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(Sky Sport) Totti: "Un sogno che si è realizzato"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 28-03-2013 - Ore 14:35

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(Sky Sport) Totti:

(SKY SPORT) - Francesco Totti, un amore lungo 20 anni, uno sogno realizzato e vissuto intensamente, oggi il capitano festeggia i 20 anni in Serie A, siamo nella "piena maturità" di un campione dalla mille risorse....

Queste le sue parole:

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Riassumere 20 anni in pochi minuti è difficile. Ti aspettavi questa sorpesa oggi?

"Come ho detto prima, ringrazio tutti, una sorpresa piacevole e inaspettata. Qualcosa avevo sentito, ma non mi aspettavo questa accoglienza.

Il meglio deve ancora venire?

Speriamo che questa frase sia di buon auspicio. Per me un giorno indimenticabile, resterà nella mia storia personale. E' una grande soddisfazione.

Un ricordo dei tuoi primi viaggi a Trigoria con mamma Fiorella?

Li faceva più lei, io dormivo in macchina. La mia fortuna è di aver avuto una famiglia alle spalle, mi hanno insegnato il rispetto e per un giovane giocatore questo è importante.

Le immagini dello Scudetto?

Le rivedo spesso, spero che possano esserci altre giornate gloriose come quella. Speriamo, da romanisti e da romani, di rivedere momenti come quelli.

Mai nessuno nella Roma ha vinto due scudetti in giallorossi. Ci sarà tempo per Totti?

Spero, vediamo innanizutto con il rinnovo del contratto, poi di vincere. La società ha detto di voler vincere, io spero di poter far parte di questo gruppo.

Centravanti con Spalletti. Se avessi iniziato prima?

Penso che avrei già superato Piola (ride, ndr). Lo dico onestamente, se questi sono i numeri l'avrei ripreso. Spero di poter continuare a divertirmi e far divertire la gente.

Quello che hai dato alla squadra, sul piano del sacrifici, come l'infortunio nel 2006. Cosa ti ha dato la forza?

La forza per uscire da questi brutti infortuni è il carattere, che in certi monenti nemmeno conoscevo. Con quel brutto infortunio ha capito che non mollo mai, sono uscito bene da una cosa brutta.

Il mondiale in Brasile?

Da un anno a questa parte può succedere di tutto. Io penso a fare bene ogni domenica e a mantenere questa forma. Ci saranno flessioni, ma sicuramente tornerò quello di adesso.

I tuoi pensieri il giorno dell'esordio?

Un sogno che si è realizzato, ero con campioni che prima vedevo da lontano. Ma ero spensierato, giovane, pensavo a divertirmi. Andando avanti ho capito che era una professione, ma l'ho fatta con passione.

Ancora adesso si parla di Nazionale. Il rimpianto di aver lascaito la maglia azzurra?

Sinceramente no, quando prendo una decisione è quella. Far parte di un gruppo come quello della Nazionale è il sogno di tutti, ho avuto la fortuna di chiudere in bellezza con la vittoria del Mondiale. L'ho vinto e sono contento così. Adesso si riparla di Nazionale. Sto attraversando un buon momento e vivo alla giornata, se tra un anno starò ancora bene parlerò con Prandelli e decideremo.

Rimpianti per questa stagione?

Si, come organico siamo inferiori solo alla Juve. Ma presi singolarmente secondo me siamo più forti, la Juve è più squadra, ha carattere e la determinazione che ci manca.

Il legame tra te è la città?

E' come se fossimo tutti fratelli, come se tutti mi conoscessero da 36 anni. E' una cosa reciproca, forse perchè sono romano e romanista. E noi romani siamo molto 'appiccicosi' da molti punti di vista, e quando un giocatore si esprime a grandi livelli viene considerato di più. Ho fatto una scelta di cuore, e questo mi ha agevolato.

Il giorno del tuo esordio da capitano nel '98?

Li si è racchiuso il mio sogno: la maglia numero 10 e la fascia da capitano. Per un romano e romanista vale doppio, ma so anche l'importanza di indossare queste due cose importanti.

Zeman, anche merito suo del tuo momento di forma?

Si, lo ribadisco. E' stata una preparazione importantissima, che ho fatto già 13 anni e sapevo a cosa andavo incontro. Se l'anno prossimo continuerò con questa preparazione? Da solo?? (ride, ndr).

Con tua moglie Ilary hai mai pensato di fare televisione in futuro? Lo faresti?

Sinceramente ci abbiamo pensato, ma cerchiamo di abbandonarla. Abbiamo due impegni importanti, io il calcio e lei la televisione, poi vedremo. Ma sarà difficile, io non ci riesco (ride, ndr).

Rosella Sensi ti ha definito un fratellone?

Per me è una sorella, il rapporto con lei e con tutta la famiglia è stato eccezionale. Se sono qui è merito loro, mi hanno dato tutto quello che volevo.

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