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Presentazione Juan Jesus: "Ringrazio la Roma per l'opportunità"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-07-2016 - Ore 12:30

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Presentazione Juan Jesus:

A Pinzolo è giunto il momento di Juan Jesus, ultimo arrivo del mercato giallorosso e pronto per presentarsi a giornalisti e tifosi. Apre la conferenza stampa Mauro Baldissoni: "Siamo contenti di presentare un giocatore che è stato accostato alla Roma tante volte in quest'ultimo bienno e finalmente lo abbiamo portato da noi. Un giocatore che, nonostante i 25 anni, ha più di 140 presenze con l'Inter e 7 convocazioni con la Seleçao oltre a 20 apparizioni nella nazionale minore. Siamo contenti di averlo qui, come vedete qui, però, sarà solo Jesus".

In seguito cominciano le domande per il giocatore:


Quali sono i tuoi obiettivi personali?
"Ringrazio la Roma per l'opportunità, devo dimostrare ogni giorno perché sono venuto. Sono qui per aiutare e conquistare gli obiettivi, il primo è il preliminare".

Il mister ti ha provato in altri ruoli?
"Preferisco giocare centrale a sinistra, poi deciderà il mister come schierarmi".

Differenze con l'Inter? Cosa ti è mancata nell'ultimo anno?
"Qua si gioca molto di prima, si nota differenza dal punto di vista dell'intensità. L'Inter è il passato, è stato importante però adesso devo ripartire dalla Roma ascoltando Spalletti che ogni giorno mi parla e mi chiede come sto. Ho ancora tanto da fare".

La Roma può lottare per lo scudetto? 
"Sicuramente la Roma è una squadra tosta, giocandoci contro abbiamo quasi sempre sofferto all'Inter. I primi anni abbiamo perso 3-0 a San Siro, è stato sempre difficile giocare contro di loro, possiamo lottare per lo scudetto se rimaniamo insieme".

Hai parlato con Juan e Aldair? Il rapporto con Mancini?
"Sono due giocatori fantastici, Juan l'avevo visto ai Mondiali, c'ho un po' parlato spero di fare come hanno fatto loro alla Roma. Con Mancini ho un buon rapporto, non giudico le sue scelte, devo solo ringraziarlo".

Ti senti matuto per il salto di qualità?
"Prima c'era la scusa che ero giovane, ora devo fare il salto di qualità perché ho 25 anni, credo di avere ancora una strada lunga da fare, ogni giorni s'impara qualcosa, non siamo delle macchine e possiamo sbagliare".

Giochi meglio nella difesa a 3? Sogni di tornare con il Brasile?
"Con Mazzarri giocai 48 partite e quella squadra lavorò bene. Non è che sia un ruolo giusto per le mie qualità, diciamo che ho sofferto perché è difficile giocare a San Siro, sappiamo tutti della pressione che c'è, ma questo in futuro mi aiuterà tantissimo. Penso al Brasile, sono ancora giovane e devo fare il meglio per la Roma per tornarci".

Cosa è mancato nell'Inter?
"Giocare nell'Inter non è facile, quando le cose non vanno bene la gente vuole trovare un bersaglio e indicare un colpevole, credo che in generale la squadra abbia funzionato, non posso parlare male dell'Inter. Qua devo fare le cose per bene perché sono contento, sto imparando tante cose e credo che qui farò bene. Burdisso? È un grande giocatore ed è diventato una bandiera della Roma, spero di fare come lui".

 

Sei già stato qui con l'Inter, cosa ti piace di Pinzolo?
"Ho un bel ricordo, anche l'albergo dove stiamo è lo stesso. È come se fossi tornato a casa".

 

I tuoi pregi?
"Ho forza e potenza, ma devo migliorare quando salgo con la difesa, il mister mi sta aiutando".

 

È vero che ti metti a disposizione del mister ma, se dovessi scegliere, vorresti giocare in una difesa a 3 o a 4?
"Tutte e due (ride). Se devo scegliere dico a 4, perché il mister la prova spesso".

 

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