Roma allergica alle grandi sfide: Rudi Garcia ha il "mal di big"

La Roma ha perso ben sei delle otto gare disputate contro Napoli e Juventus con Garcia. E anche al Lille la musica non era tanto diversa...

Forte con i deboli e debole con i forti. E' questo lo strano destino di Rudi Garcia, che ha sempre faticato contro le big e spesso e volentieri ha fatto un sol boccone delle piccole/medie squadre. Questa prima parte di stagione non fa che confermare la sua grande difficoltà nel battere le compagini più competitive: le due sconfitte in campionato sono maturate contro Juventus e Napoli, le antagoniste più temibili nella corsa-scudetto. Non a caso. Se contro i bianconeri la Roma aveva comunque disputato un'ottima gara, sabato pomeriggio al San PaoloTotti e compagni sono stati annichiliti e in completa balia del Napoli. Un preoccupante black out, il chiaro segnale che la terrificante sconfitta di Champions League contro il Bayern Monaco ha lasciato cicatrici non ancora rimarginate e ha tolto certezze e autostima ai calciatori. Il problema dei giallorossi è che anche quando giocano bene non riescono a vincere: il match a casa del Manchester City ne è stata la chiara prova. Un trend preoccupante già evidenziato nella passata stagione, con la doppia sconfitta contro la Juve e un bilancio di una vittoria e di un ko contro il Napoli. In totale un successo e ben cinque sconfitte contro le dirette rivali. L'esperienza romana non fa che confermare quanto già emerso in Francia negli anni passati. L'attuale allenatore della Roma ha avuto il grande merito di riportare il titolo a Lilla a distanza di 57 anni, ma anche in Ligue 1 alla voce scontri-diretti con le big il bilancio è in rosso. Il titolo con i mastini arrivò alla terza stagione nel 2010-2011, in cui vinse solo uno dei quattro confronti contro seconda (Marsiglia) e terza (Lione). Analogo bilancio l'anno seguente (doppia sconfitta con il Montpellier campione e una vittoria e un pareggio con il Psg secondo), mentre nell'ultimo anno a Lilla (chiuso al sesto posto) il bilancio è di tre sconfitte e un pareggio contro Psg e Marsiglia prime della classe. In totale 2 vittorie, tre pareggi e sette sconfitte in terra francese, che porta il totale complessivo a 3 successi, altrettanti pari e ben 12 sconfitte.Anche se ci spostiamo in Europa, il trend non cambia e i numeri rimangono deficitari. Nella Champions League 2011-2012 il suo Lilla ha chiuso all'ultimo posto il gruppo vinto dall'Inter davanti a Cska Mosca e Trabzonspor. Contro i nerazzurri (che non erano certo quelli del Triplete), Garcia ha rimediato un doppio ko (0-1 in casa e 1-2 a San Siro), riuscendo a vincere solo contro i russi e chiudendo il girone con sei punti.Ancora peggio l'allenatore francese ha fatto l'anno dopo, arrivando sempre ultimo ma con soli tre punti in un gruppo con Bayern Monaco, Valencia e Bate Borisov, riuscendo a battere solo i modesti bielorussi. Come se non bastasse l'1-7 dell'andata, anche il precedente di Monaco di Baviera non può far certo dormire sonni tranquilli: il 7 novembre di due anni fa i tedeschi si imposero per 6-1, chiudendo la gara dopo poco più di mezzora.

Un film già visto e che non può che incutere una grande paura.

Scontri diretti in Italia per Rudi Garcia