Breaking News

Sampdoria, la prima scelta è Mihailovic. Zeman e Reja le alternative

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-11-2013 - Ore 19:21

|
Sampdoria, la prima scelta è Mihailovic. Zeman e Reja le alternative

Potrebbe concludersi domani l'Operazione Belgrado in casa Sampdoria. Sinisa Mihajolvic, grande cuore e grande carattere, l'allenatore che piace ai blucerchiati, domani incontrerà Tomislav Karadzic, il presidente della Federazione Serba per ottenere la liberatoria. I Serbi offrono a Mihajlovic un biennale da 900 mila euro e, per averlo, la Sampdoria dovrà poter rilanciare nonostante gli stipendi dovuti a Ferrara e a Delio Rossi. Un impegno economico importante che peserà sul bilancio della società fino al 2015. Un impegno economico che servirà anche a gennaio all'acquisto di un attaccante puro, di un paio di difensori tosti e perchè no anche di un esterno di centrocampo. Ma tant'è, la panchina piange, orfana come si ritrova dell'allenatore, ruolo oggi affidato all'ex centrocampista Pedone. E così, se proprio non riuscirà l'Operazione Belgrado, la società deve poter avere carte nella manica. Potrebbe ripensare a Zeman oppure puntare su Edy Reja. Scelte completamente diverse probabilmente tutte difficilmente adattabili a una squadra che soffre in alcuni reparti di mancanza di forze fresche.

Reja potrebbe essere la scelta dell'esperienza, l'old style senza rischi aggiunti, uomo di sostanza che non cerca lo spettacolo ma sa come si combatte. Zeman sarebbe al contrario scelta azzardata perchè ama il calcio spettacolo e rischia di prendere 6 gol senza poterne fare 7. Lui che li vuole tutti attaccanti dovrebbe fare girare una squadra dove gli attaccanti di ruolo sono solo due. Vero è che Zeman sa far giocare i ragazzi e li trasforma in campioncini ma il tempo del 'Foggia dei miracoli' potrebbe non tornare più. E per questo le sue quotazioni sono in calo.

Sinisa Mihajlovic resta la scelta del cuore e del carattere. Considerata la mentalità, l'ex centrocampista che si laureò in punizioni ('palla con occhi', frase che un grande serbo, Vujadin Boskov, creò per Mancini e applicò a Sinisa), ama il bel gioco. Cercherà piedi buoni e farà di tutto per averli. Certo, l'esperienza non è vasta come quella di Zeman e Reja ma ha dalla sua un grande intuito e un carattere tostissimo. E poi la cabala, che nel calcio non manca mai: il 7 novembre 2011, all'indomani della sconfitta per 1-0 della Fiorentina allora allenata dal serbo con il Chievo fuori casa, Mihajlovic viene esonerato e sostituito, guarda un pò, dal tecnico riminese Delio Rossi.

Fonte: Ansa

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom