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Sampdoria, Ferrero: "Io romanista e antilaziale. Ho avuto in passato qualche contatto per comprare la Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-09-2014 - Ore 10:30

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Sampdoria, Ferrero:

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista al 'Corriere dello Sport', nel corso della quale ha parlato del suo rapporto con Mihajlovic, dell'affareOsvaldo, del suo tifo per la Roma e tanto altro. Ve ne riportiamo alcuni estratti:

MIHAJLOVIC - "E' il migliore allenatore al mondo. Ero nervoso prima di incontrarlo per la prima volta. All'inizio lui era sulla difensiva, poi abbiamo mangiato e bevuto bene. Mi disse: 'Allora presidente salvezza?'. Gli risposi: 'No, Europa!'. Mi rovinai con le mie mani: mi indicò una serie di rinforzi e lo abbiamo accontentato. Siamo andati fuori budget di 3-4 milioni, ma non mi importa. Puntiamo alla parte sinistra della classifica. A fine serata, chiusi una sala del cinema Adriano e vedemmo Italia-Inghilterra del Mondiale insieme. Era molto concentrato, mi disse che lui avrebbe fatto altre scelte. Io mangia allenatori come Zamparini? Non mi riconosco nel suo modello, pensavo fosse una persona di gran spessore. Invece...".

AFFARE OSVALDO - "E' saltato per vari motivi, i miei collaboratori mi hanno spiegato che non potevamo permettercelo".

LA ROMA - "Sono nato a Testaccio e chi nasce lì può essere solo della Roma. Da piccolo andavo a Campo Testaccio, poi allo Stadio Olimpico. Sono stato anche sponsor del club giallorosso".

ALTRI CLUB - "Prima della Sampdoria fui avvicinato dalla Fiorentina, ma non volevo fare uno sgarbo a Cecchi Gori. Poi fui interpellato per la Lazio, ma io sono antilaziale. Lotito? E' un grande lavoratore, ci mette la faccia. E ancora Salerno, Bologna... La Roma? Qualche contatto c'è stato, ma io volevo la Sampdoria".

Fonte: calciomercato.it

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