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PETKOVIC: "La Roma non è una sorpresa. Aveva fatto bene anche l'altro anno"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-03-2014 - Ore 12:55

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PETKOVIC:

Vladimir Petkovic non dimentica l'Italia. Un anno da protagonista, un altro invece tormentato alla guida della Lazio, culminato con l'esonero e il ritorno di Reja sulla panchina biancoceleste. Ma dei trascorsi alla Lazio al momento preferisce non parlare. Il futuro commissario tecnico della Svizzera però torna a rilasciare dichiarazioni alla stampa italiana e sceglieTuttoMercatoWeb. Sognando perché no, il ritorno in serie A. Perché in fondo l'Italia gli è rimasta nel cuore. E dopo l'esperienza alla guida della Svizzera, chissà, le porte sono sempre aperte...

Petkovic, Panchina d'oro a Conte: un premio meritato.
"Sì. Per quello che ha fatto la Juve direi di sì. È l'allenatore di una grande squadra che ha ormai meccanismi rodati".

Sorride anche la Svizzera: Lichtsteiner è un pilastro.
"La Juventus è una signora squadra. Peccato che in Champions League non sia andata avanti. Ma in Europa League dirà la sua, arriverà sino in fondo. Questa squadra gioca a memoria da tre anni, certi meccanismi migliorano di volta in volta. E con le vittorie si acquisisce maggiore fiducia. E Lichtsteiner è migliorato molto".

Da Lichtsteiner a Behrami, da Dzemaili ad Inler, fino a Morganella e Widmer. La Svizzera del futuro può dormire sonni tranquilli.
"Gli svizzeri di valore sono tanti, significa che si lavora molto a cominciare dal settore giovanile. Sì: ora c'è anche Widmer. E per quanto riguarda i giocatori del Napoli hanno dimostrato il loro valore, ma nel calcio bisogna dimostrare giorno dopo giorno".

La Roma di Garcia e il Parma di Donadoni, per adesso, le sorprese della serie A.
"Già l'anno scorso la Roma aveva fatto vedere buone cose, era lecito aspettarsi un bel campionato in questa stagione: magari sta un po' calando, ma lotta per i primi posti. Sì, bene anche il Parma: si vede la mano di Donadoni".

La serie A l'ha conosciuta e vissuta, a bocce ferme qual è la sua valutazione?
"È un campionato difficile, molto duro. È più facile giocare contro le squadre europee che in campionato. E poi ci sono troppe polemiche, si cercano sempre i lati negativi. Ci sono tanti giornali, che vanno a caccia di notizie. E con le polemiche ci sono più temi da analizzare per i giornali. Ma la serie A l'ho sempre apprezzata".

Finita l'esperienza con la Svizzera se capitasse l'occasione prenderebbe in considerazione l'idea di tornare in Italia?
"Sì, mi piacerebbe. Perché no? Del calcio italiano ho sempre avuto una grande considerazione e continuo ad averla adesso".

Mondiale 2014: dove può arrivare la Svizzera?
"Hitzfeld sta facendo benissimo, un grande lavoro. È giusto che continui così".

La griglia finale di Petkovic per Brasile 2014: dove arriverà l'Italia?
"L'Italia, insieme a Spagna, Brasile e Argentina, è abituata a giocare a grandi livelli. Sono squadre che cresceranno strada facendo. Una volta passato il primo turno l'Italia migliorerà e se la giocherà per i primi quattro posti".

Fonte: TMW

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