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Spalletti: "Ci è mancato equilibrio. Non bisogna creare dualismi fra Totti e Dzeko"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-04-2016 - Ore 14:44

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Spalletti:

SPALLETTI A MEDIASET: 

Una Roma così con lei in panchina non l’abbiamo mai vista… 
"Abbiamo perso l’equilibrio, la partita è stata con continui ribaltamenti di fronte, dopo averla vinta in maniera clamorosa l’abbiamo rimessa in discussione, dopo il 2-0 era vinta. Non prendiamo le posizioni giuste, non riusciamo a starci con la testa, gli altri sanno che l’occasione che gli capita la devono sfruttare. Ci manca una certa mentalità, la colpa è dell’allenatore".

Dzeko? 

"Lui è un po’ come tutti, c’è questa presa di posizione collettiva, lui viene paragonato a Totti e vince sempre Totti ovviamente. Tu abiti a Roma, vivi a Trigoria, si mette sempre questo dualismo. Totti è grandissimo, ma lo è anche Dzeko. Dzeko viene demotivato, viene condizionato. Dall’alto della sua esperienza della sua stazza fisica e della sua qualità deve fare di più".

Totti? 

"Per me non cambia niente dopo il gol. Se lui vuole far il giocatore lo fa, se vuole fare altro pure. Se lui calcia sa fare gol. Non conta solo quello però, contano anche i contrasti e altre cose. La squadra ha vinto 9 partite anche senza Totti. Vanno bene entrambe le cose. Lui mette due palle giuste, che potevano essere anche cinque giuste. Lui può fare quello che gli pare, voi potete dire quello che vi pare, io alleno la squadra, io faccio una questione di forza di squadra, di tentativo di vincere la partita, non ho lo stesso obiettivo vostro".

SPALLETTI A SKY SPORT: 

"Non so se le grandi squadre hanno sempre il controllo, noi siamo una buona squadra, però abbiamo questi abbassamenti di tensione, non riusciamo a stare attaccati al centimetro, ci sembriamo a volte troppo belli invece di diventare cattivissimi nella situazione migliore, si dà possibilità di gestire due palloni e si prende tre gol. Calo di tensione? È una cosa possibile, si vede che abbiamo concesso qualche piccolo spazio, in cui anziché soffocare bene l'azione o fare la chiusura siamo rimasti un po' distanti e ci hanno fatto male. Una roba imbarazzante. Zukanovic? Direi di non colpevolizzare, c'erano anche altre situazioni, le responsabilità non sono mai di un calciatore solo, l'allenatore fa scelte e se queste risultano sbagliate è colpa delle scelte dell'allenatore. Dzeko? Non sta succedendo niente, è un giocatore che ha queste qualità, è un grande calciatore, è un po' troppo sensibile ai discorsi e ai dualismi che si vogliono fare, possono giocare tutti e due come hanno fatto oggi, ma è chiaro che deve fare qualcosa di più. Totti? Non ha salvato niente, la partita l'ha salvata la squadra, se dava tre palloni giusti col Bologna facevamo tre gol. Oggi ha calciato bene, ha fatto un gran gol, ci ha dato una chance importante di pareggiare, fa parte della squadra, è una cosa che deve fare come fa tutta la squadra. Secondo me il problema nostro è questo avere anche altre cose a cui dover pensare e non soltanto ai risultati della Roma. Abbiamo diversi risultati che hanno anche altre attenzioni, che però bisogna distribuire bene perché si rischia di mettere in confusione un risultato".

SPALLETTI A ROMA TV:

"Far rientrare l’Atalanta? Abbiamo iniziato bene, facendo dei cambiamenti in base alle loro qualità. Sul 2-0 abbiamo giocato in maniera splendida, poi abbiamo calato l’attenzione. Loro hanno sfruttato delle ripartenze e non siamo stati bravi a prendere quelle posizioni preventive nel rischio di perdere la palla, perché c’è un momento in cui il difensore deve rimanere aperto e va per giocare perché il possessore ti fa vedere che ha bisogno che tu rimanga aperto per giocare palla. C’è un momento invece dove va d’avanti a va a fare l’azione offensiva, dove gli altri si devono mettere bene, perché sulla perdita di palla siamo a dosso a quelli che rimangono a metà strada per non farli ripartite. Abbiamo perso una di queste palle, siamo stati costretti a scalari e lì hanno costruito il risultato della partita. Infortunio Digne? Lui aveva questo infortunio, ma è qui che non siamo messi bene, perché quando perdiamo questa palla non siamo in superiorità numerica. Blackout difensivo? Sono amareggiato. Una partita come quella di oggi, l’importanza della gara, il binario sul quale l’avevamo messa. Sta nelle letture, anticipando quello che verrà. Avere quell’attenzione sull’equilibrio di quando non abbiamo palla. Si chiamano chiusure preventive. Noi siamo stati fortunati a un certo punto perché potevano chiudere la partita e vincere la partita. Rigore su Dzeko? Non voglio andare ad analizzarle. Ho avuto questa reazione dal mio recinto e siccome non si possono oltrepassare mi ha mandato fuori. Classifica? È difficilissima, perché la squadra di oggi lo dice. Non c’è da fare discorsi per mandare segnali sono diversi da quella che è l’evidenza. Se siamo questa squadra qui che dal 2-0 può perdere 4-2, 5-2 è sintomo di estrema difficoltà”.

Fonte: Premium Sport-Sky Sport

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