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QUI NAPOLI, niente Olimpico per Zuniga. E De Laurentiis punta su Insigne

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-10-2013 - Ore 13:08

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QUI NAPOLI, niente Olimpico per Zuniga. E De Laurentiis punta su Insigne

Poco dopo l’alba a Los Angeles, primo pomeriggio in Italia. De Laurentiis addirittura anticipa il suo contatto diretto con i tifosi tramite twitter. Era previsto per le 15.30 ma lui è già a smanettare con l’I-phone alle 6.30 del mattino. Si collega dalla sua nuova villa in California. E subito, domande a raffica da tutto il mondo e da Napoli in particolare. Non aspettavano altro i fans di fede azzurra. E si entra subito nel clima della partita dell’Olimpico: «La guarderò da casa mia a Los Angeles in compagnia di mia moglie e mio figlio Luigi. L’attesa è lunga e la sofferenza dell’attesa comincia a farsi sentire» . I tifosi gli chiedono novità su Higuain ed Albiol che non sono al top. «Il Pipita ed Albiol stanno recuperando da piccoli infortuni e quando Benitez ed i medici decideranno, scenderanno in campo» . Non c’è sosta, come prevedibile. «Chi toglierei della Roma? Nessuno, io sono uno sportivo e mi piacciono le sfide con le squadre al completo» . Poi si entra nello specifico e gli viene chiesto del calciatore che più l’ha sorpreso: « Devo dire tutti e tocca fare i complimenti a Rafa. Duvan? E’ molto giovane ma si è ambientato bene. Mi piace la fiducia che gli ha concesso Benitez». Ovviamente, i tifosi insistono sulla gara più attesa: «Venerdì farò un giro di telefonate da Los Angeles per dare alla squadra il mio in bocca al lupo» . E poi De Laurentiis si sofferma su Hamsik: «Marek, oltre ad essere un grandissimo calciatore è un uomo straordinario. Ama la città di Napoli come fosse sua» . Gli domandano anche di Callejon, Cannavaro che attraversa una situazione particolare e di Inler. Ed il presidente replica: «Callejon è un grandissimo valore aggiunto per il Napoli; Cannavaro è una persona garbata, educata e nel Napoli ha dimostrato di saper difendere bene i colori azzurri. E su Inler, mai avuto dubbi» . Reina, invece, è l’elemento che più l’ha divertito in una scena del prossimo film di Natale: «Sarà un incontro tra Nord e Sud, veramente unico e divertentissimo» . Arriva persino la richiesta di un tifoso romanista sulla lotta per lo scudetto: «Sono assolutamente temibili la tua Roma, l’Inter, la Fiorentina, oltre, naturalmente, alla Juventus».

FUTURO - Un’affermazione del presidente che sembra un giuramento: «Caro Vincenzo, non è nelle mie intenzioni abbandonare mai ciò che sto facendo e ciò in cui credo. Stai tranquillo, purtroppo mi dovrai sopportare a lungo» . Inevitabile la curiosità sulle mosse del mercato di gennaio: «La rosa è completa e Benitez la sta conoscendo sempre di più. Ma il nostro mercato è sempre aperto e gli osservatori pronti a suggerire soluzioni al nostro coach. Punteremo sulla crescita dei giovani per aumentare il valore del Napoli. E se non avessimo puntato su Insigne, oggi giocherebbe con qualche altra maglia. Meditate, meditate» . Quali campionati segue? «Quello inglese, francese, tedesco e spagnolo» . E qual è stata la partita che gli è piaciuta di più sotto il profilo tecnico: «Parlando di quest’anno, quella con il Borussia, vice campione d’Europa» .

IL PAPA, MORATTI, VERRATTI - Persino se gli piace papa Francesco. E De Laurentiis risponde: «Mi ha spiazzato completamente. E’ il più grande comunicatore di sempre. Mi piacerebbe averlo in squadra con me. Per ora lo invito ufficialmente al San Paolo. Spero in occasione di Napoli-Juve o Napoli-Arsenal» . Il presidente si esprime poi sulla possibile uscita di scena Massimo Moratti, suo amico: «Una sua uscita di scena creerebbe in tutti noi un sentimento di tristezza ma mantenendo il 30% la sua presenza territoriale, sono certo, si farà sentire» . Poi parla di Verratti su cui aveva messo le mani prima che passasse al Psg: «E chi non lo riprenderebbe in Italia?» . Infine indica nel Verona la squadra rivelazione del campionato ed in Edy Reja, il migliore amico nel calcio: «Con lui un percorso emozionante ed indimenticabile» 

 

Tra i dubbi, una certezza. Del tutto spiacevole, per Rafa: Camilo Zuniga salterà la partita dell’Olimpico con la Roma e anche quella di Champions con il Marsiglia. Il problema al ginocchio destro che lo ha già escluso dalla sfida con il Livorno, un’infiammazione della cartilagine riacutizzata dopo l’ultima trasferta di settembre con la Nazionale, continua a dargli fastidio, e così lo staff medico del Napoli è partito in contropiede: nei prossimi giorni è in programma un consulto a Roma con il professor Mariani, ma nel frattempo si studiano tutte le soluzioni possibili per riportarlo al top in tempi rapidi. Compreso un intervento di pulizia.

