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Paulo Roberto Falcão, dall'Olimpo all'Olimpico: una divinità scesa a Roma

condividi su facebook condividi su twitter Di: Lorenzo Imperiale 16-10-2015 - Ore 11:34

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Paulo Roberto Falcão, dall'Olimpo all'Olimpico: una divinità scesa a Roma

Il 16 ottobre 1923 Walt e Roy Disney fondavano la The Walt Disney Company, dando vita ad un sogno. Il 16 ottobre 1953 (esattamente 30 anni dopo), Azise Pedro Falcão e Bento Falcão, danno vita al sogno di Roma: Paulo Roberto Falcão. Un angelo biondo piovuto dal cielo di Xanxerê ed approdato nella Capitale tra lo scetticismo di tutti. Arrivato come Cenerentola, ha fatto ricredere tutti diventando un principe. Un Dio. IL Divino. Un tocco di palla morbido, elegante come il vestito di una principessa. Come Robin Hood, ruba ai ricchi Juventini lo scudetto per concederlo ai "poveri" romanisti, coscienti ora di essere di fronte ad una divinità scesa in terra per insegnare poesia alla gente ed all'Italia intera. 

La sua carriera inzia e termina in Brasile, dove oggi è allenatore dello Sport Club do Recife, ma è in Italia che Falcão dà il meglio di sè. 5 anni di Roma sono bastati per far innamorare un'intero popolo. E non per i suoi 27 gol in 157 incontri. Non per aver portato alla vittoria i giallorossi dopo 40 anni di diguno. Ma per le sue giocate, i suoi assist, il suo tocco felpato, la sua cavalcata elegate come Pegaso, il cavallo alato donato da Zeus al suo piccolo Ercole. Gli Dei però hanno fatto un altro dono: hanno spalancato le porte dell'Olimpo ed hanno aperto una scalinata dritta allo stadio Olimpico (nome non casuale) per mostrarci un suò abitante. Si, perchè Falcão non faceva parte di questo mondo. Non poteva. Era pura Fantasia, E come il musical Disney, a dirigere l'orchestra con la sua bacchetta magica non era Topolino, ma un ricciolino biondo proveniente daò Brasile che, con la sua bacchetta magica, faceva diventare l'impossibile, possibile.

5 anni che non dimenticheremo facilmente e che hanno scalfito il cuore di molti romanisti e non solo. Chi ama questo sport, ama Falcão. Il suo nome riecheggerà per sempre nella città eterna. Qui dove hanno combattuto gladiatori contro tigri e leoni, un tempo vi era un Dio che metteva tutti d'accordo e che faceva diventare Roma la Capitale del mondo. Come la Disney ha unito le famiglie grazie ad i suoi cartoni animati per ben 92 anni (e continua a farlo), così Paulo Roberto Falcão ha scalfito i cuori di tanti tifosi e sportivi nel mondo, facendoli innamorare di lui e della Roma. Da Rio alla Capitale con un filo diretto. Divino. 

Nella prima versione, Cenerentola cantava: “I sogni son desideri di felicità, nel sogno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità. Se hai fede chissà che un giorno, la sorte non ti arriderà.Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà!” Il nostro sogno si è avverato, ed ha un nome ed un cognome: Paulo Roberto Falcão.

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