Breaking News

Spalletti: "Se smetti di giocare non vinci, sconfitta pesante" (AUDIO)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-11-2016 - Ore 17:25

|
Spalletti:

SPALLETTI A PREMIUM

Primo tempo notevole, poi nella ripresa troppa sofferenza
Il discorso è che se smetti di giocare è chiaro che gli altri fanno quello che è il loro dovere. Prendono palla, si organizzano e tentano di farti gol. Nel primo tempo siamo scesi in campo abbastanza bene, abbiamo giocato bene la palla, nel secondo tempo questo è venuto meno e loro sono venuti in cattedra. E’ un risultato pesante per noi.

Avete sofferto dal punto di vista fisico?
Quando si alza il livello di lotta delle partite noi diventiamo meno bravi. O gestiamo le partite con il nostro calcio o noi da un punto di vista di qualità perdiamo qualcosa. Se poi si commettono un paio di ingenuità, come nel rigore finale, è una sconfitta che ci può stare.

Si può migliorare questo aspetto? 
Si può lavorare, noi lo abbiamo fatto. La partita e il nostro storico raccontano questo, quando diventa una mischia continua qualcosa concediamo, abbassiamo il livello di qualità e di rendimento. Poi commettiamo qualche ingenuità, perdiamo palloni facili. Oltre al rigore ci sono stati altri due o tre episodi che potevano determinare altri rigori, abbiamo levato il piedino all’ultimo. E’ un risultato che bisogna accettare, il nostro non rendimento lo ha determinato. Se non c’è un grande errore non avvengono ribaltamenti. Loro stanno in un gran momento, ma noi abbiamo abbassato il nostro livello, la differenza non era quella. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni del primo tempo.

Il rigore su Gomez?
Il colpetto c’è, il giocatore poi può stare in piedi, ma è giustamente rigore perché il colpetto c’è.

Manca un po’ il fatto di aiutare il compagno nelle difficoltà? 
Sicuramente la responsabilità maggiore è dell’allenatore quando una squadra non lotta. E’ l’allenatore a dover scegliere bene. Nel primo tempo è stata la partita che volevamo. Nel secondo tempo abbiamo abbassato troppo la qualità del gioco. Se le cose non le fai tu le fanno gli altri. Se tu decidi di non far niente stai tranquillo che ci sarà qualcuno che lo fa e ti passano avanti.

La Roma esce ridimensionata?
La partita ha sempre un racconto, in questo caso ha raccontato che abbiamo fatto un passo indietro per le nostre ricerche, le nostre qualità. L’Atalanta era in salute, ma se noi facciamo la squadra in salute diventa gestibile.

SPALLETTI A SKY

Roma sparita nel secondo tempo, perché?
Sicuramente è stato un secondo tempo con involuzione inaspettata, il primo tempo eravamo andati bene dopo i primi dieci minuti un po’ contratti, ma la partita andava bene, cercavamo di sovrastare la lotta loro con la qualità e abbiamo creato i presupposti per vincere, nel secondo tempo è cambiato tutto, si è abbassato tutto e non me lo aspettavo venivamo da una settimana di grande lavoro, abbiamo lavorato benissimo avevamo anche alcuni che solitamente stanno con le nazionali e invece non abbiamo fatto bene nulla, abbiamo perso la lotta.”

Cambi di Salah e perotti?

“Non è stata una resa, dovevo metterci mano. Il risultato dice questo ma fino a quel punto non riuscivamo a tenere palla e dovevo fare qualcosa, ma se si perde è colpa mia, il risultato è stato lo stesso, quindi ilalvoro di preparazione alla partita è stato sbagliato”

Scoppiati fisicamente o bravi loro a metterci sotto?
“E’ merito loro e demerito nostro, noi nel secondo tempo abbiamo demeritato. Se fossimo riusciti a tenere la partita su binari più congeniali avremo fatto meglio, nel primo tempo abbiamo fallito due occasioni con  Salah, non siamo stati aggressivi nel secondo tempo come nel primo, abbiamo perso i duelli e nella lotta abbiamo fallito, abbiamo concesso troppo e fatto ingenuità come nel caso del rigore

Abbiamo pensato di vincerla dopo il primo tempo e siamo calati mentalmente?
“Si si, giusto quello che dite, da fuori sembra così ma eravamo arrabbiati e poco tranquilli per non aver fatto il secondo gol, quindi ero tranquillo ci aspettavamo di fare bene e sapevamo che loro sarebbero stati  baravi ad alzare il ritmo e dovevamo cercare di farlo anche noi perché poi siamo bravi e dobbiamo sfruttarlo ma non abbiamo portato la partita sui giusti binari, non abbiamo più vinto un duello o un contrasto, ma ero contentissimo degli allenamenti e pensavo di fare grande partita”

Come si riparte?
“Dell analisi bisogna farle e anche delle scelte, ma non è la prima vota che ci succede di fare così dobbiamo interrogarci, abbiamo avuto doppia faccia dentro la stessa patita, secondo me meglio parlare a fondo

SPALLETTI A ROMA TV

Insegnare a questi giocatori è anche difficile perché giocano un calcio talmente alto che io non ho mai giocato, è chiaro che si può riproporre un tipo di lavoro che va a toccare questa qualità che per noi diventa un tallone d'Achille.

Cosa è cambiato nella ripresa?

La ricerca di qualità mancata nel secondo tempo, dovevamo cercare di anticipare perché loro avevano alzato il baricentro, cosa che per noi sarebbe dovuto essere un vantaggio. Siamo stati titubante nella fase difensiva uno contro uno e loro sono in un momento importante e hanno portato la partita sui binari più congeniali a loro. Questo stop racconta che dobbiamo lavorare in maniera diversa perché abbiamo concesso troppo. Abbiamo fatto un piccolo risultato.

Questa confitta puà essere salutare?

No, è negativa e basta. Le reazioni ci sono, io mi prendo le mie responsabilità. Da questa partita ne esci male perché ci eravamo allenati bene, pensavo di arrivarci bene. Pensavo che lo sviluppo del primo tempo sarebbe aumentato nel secondo. Si sono allenati bene questa settimana, avevamo anche tre giocatori in più che di solito partono con le Nazionali, per noi era il massimo, potevamo recuperare le condizioni di Strootman e Rüdiger”.

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom