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Spalletti: "Il rigore c'era, Dzeko è stato toccato"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 11-09-2016 - Ore 18:40

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Spalletti:

Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium subito dopo la fine del match tra Roma e Sampdoria. Queste le sue dichiarazioni:

"Rigore? Voglio sentire il loro intervento, chi dice che non è rigore è di parte contrario, Dzeko subisce una botta forte che gli allarga la gamba, l'adduttore di 20 centrimenti, è rigore netto! Avete commentato alcuni rigore dove avete parlato solo di contatto, gli scianca la gamba, me l'ha detto Dzeko, cambiate inquadratura. Chi dice che non è rigore è di parte contraria. Il rigore c'è, Dzeko non prende un contatto, è un calcio. Il contatto è quando uno si lascia cadere, questo è un calcio, gli ha aperto la gamba di 20 cm. Dzeko poteva forse ripartire da sciancato ma la botta l'ha presa. Dzeko non cade mai, di rigore assurdi ne poteva guadagnare tanti ma lui non cade mai per voler tirare, tipo a Bergamo. Lui non è un simulatore, è uno dei più corretti, c'ha dato contro in 10 situazioni da questo punto di vista, rimane sempre in piedi perché non è un simulatore. Totti? La mia lettura è facile, 25' abbiamo fatto la Roma, poi negli ultimi 20' ci sono montati sopra e siamo calati nella personalità e sono passati in vantaggio in maniera giusta. Nella ripresa, abbiamo giocato bene, 70' noi e 20' per loro, mi dispiace per la squadra blucerchiata e per Sampdoria, ma la Roma ha vinto meritatamente. Di Viviano si parla dopo, io sono cresciuto con Yashin, sembra lui. Alla Sampdoria manca un leader, la mia volontà e attenzione è quella di far nascere chi possa sostituire Totti nel cuore degli sportivi, però se faccio questo è che sono contro di lui si dice (ride, ndr). Io voglio 4-5 Totti, altrimenti non si vincerà niente. Quando ho visto che la squadra era sull'1-1, ho parlato con Totti e gli ho detto di farlo entrare negli ultimi 5' del primo tempo, poi hanno segnato ed è entrato nella ripresa. Che piacere è avere Totti'? Queste giocate che fa le vedo di continuo e vanno messe dentro un ragionamento che per il momento non sono stato in grado di adoperare. Sono stato impossibilitato nel farlo giocare, col Porto siamo stati in inferiorità numerica e diventa difficile farlo giocare. Contro il Cagliari non c'era, lo potevo far giocare con l'Udinese, probabilmente potevo usarlo, però le mie intenzioni sono pulite e chiare".

Poi, ai microfoni di Sky Sport:

La Roma, visto quello che dice la sua testa, bisogna essere pronti a sterzare di momento in momento. Fa una cosa fatta bene e una fatta male, gioca 70 minuti bellissimi come oggi e 20 orribili. Sotto il profilo della personalità dà molto, ma poi si fa anche montare addosso. C'è da trovare un equilibrio, magari con l'aiuto dello Stadio come nel secondo tempo. O anche con un altro Totti, o altri due o tre, perché per poi passare avanti ai colossi che ci sono nel nostro campionato non basta solo un leader, ce ne vogliono più di uno. È quella la mia intenzione, trovare altri Totti nella squadra, ma senza essere contro di lui. Voglio far crescere altri giocatori perché abbiamo bisogno di personalità. Come si costruisce? Facendo anche delle forzature a volte, di far giocare la squadra e fargli credere che si può giocare anche senza Francesco. Per me giocherà anche il prossimo anno, nonostante alcuni di voi lo vogliono far smettere, e non faccio nomi. Chi sono? Non mi fate parlare, io l'ho già detto, le conferenze stampa sono agli atti. Sono partito dalla prima conferenza dove tutti parlavo di un Totti che quest'anno avrebbe salutato passo passo ogni stadio, per me non è così. Voi dite che ha giocato solo oggi ma prima fino ad ora è sempre stato impossibilitato nel giocare.Se tornassi indietro probabilmente forzerei il suo recupero. Con il Porto ero in inferiorità, quindi bisognava fare un ragionamento diverso, se lo chiedete a lui probabilmente lo sa. A Cagliari non c'era. Oggi, quando la squadra mancava di personalità, gli ho detto che è brutto levare uno a 5 minuti dalla fine del primo tempo, ma entri subito all'inizio del secondo. In primavera, se starà ancora così, gli consiglierò di continuare a giocare ancora, non l'ho mai visto allenarsi così bene come in questo momento. È attaccato ai suoi tifosi e vede che il metro si è accorciato, ora si allena sempre. Andrebbe gestito, ma si allena sempre benissimo. Ho in mente un Totti che entra e risolve le partite però, a seconda delle gare, si può far giocare anche di più. Le mie intenzioni sono sempre state queste da quando sono ritornato. Lui può giocare di più, l'ha fatto vedere lo scorso anno e stasera anche quando è entrato. Però se siamo costretti ad usare Totti per avere sempre personalità, non si va da nessuna parte. Anche se la Roma cambia allenatore, e ne viene uno forte come quelli che già ci sono passati, ma non si trovano giocatori con lo stesso spessore, dentro questo stadio qui diventa difficile andar a far la guerra.Oggi si sono sbagliati dei passaggi che non si possono sbagliare. Nel secondo tempo abbiamo invece fatto giocate che possono tritare chiunque. Ieri in conferenza mi chiedevano di Florenzi, se la Roma è questa del secondo tempo può giocare terzino perché costringe gli avversari a difendersi. Inoltre voglio chiarire che è rigore, perché Dzeko in 5 o 6 situazioni è rimasto in piedi, venendo definito un pollo perché non è cascato. È un giocatore correttissimo. Se guardate l'azione il difensore lo scianca. Se volete torno a commentare altri rigori. Voi non avete detto che è rigore, riguardiamolo bene (passano le immagini, ndr). È una pedata netta sul malleolo, non un contatto. Quando mi bacio con mia moglie è un contatto, rigore non lo so”.

Fonte: Mediaset Premium

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