gli anziani trascinavano tutti, in questi momenti servono questi giocatori esperti che non abbiano paura. La squadra perde convinzione quando le cose non vanno bene. Nessuno prova le giocate e questo è un problema. L'ambiente non è favorevole, da molto tempo assistiamo allo sciopero della Sud, non voglio dire che manca l'aiuto dei tifosi però la situazione non è ideale. Non tutti hanno avuto un rapporto idilliaco con Garcia, questo è il calcio, chi sta in panchina è scontento, è una cosa vecchia. Non credo ci siano fenomeni, ci sono allenatori preparati e Sabatini ha riconosciuto in Garcia capacità. Non conosco le dinamiche di Trigoria, prendere di mira l'allenatore è un aspetto tipico italiano".

Fonte: Roma Radio

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