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Pjanic, ormai è addio (anche se resti)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-05-2016 - Ore 17:35

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Pjanic, ormai è addio (anche se resti)

CLAUDIA MASTRO - Miralem Pjanic, classe 90 , bosniaco cresciuto in lussemburgo, segni particolari: preciso, parla 5 lingue e le foto scelte per ogni articolo su di lui -nel 98% dei casi pezzi elogiativi- lo ritraggono sempre baciare la maglia della Roma. E' l'unico degli acquisti fatti con la nuova dirigenza "Ammericana" a stare ancora in Rosa: comprato nell ultimo giorno del mercato 2011 , potrebbe andarsene il primo giorno di quello del 2016.
In realtà, se n' è già andato. Pjanic è passato da giocatore universalmente definito "bono solo per 20 minuti" dalla curva romanista a pilastro inscindibile del centrocampo da qui all' eternità-detta anche i prossimi due anni- in pochi attimi: è bastato un interesse costante della juve a portare allo switch. E non è un interesse da nulla: sono disposti a pagare la penale di 38 milioni. La penale nel contratto è una rarità. in italia la hanno pochissimi. Significa che quel giocatore è così forte che se lo vuoi devi darmi i soldi per poterne prendere altri due.
Certo, lo sappiamo, "il calcio funziona così", non bisogna scandalizzarsi di nulla, soprattutto alla Roma: si è venduto Lamela, Osvaldo, Marquinhos, a momenti non si rinnovava ad un capitano che ti fa 4 gol in 7 partite. Si è tenuto un allenatore suo malgrado bollito per il ricordo di un anno e mezzo prima. Si è acquistato il capitano della Lazio più di uno,ma io ricordo il più recente. Si è fatta una stagione intera senza curva. Si ha un presidente che non vive neanche nel nostro stesso continente. 
Però non ci si abitua mai ad un giocatore di Roma che apre alla Juve. Soprattutto uno che appunto ti bacia la maglia, che posta in continuazione foto elogiative del caldo romano-buona fortuna, con torino- che dice di stare bene qua, che guadagna quasi 5 milioni all'anno. Ti sconcerta, in un certo senso. Non siamo tutti Lucarelli e neanche tutti Insigne, ma perchè devono essere perle rare?
Quanto può ancora contar, nel 2016, scegliere per la fama di successo? Nell'epoca della condivisione sociale, nell'epoca del calcio giocato fino ai 40, nell'epoca in cui ormai è chiaro che anche se segni una media di un gol si uno no il tuo presidente arrivati i 36 farà una bella conferenza in cui annuncia un lapalissiano"it's over?" soprattutto, nell'epoca post calciopoli?
Qualche tempo fa, un noto giornalista si fece scappare di soffrire le trasferte torinesi perchè "la fa veramente freddo", Più di un giocatore romanista e non per forza romano ha fatto spallucce quando è stato ignorato-nonostante gli anni di servizio-dalla juventina "hall of fame". Persino il laziale di prima ha confessato di tifare Roma, ormai.
Un noto giocatore ha ammesso che dopo un derby vinto, anche se giocato pochi minuti, ha avuto ampia scelta di cibarie gratis in un locale. Sono piccoli, piccolissimi segni, ma non sono coincidenze. Diceva il saggio "posso difendermi e spiegare tutto,ma non le bugie"
Il centrocampo della Roma è la cosa che risveglia di più i parchi commentatori inglesi: provate a vedere una partita commentata da loro. Non smettono mai di lodare tutti, anche la panchina,persino nel periodo -cerchiamo di dimenticarlo- dello Strootman infortunato. Pjanic è un ottimo giocatore, ma uno Strootman De Rossi, Nainggolan non può essere così male. Non può far smettere quegli elogi, non sembra neanche vicino alla cosa. Il "Roma has the best midfielders in europe" non cesserà così. Né nella loro mente, né nella nostra e, soprattutto, non sul campo. Qualcun'altro bacerà quella maglia, qualcun'altro sarà meno bravo con le punizioni, ma ci risparmierà tutta questa sibillineria, veramente mai meritata.

Fonte: Claudia Mastro-calciomercato.com

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