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Sabatini: "Il pareggio col Cska lo viviamo come una sconfitta ma è un ottimo risultato per la Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-11-2014 - Ore 12:50

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Sabatini:

Walter Sabatini è stato intervistato da Roma Radio, emittente ufficiale della società giallorossa. Questo il pensiero del direttore sportivo della Roma:

Su quello che viene definito "strip-gate".
"Non penso possa essere un argomento interessante".

Su CSKA-Roma.
"È illuminante rivedere una gara. Vorrei ribadire la forza della CSKA che ha 5-6 calciatori di mercato che possono fare i titolari in qualsiasi squadra europea. Nonostante il risultato eclatante contro di noi sapevamo fosse una squadra forte e lo ha dimostrato la gara vinta contro il City. Siamo andati e abbiam pareggiato una gara giocando bene a tratti con qualche opacità e ci rimane il rammarico per il pareggio a tempo scaduto. La viviamo come una sconfitta ma è un ottimo risultato per la Roma".

Su Strootman.
Questa cosa di Strootman credo che sia irriverente verso il calciatore e Garcia. Deve recuperare la condizione giocando partite rilevanti, non sul 3-0 in casa. Ha fatto 2-3 cose importanti, ha sbagliato un passaggio verso Iturbe e dopo c’è stato uno sviluppo dell’azione con 5-6 trasmissioni di palla dell’avversario, non è che si sia fatto autogol. Invito tutti a riflettere su alcune parole eccessive e offensive verso un professionista di alto livello. Quando ho visto la sotituzione ero d’accordo con l’allenatore, anzi speravo potesse giocarla una partita del genere. Ha semplicemente sbagliato una trasmissione di palla. Avremo potuto intervenire con altri giocatori in altre zone di campo”.

La Roma non gioca il calcio dello scorso anno?
"Ha perso a volte questa incisività produttiva che portava alla profondità ma è normale, viviamo un periodo di emergenza infortuni quindi alcuni giocatori sono andati in affanno, la Roma ha giocato il calcio dello scorso anno, tornerà a farlo e a tratti l’ha giocato anche a Mosca".

L’autostima è stata minata dal 1-7?
"È una verità che può essere condivisa e ancora oggi ci inibisce a livello psichico, fa parte di un percorso ed è normale dobbiamo accettarlo e venirne fuori. Questa è una squadra dai grandi valori morali. Tra l’altro non capisco da cosa dobbiamo venir fuori perché siamo ancora dentro tutti gli obiettivi dichiarati".

 

Gli acquisti stanno faticando. Come mai?
Forse si riferiscono ad Iturbe. E’ un ragazzo giovane che è stato colpito anche da tanti piccoli infortuni. E’ un ragazzo che lavora tantissimo durante la partita, fa lavoro oscuro, e subisce una marea di falli. E’ un calciatore che noi aspettiamo ed anche i tifosi devono farlo. Noi abbiamo un obiettivo e ci arriveremo con questi calciatori”.

 

 

Si dice che lo spogliatoio non sia unico come lo scorso anno
A me lo spogliatoio sembra molto coeso, visto che nel postpartita hanno fatto tutti lo stesso tipo di esternazione molto amaro. De Sanctis è un grande portiere e uomo con un grande senso di responsabilità”.

 

 

Domenica c’è Roma-Inter…
E’ la partita più importante perché è la prossima. Poi ci saranno Sassuolo e Manchester City. Vincendo queste tre partite torneremo ad avere il vento alle spalle e sarà poi molto difficile fermarci”.

 

 

Ha il rimpianto di non essere più calciatore e non essere andato allo strip club?
Purtroppo non avevo la tuta ufficiale. La squadra aveva due ore di permesso, qualcuno è rientrato dopo due ore e mezza ma non siamo cerberi”.

 

Fonte: Roma Radio

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