LE RADICI - E allora, la novità. Anzi l’ipotesi che ha cominciato a farsi spazio negli ultimi giorni: Zuniga ha già saltato l’ultima di campionato al San Paolo ma nonostante la sosta, il programma personalizzato e le terapie non ha ancora smaltito il fastidio. Al ginocchio destro: un’infiammazione che affonda le radici in un intervento al menisco esterno cui fu sottoposto in Colombia otto anni fa, prima di arrivare in Italia, e che alla lunga ha creato un inevitabile scompenso. Routine, comunque, nulla di grave: finora, infatti, lo staff medico azzurro lo ha sempre messo in condizione di giocare al top.

LA STRADA - Dopo l’ultima trasferta con la Nazionale in Colombia, però, Zuniga ha rallentato: al rientro ha cominciato ad accusare maggiormente il problema, fino a fermarsi. Nei prossimi giorni è in calendario un consulto a Roma, a Villa Stuart, con il prof Mariani: al vaglio, per la tranquillità del giocatore, tutte le strade possibili, compreso un intervento in artroscopia.

Poco dopo l’alba a Los Angeles, primo pomeriggio in Italia. De Laurentiis addirittura anticipa il suo contatto diretto con i tifosi tramite twitter. Era previsto per le 15.30 ma lui è già a smanettare con l’I-phone alle 6.30 del mattino. Si collega dalla sua nuova villa in California. E subito, domande a raffica da tutto il mondo e da Napoli in particolare. Non aspettavano altro i fans di fede azzurra. E si entra subito nel clima della partita dell’Olimpico: «La guarderò da casa mia a Los Angeles in compagnia di mia moglie e mio figlio Luigi. L’attesa è lunga e la sofferenza dell’attesa comincia a farsi sentire» . I tifosi gli chiedono novità su Higuain ed Albiol che non sono al top. «Il Pipita ed Albiol stanno recuperando da piccoli infortuni e quando Benitez ed i medici decideranno, scenderanno in campo» . Non c’è sosta, come prevedibile. «Chi toglierei della Roma? Nessuno, io sono uno sportivo e mi piacciono le sfide con le squadre al completo» . Poi si entra nello specifico e gli viene chiesto del calciatore che più l’ha sorpreso: « Devo dire tutti e tocca fare i complimenti a Rafa. Duvan? E’ molto giovane ma si è ambientato bene. Mi piace la fiducia che gli ha concesso Benitez». Ovviamente, i tifosi insistono sulla gara più attesa: «Venerdì farò un giro di telefonate da Los Angeles per dare alla squadra il mio in bocca al lupo» . E poi De Laurentiis si sofferma su Hamsik: «Marek, oltre ad essere un grandissimo calciatore è un uomo straordinario. Ama la città di Napoli come fosse sua» . Gli domandano anche di Callejon, Cannavaro che attraversa una situazione particolare e di Inler. Ed il presidente replica: «Callejon è un grandissimo valore aggiunto per il Napoli; Cannavaro è una persona garbata, educata e nel Napoli ha dimostrato di saper difendere bene i colori azzurri. E su Inler, mai avuto dubbi» . Reina, invece, è l’elemento che più l’ha divertito in una scena del prossimo film di Natale: «Sarà un incontro tra Nord e Sud, veramente unico e divertentissimo» . Arriva persino la richiesta di un tifoso romanista sulla lotta per lo scudetto: «Sono assolutamente temibili la tua Roma, l’Inter, la Fiorentina, oltre, naturalmente, alla Juventus».

FUTURO - Un’affermazione del presidente che sembra un giuramento: «Caro Vincenzo, non è nelle mie intenzioni abbandonare mai ciò che sto facendo e ciò in cui credo. Stai tranquillo, purtroppo mi dovrai sopportare a lungo» . Inevitabile la curiosità sulle mosse del mercato di gennaio: «La rosa è completa e Benitez la sta conoscendo sempre di più. Ma il nostro mercato è sempre aperto e gli osservatori pronti a suggerire soluzioni al nostro coach. Punteremo sulla crescita dei giovani per aumentare il valore del Napoli. E se non avessimo puntato su Insigne, oggi giocherebbe con qualche altra maglia. Meditate, meditate» . Quali campionati segue? «Quello inglese, francese, tedesco e spagnolo» . E qual è stata la partita che gli è piaciuta di più sotto il profilo tecnico: «Parlando di quest’anno, quella con il Borussia, vice campione d’Europa» .

IL PAPA, MORATTI, VERRATTI - Persino se gli piace papa Francesco. E De Laurentiis risponde: «Mi ha spiazzato completamente. E’ il più grande comunicatore di sempre. Mi piacerebbe averlo in squadra con me. Per ora lo invito ufficialmente al San Paolo. Spero in occasione di Napoli-Juve o Napoli-Arsenal» . Il presidente si esprime poi sulla possibile uscita di scena Massimo Moratti, suo amico: «Una sua uscita di scena creerebbe in tutti noi un sentimento di tristezza ma mantenendo il 30% la sua presenza territoriale, sono certo, si farà sentire» . Poi parla di Verratti su cui aveva messo le mani prima che passasse al Psg: «E chi non lo riprenderebbe in Italia?» . Infine indica nel Verona la squadra rivelazione del campionato ed in Edy Reja, il migliore amico nel calcio: «Con lui un percorso emozionante ed indimenticabile» 

 

Fonte: corrieredellosport.it

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