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ROMA: 2766 volte Buon Compleanno!

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 21-04-2013 - Ore 12:00

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ROMA: 2766 volte Buon Compleanno!

La leggenda narra che tanto tempo fa, vicino alle rive del Tevere, in una povera capanna, abitavano un vecchio pastore, Faustolo, e sua moglie, Acca Larenzia. Una sera, ai piedi di un albero, Faustolo vide una lupa enorme e due bambini che si nutrivano del suo latte. Portò nella sua capanna i due piccoli trovatelli e gli diede il nome di Romolo e Remo. Sempre secondo la leggenda, Romolo avrebbe fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C.

Da quel giorno sono passati 2766 anni, esattamente gli anni che la città eterna compie oggi, Natale di Roma, noto anche con il nome di Romaia.

Anche noi di Insideroma vogliamo fare gli auguri alla nostra città e lo facciamo omaggiando alcuni dei suoi figli più famosi che hanno raccontato Roma e i romani con una delicatezza e universalità capace di spiazzare e sconfiggere ogni pregiudizio

L'immortale Albertone

Alberto Sordi (15 giugno 1920 Roma – 25 febbraio 2003): con i suoi cinquanta anni di attività artistica ha raccontato l'evoluzione sociale Italiana, dai primi anni del dopoguerra fino al decennio scorso. Otello Celletti, gli stivali di Nando Mericoni, il dottor Tersilli del Medico della Mutua, il Marchese del Grillo. Una carriera ricca di emozioni, riconoscimenti e pellicole uniche che rimarranno per sempre nella storia del cinema.

Aldo l'attore romano-culinario

Aldo Fabbrizi (1 novembre 1905, Roma – 2 aprile 1990) attore, sceneggiatore e regista romano capace di incarnare l'essenza della romanità.

Due cose Fabrizi faceva incredibilmente bene: recitare e mangiare. In una delle sue poesie dice che "Magnà e dormì so' du' vizietti ... che nessuno te li pò levà"

Marcello il Bello

Mastroianni, nato a Roma il 28 settembre 1924 amava la pasta e fagioli ed era sempre al telefono. Affascinante, carismatico, ironico.

Carlo Verdone, l'istrione
Nato a Roma il 17 novembre 1950, considerato da molti l'erede di Alberto Sordi, col quale ha avuto un rapporto speciale, Verdone ha saputo cogliere i momenti salienti e tristi della vita, raccontandoli con semplicità e profondità.

Luigi Proietti, l'imperatore della comicità

Per tutti Gigi, nato a Roma il 2 novembre 1940 è uno degli ultimi eredi della grande tradizione cabarettistica della Capitale.
Attore, musicista, regista, doppiatore, direttore artistico, cantante... Insomma,storico One Man Show romano.

Nino, tanto pe cantà

Vero nome Saturnino Manfredi, primo Rugantino a teatro, ha recitato in più di ottanta film spaziando dal comico al drammatico.

Nannarella, il tesoro di Roma

Anna Magnani: È considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano e mondiale. E' stata una delle figure preminente della romanità cinematografica del XX secolo, insieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.

Monica, il mito

Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, nata a Roma il 3 novembre 1931. Un'attrice davvero unica nel cinema italiano: capelli biondi, lentiggini e quello sguardo accompagnato dalla sua inconfondibile voce roca.

LE VOCI DI ROMA:

Claudio, il "reuccio"

Nato a Roma il primo gennaio 1926, debutta nel 1944 con “Il cardellino”.

Per tutti è il ‘reuccio’ della canzone italiana .

Lando Fiorini,  una voce una città
Nato a Roma il 27 gennaio 1938 artista di segno popolare e autentico. Nel 1968 apre nel cuore di Trastevere uno dei primi locali di cabaret della Capitale: Il "PUFF"

Stefano Rosso, una storia disonesta

Nato a Roma il 7 dicembre 1948, inizia a suonare insieme al fratello maggiore Ugo, formando il duo Remo e Romolo. Nel suo 45 giri Letto 26, racconta la sua vita a Trastevere, in via della Scala. Famosa la sua "storia disonesta", in cui fa capolino, forse per la prima volta nella canzone italiana, lo spinello

Alvaro e i ragazzi fatti cor pennello

Alvaro Amici, 21 febbraio 1936 nato e cresciuto nel quartiere Garbatella. Ha dato onore e lustro alla canzone popolare romana,

Gabriella, "La Roma di chi se ne va, ma che tanto poi ritorna"

Gabriella Ferri, 18 settembre 1942. Storica cantante romana del Rione Parione (Campo de' Fiori). Interprete capace di trasformare la tradizione romanesca in un linguaggio universale, raggiunge il successo negli anni Settanta con il brano “Dove sta Zaza”

Figli di Roma e, come tutti i figli, ciascuno l'ha omaggiata e amata a modo suo. Come la Roma cantata del maestro Armando Trovajoli, un uomo dolce, un romano vero. La sua è una Roma che non c'è più, quella de "li mejo grilli pe' fa' cri cri, delle stelle più brillarelle, del ponentino più malandrino e de un friccico de luna tutta pe' noi" che ogni volta rivive grazie alla sua musica.

2766 candeline sono tante, ti aiutiamo noi a spegnerle, magari con la complicità di "quel venticello stuzzicarello che c'hai"...

Buon compleanno a Roma e a tutti i Romani!

 

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