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Pallotta: "Stiamo cercando di costruire una Roma in stile Atletico Madrid e Siviglia. Ma è una sfida continua"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-08-2016 - Ore 22:47

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Pallotta:

Il presidente James Pallotta ha rilasciato delle dichiarazioni al portale americano SoccerNbcSports.com. Queste alcune delle sue parole:

"E' incredibile quello che ha fatto il Leicester ma se guardi all'Atletico Madrid, che ha raggiunto due finali di Champions in tre anni e ha ricavi intorno ai 160-170 milioni o al Siviglia che ha fatto lo stesso in Europa League. Questo è quello che stiamo cercando di costruire"

Il suo arrivo a Roma è stato più impegnativo di come se lo aspettava?

"Molto di più. Ed è tuttora una sfida, sinceramente. E' diverso lo sport in Europa, come saprai, rispetto ad essere un partner dei Celtics o in qualsiasi altro sport negli USA. Alla fine della giornata è gratificante, in alcune cose abbiamo fatto abbastanza bene, in altre abbiamo commesso degli errori, alcune le abbiamo azzerate. Zero a zero, dall'esterno qualcuno può pensare che stiamo facendo un ottimo lavoro ma io non ho molta pazienza. Tendo a soffermarmi sugli errori e le cose che abbiamo ancora da fare. E' il modo che mi ha permesso di fare soldi con gli hedge fund per 25 anni. Potrei avere 5 titoli che sono in grande giornata e uno no, io sarei infuriato con me stesso".

"Ci sono cinque o sei leve che non abbiamo ancora iniziato a tirare in termini di entrate che si possono ottenere da lì. Siamo una delle prime, se non la squadra più in crescita nei social media. Stiamo certamente in testa per quanto riguarda la tecnologia e le cose che stiamo facendo nessun club le ha mai fatte. Abbiamo trasmesso una partita in diretta su Facebook, prima squadra a farlo. Periscope, chat con Twitter, Facebook, l'utilizzo di Google glasses e la diretta streaming su YouTube e probabilmente un'altra dozzina di cose. Stiamo facendo un sacco di cose interessanti ma abbiamo una lunga strada da percorrere sul merchandising, sullo stadio, l'entertainment...Potrei continuare a lungo ma il progetto sta venendo su"

In che cosa la Serie A deve prendere esempio dalla Premier League? 

“In Premier c’è un campionato molto più simile a ciò che si vede negli Usa, hanno una lega che funziona come una lega. Sul fronte della tv, la Serie A va bene ma se si confronta con Premier e Liga possiamo capire che nei prossimi 10 anni la Serie A potrà crescere di dieci volte.”

Il logo e i colori del club sono inconfondibili. Il vostro marketing è aggressivo. 

 “Ti dico una cosa, ci sono degli studi che dicono che i colori della Roma sono i più riconoscibili nel mondo del calcio. La nostra maglia, disegnata con la Nike, è stata votata come una delle migliori 100. Ho fatto mettere il lupetto con Romolo e Remo e la gente è impazzita.”

 I prezzi di mercato stanno lievitando ulteriormente. Ora i giocatori più forti costano molto di più di qualche anno fa. Che cosa ne pensi?  

 “Ci sono dei club che decidono di spendere molto. Nel caso della Juventus sembra che debbano cedere Pogba. È naturale. Non credo che la Juventus avrebbe speso così tanto per un attaccante se non avesse avuto Pogba. Molte squadre hanno fatto un ottimo lavoro nel creare un gruppo senza spendere stuipadmente i soldi. Abbiamo vinto lo scudetto Under 18, sono andato a vedere i ragazzi di 9-10 anni e sono rimasto impressionato dalle loro potenzialità. Giocano un calcio stile Barcellona ed il nostro intento è quello di far crescere internamente dei ragazzi di 16, 17 o 18 anni che possano giocare in prima squadra. Stiamo impegando tanto tempo a costuire un database e delle collaborazioni che possano farci scoprire talenti qui negli Usa ed in altri posti. Il nostro progetto giovanile si ispira a quello che hanno fatto il Siviglia e l’Atletico Madrid negli ultimi anni: l’Atletico è arrivato alle ultime due finali di Champions League ed il loro reddito è di 160-170 milioni.”

 Cosa pensi dei giovani talenti della squadra? 

“Nella rosa di questa stagione abbiamo Sadiq e Ponce che hanno 19 anni. Abbiamo Seck, un ventenne senegalese, che pensiamo sia incredibile. Abbiamo il diciottenne Nura che è infortunato ma che in 2 o 3 anni diventerà un grande calciatore. Abbiamo Federico Ricci di 22 anni che può diventare un buon attaccante. C’è Leandro Paredes che è tornato dal prestito ed ora combatte con Daniele De Rossi per una maglia da titolare. Gerson ha 19 anni e promette bene. “. 

Fonte: SoccerNbcSports.com

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