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Poca fortuna e poco cinismo, la Roma cade a Napoli

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 11-03-2014 - Ore 16:09

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Poca fortuna e poco cinismo, la Roma cade a Napoli

La Roma perde a Napoli ed i partenopei si portano a 3 punti dai giallorossi. Mister Garcia fa tesoro della debacle in coppa Italia ed al San Paolo presenta una Roma più guardinga ma capace di creare diversi pericoli in zona-gol. Il tecnico francese sceglie una formazione senza centravanti di ruolo con Gervinho “falso nueve”. La tattica dell’ex allenatore del Lilla permette ai romanisti di non subire mai attacchi decisi dai napoletani ed anzi sono gli uomini di Garcia a rendersi maggiormente insidiosi davanti a Pepe Reina. Nel primo tempo, l’ivoriano spreca 2 occasioni da rete piuttosto semplici: la prima, dopo pochi minuti, quando si trova a tu per tu con l’estremo difensore partenopeo e colpisce debolmente di testa, quando avrebbe potuto stoppare il pallone e tirare facilmente; la seconda, quando viene servito perfettamente e solo davanti a Reina, non riesce a far di meglio che spedire il pallone sul petto del portiere azzurro. Successivamente, viene annullato un gol per un evidente fuorigioco di Benatia, che sugli sviluppi di una punizione battuta da Florenzi, colpisce di testa beffando Reina. Il Napoli non riesce mai a costruire un’azione degna di nota e per tutta la prima frazione, De Sanctis fa da spettatore non pagante. Dopo pochi minuti, la Roma perde Strootman, che gioco con una fasciatura al ginocchio destro ma stavolta è il sinistro ad infortunarsi: per lui c’è una distorsione e la risonanza farà capire se sono interessati anche i legamenti, nel qual caso, la stagione sarebbe finita e sarebbero a rischio anche i mondiali brasiliani. Nella ripresa, gli uomini di Benitez prendono in mano il pallino del gioco ma nella prima parte, è un dominio territoriale piuttosto sterile. Il tecnico spagnolo inserisce Henrique al posto di Dzemaili per dare più forza al centrocampo e per aver un maggiore filtro davanti alla coppia difensiva e la Roma soffre questo cambio. La Roma ha un altro paio di occasioni: prima Gervinho è troppo egoista e non serve di prima intenzione Nainggolan, libero al centro dell’area e poi Florenzi sfiora il pallone con la testa, non riuscendo ad indirizzarlo verso la porta napoletana. In seguito, Garcia toglie proprio l’esterno romano per inserire Ljajic, portando maggiore fantasia al reparto offensivo ma scoprendo la retroguardia e soprattutto Maicon, che non ha più uno schermo protettivo davanti a lui. I giallorossi commettono un paio di errori in fase di impostazione: nel primo Callejon, solo davanti a De Sanctis, tira ad incrociare ma l’ex di giornata, si distende rapidamente e rimedia col piede destro, salvando il risultato. Sul secondo pasticcio difensivo, Ghoulam approfitta dell’indecisione tra Benatia e Maicon, con quest’ultimo che regala la sfera proprio all’ex giocatore del Saint Etienne, che crossa in maniera deliziosa per Callejon, il quale sfugge per la prima volta alla marcatura di Romagnoli, sino a quel momento perfetto e di testa spedisce in rete sotto l’incrocio dei pali. Napoli in vantaggio e Garcia che corre ai ripari inserendo tardivamente Mattia Destro al posto di Romagnoli, facendo retrocedere Bastos sulla linea dei difensori. Maicon, che si sente in debito per l’errore commesso, tenta di rimediare: il primo tiro viene deviato da Fernandez e quando sembra dover finire in fondo al sacco alla sinistra di Reina, la sfera viene allontanata in calcio d’angolo dal portiere spagnolo, che compie davvero un gran bel gesto atletico. La partita non è ancora finita perché la Roma non ci sta a perdere e proprio il terzino brasiliano tenta ancora il tiro da fuori. In questa circostanza, Reina sarebbe stato battuto ma l’effetto del pallone è tale da girare troppo e finisce alla sinistra dell’incrocio dei pali azzurri per pochi centimetri. La Roma perde per la seconda volta in campionato ed in generale per la seconda volta in 4 sfide contro il Napoli. I partenopei si sentono più vicini al secondo posto ma i giallorossi hanno fatto un’ottima gara e solo la mancanza di cinismo sotto porta e qualche decisione di Garcia riguardo i cambi, hanno impedito ai romanisti di tenere a distanza il Napoli. La sfida per la piazza d’onore, dietro una Juventus ormai sempre più padrona del campionato, è assolutamente aperta ma la Roma ha ancora 3 punti di vantaggio e nel doppio scontro ha una differenza reti favorevole, dovrà cercare di mantenere questo distacco almeno sino al match di recupero del 2 aprile contro il Parma e lì provare ad allungare, a quel punto i giochi potrebbero esser fatti. Da ricordare le assenze che in questo periodo hanno e stanno vessando gli uomini di Garcia: senza Totti la Roma fatica ad andare in gol, l’assenza del terzino sinistro di ruolo a lungo andare si fa sentire, De Rossi dovrà star fuori per altri 2 incontri ed ora la tegola Strootman, che starà fuori non si sa fino a quando. Motivi di preoccupazione ci sono ma il capitano di questa nave è un uomo di grande capacità ed è proprio in questi momenti che l’allenatore di spessore deve confermare il proprio valore. 

Fonte: Massimo de Caridi

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