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Spagna, mostra una maglia contro il cancro dopo il gol: 2000 euro di multa

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-02-2014 - Ore 12:25

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Spagna, mostra una maglia contro il cancro dopo il gol: 2000 euro di multa

Una storia che ha dell'incredibile arriva dalla Spagna. Dove Jonathan Mejia Ruiz, attaccante del Jaén (squadra iscritta al campionato di Segunda division), è stato multato per 2.000 euro per avere mostrato durante una partita di campionato una t-shirt con un messaggio a sostegno della giornata mondiale contro i tumori infantili. Un provvedimento choc: in Spagna cresce l'onda d'indignazione.

"CORAGGIO, BAMBINI" — Jonathan, noto in Spagna come "Jona", è un attaccante honduregno, con mamma e passaporto spagnoli, di 24 anni, e gioca con il club del Jaèn, iscritto in Segunda division. La colpa di "Jona" è stata quella di esibire, sabato, durante l'ultimo turno di campionato, una sottomaglia con la scritta "Coraggio, bambini", aderendo così alla campagna mondiale lanciata per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sofferenze patite dai bambini malati di tumore. Jona ha mostrato la t-shirt dopo aver segnato, sabato scorso, il primo dei suoi due gol contro il Las Palmas (partita finita 3-0 per il Jaèn), dedicando la rete a tutti i bambini che soffrono per il cancro e in particolare a Paula, quattordicenne che lotta contro la leucemia e che necessita di un trapianto di midollo: Paula sabato era allo stadio.

L'ARTICOLO 91 — Purtroppo, però per Jona non ci sono stati (solo) applausi, come l'iniziativa avrebbe giustamente meritato. Bensì l'attaccante si è visto arrivare una multa di 2.000 euro, perché la sua iniziativa avrebbe violato l'articolo 91 del codice di disciplina sportiva in Spagna ("divieto di esporre allo stadio messaggi pubblicitari, slogan, acronimi, testi con messaggi politici e religiosi"). "Quando mi hanno informato della multa, non ci credevo. Ho pensato che fosse uno scherzo", ha spiegato Jona alla stampa spagnola. Invece il provvedimento era-è vero. Una multa choc, che sta indignando la Spagna. E non solo.

Fonte: GAZZETTA.IT

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