Nello sguardo di Garcia

Inizia il tour americano (il primo siglato Nike) che ha visto ieri sera i nostri ragazzi giallorossi passare per casa Pallotta a Boston e scontrarsi domani con il Liverpool, il 26 luglio con il Manchester United, il 29 luglio con il Real Madrid e infine il 2 agosto contro l'Inter.

L’ormai consueta atmosfera rilassata e amichevole ha popolato il volo per gli Stati Uniti, con i soliti scherzi e giochi che Florenzi, Nainggolan e tutti gli altri amano scambiarsi sia in campo sia fuori.

Sono amici, prima di tutto, loro.

Sono diventati amici, prima di essere “colleghi”.

Ed è anche questo a far la differenza.

A non renderli robot passivi nelle mani di un tecnico.

Assenti Maicon e Torosidis, in riposo post Brasile; Balzaretti, che sta affrontando gli ultimi giorni di fisioterapia, e Gervinho, con cui Garcia ha avuto di che lamentarsi, raggiungeranno i compagni il 25 luglio.

Il tecnico invita alla concentrazione massima e a considerare questo tour come un pre-Champions, un piccolo assaggio di ciò che la squadra dovrà affrontare fra pochissimo e per cui dovrà essere pronta al 100% della forma psico-fisica.

Per quanto riguarda la "questione Benatia", se vada via oppure resti, con un sorriso ha rassicurato i tifosi: "Certo che resto!". E noi non possiamo che augurarcelo, dal momento che questa Roma battagliera si sta equipaggiando a dovere, e perdere Medhi sarebbe contro producente ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I nuovi arrivati, poi, sono carichi e grintosi: Iturbe, Ucan, Cole.. tutti con il sorriso sulle labbra, tutti già a far gruppo.

Proprio Cole, in un'intervista rilasciata a Roma Channel, ha dichiarato:

"Voglio vincere lo scudetto. Odio perdere! Voglia, fuoco e determinazione per farcela".

C'è chi pensa che il sogno americano posso distrarre la squadra, la possa stancare, ma vista la ferma decisione che si legge a chiarissime lettere nello sguardo di Rudi, direi proprio che (stavolta) le probabilità che questo si verifichi siano davvero minime.