Roma, l'Iturbe british è già un caso

Che fine ha fatto Juan Manuel Iturbe? Se lo chiedono i tifosi della Roma, ma soprattutto quelli del Bournemouth. Anche oggi, per la quarta volta consecutiva, l’attaccante esterno argentino è rimasto a marcire a panchina per tutti i 90 minuti, malgrado l’andamento dell’incontro contro l’Arsenal. Il ferale uno-due dei Gunners poco prima della mezzora, reti di Ozil al 23’ e Oxlade-Chamberlain un minuto dopo, ha infatti costretto i Cherries ad inseguire - vanamente - per tre quarti di gara. Eppure Eddie Howe, l’allenatore del Bournemouth, per tentare di cambiare l’inerzia ha ritenuto di affidarsi ad altri tre elementi (King, Stanislas e Grabban).

Iturbe? Desaparecido, totalmente fuori dai radar. L’ex Verona e Porto in un mese abbondante ha collezionato soltanto 40’ in campionato (subentrando in occasione della sconfitta contro il West Ham) e 62’ nel vittorioso match di Coppa d’Inghilterra contro il decaduto Portsmouth, scivolato addirittura in League Two, la quarta serie inglese. Ricordiamo che nel comunicato ufficiale di Capodanno, diramato dal club di Pallotta anche per motivi borsistici, si parlava non solo di diritto di riscatto, ma anche di obbligo “condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive” non meglio specificate. Ma, se queste sono le premesse, la sensazione è che la Roma rischia di doversi accontentare degli 1,2 milioni incassati per il prestito (un altro milione sarebbe eventualmente a titolo di bonus). Sincronizzarsi sui tempi della Premier non è facile, chi si aspettava un I...turbo è rimasto deluso: sperando che sia un diesel, l’Iturbe british è già un caso.