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Stadio della Roma - La AS Roma avrà il suo stadio di proprietà; approvato l'interesse pubblico dello stadio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-12-2014 - Ore 20:30

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Stadio della Roma - La AS Roma avrà il suo stadio di proprietà; approvato l'interesse pubblico dello stadio

(PER AGGIORNA CLICCA QUI) - E’ in corso proprio in questi momenti l’assemblea capitolina che sta discutendo circa il futuro stadio della Roma nell'area di Tor di Valle, e nello specifico la delibera sul pubblico interesse per la costruzione del nuovo stadio della Roma. Il voto finale dovrebbe arrivare nella serata di oggi. Alle ore 9 nuova convocazione con la discussione degli emendamenti e ordini del giorno che continuerà serrata fino alla pausa delle 14 per motivi tecnici. Saranno circa 120 gli ordini del giorno più 163 emendamenti. Alle ore 17 poi ricominceranno i lavori e poco dopo (con la possibilità di andare avanti ad oltranza) si dovrebbe arrivare alla votazione che qualificherà la pubblica utilità. (in Collaborazione con Pagineromaniste.com).

20.47 - Nota della Società: – A seguito dell’autorizzazione ufficiale rilasciata dalla Giunta comunale di Roma Capitale, avvenuta lo scorso 4 settembre, anche l’Assemblea Capitolina ha riconosciuto Stadio della Roma un progetto di pubblico interesse per la città. La proprietà della A.S. Roma SPV, LLC e i rappresentanti di Eurnova esprimono la loro piena soddisfazione per questo importante riconoscimento che testimonia il grande lavoro svolto, negli ultimi due anni e mezzo e in particolare negli scorsi mesi, in collaborazione con il Sindaco Marino e l’amministrazione comunale per lo sviluppo di questo importante progetto per la città di Roma, la società e i tifosi. “Congratulazioni a tutti i Romani per questo storico giorno per la città e per il Club. Aspettiamo tutti di giocare nel nuovo Stadio delle Roma” ha commentato Jim Pallotta, Presidente della A.S. Roma. Grazie ad un team di esperti italiani e internazionali, un investimento diretto di circa 1,2 miliardi di euro, il progetto a capitali privati Stadio della Roma potrà creare un minimo di 3.000 posti di lavoro durante la fase di costruzione e altrettanti (3.000) quando sarà operativo. La proprietà della A.S. Roma SPV, LLC e i rappresentanti di Eurnova esprimono la loro soddisfazione per questo importante risultato a conferma del grande impegno nei confronti dell’economia italiana, per rendere lo Stadio della Roma un progetto in grado di accendere lo spirito e l’energia di una grande città come Roma e dei suoi cittadini. "Ringraziamo il Sindaco Marino e tutta l’Amministrazione del Comune di Roma. Accogliamo pienamente questa opportunità e confermiamo il nostro completo e continuo impegno a portare avanti questo progetto" ha affermato Mark Pannes, CEO di Stadio della Roma. La proprietà della A.S. Roma SPV, LLC e i rappresentanti di Eurnova ringraziano il Sindaco Ignazio Marino e la sua amministrazione per il costante dialogo, le tempistiche e la trasparenza, confermando l’impegno a collaborare con le istituzioni in vista dell’iter amministrativo presso la Regione Lazio. I media, i tifosi e i cittadini saranno regolarmente aggiornati sui prossimi passi dell’intero progetto.

20.30 - La Roma ha una nuova casa. Approvato l’interesse pubblico dello Stadio - la proposta 163 viene approvata con 29 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astenuti

Ore 20.12 – Panecaldo a Roma Tv“E’ stata una giornata molto faticosa e lunga come avevamo pronosticato si sarebbe approvata la pubblica utilità di Tor di Valle”

Ore 20.10 Consigliere Pomarici“Il fatto che le opportunità di lavoro possano essere implementate con questo progetto fa sì che il mio voto sia favorevole. Però rimangono dei punti interrogativi che sono stati descritti nella discssione generale: il primo riguarda gli espropri, andrebbe chiarito il sistema trasportistico pubblico e la viabilità privata. Allo stesso tempo sono curioso di sapere come voterà il PD, se sarà unito e compatto. Penso ci saranno problemi, con persone che si asterranno. Lo vedremo. Questo sarà un punto interrogativo. E mi piacerebbe anche sapere come planeranno un giorno tutte queste cubature. Il mio voto sarà favorevole ma con riserve: sarò attento a tutte le procedute tecnico-amministrative per avere chiarezza”.

Ore 20.03 Consigliere Ghera: “Lo stadio di proprietà darà la possibilità a Roma di competere a livello internazionale e avere più lavoro, ma ad oggi non abbiamo notizie sulle cubature. Non c’è un disegno e spero ci sia un dibattito sulle proposte effettive. Siamo contrari nel dare una cambiale in bianco alla giunta Marino e alla Sinistra, che sta portando disagi alla città. Ci si pronunci alle urne”.

Ore 19.57 – Consigliere Dinoi, Movimento Cantiere d’Italia: “Avevo già manifestato alcune perplessità rispetto alla questione mediatica di questo dibattito. Poi abbiamo approfondito il progetto nei suoi particolari ed eccoci qua. Presumo che come me tutti i colleghi abbiano ricevuto telefonate, per l’approvazione. Invito non abbassare il dibattito a un dibattito tra tifoserie, ritentiamo opportuno lo stadio come Roma 2024. È chiaro che siamo di fronte a una scelta importante. Sono juventino, il 9 gennaio noi lanceremo lo Juventus Club in Campidoglio. Non è un problema di tifoseria, ritengo che sia un’opportunità per la città. Per cui annuncio il mio voto favorevole, ma chiedo all’assessore Caudo trasparenza, regolarità”.

Ore 19.50 – Consigliere Peciola“C’è una narrativa letteraria che parla di passioni tristi. Penso che il dibattito di oggi esprima lo stato delle relazioni tra una proposta come quella che viene avanzata e l’opposizione in città. In Consiglio ho visto i lavoratori della Trambus Open, che rischiano il loro lavoro, quelli della Roma Multiservizi. C’erano i lavoratori dei canili comunali, manca una dialettica fondamentale, a parte la battaglia di mail, Facebook e fotografie del depresso Movimento 5 Stelle. Una delibera come questa avrebbe meritato una mobilitazione di coscienze, un dibattito alto. Stiamo conoscendo la modernità, con le sue passioni tristi, di chi non è capace più di mobilitare le piazze, ma si manifesta con cartelli e Facebook. Abbiamo conosciuto un’opposizione che due anni fa ha impedito la privatizzazione di ACEA. Di fronte ai mostri come quello che vengono dichiarati oggi, si crea una congrua opposizione che non c’è. Dobbiamo andare avanti con questa delibera, abbiamo svolto un lavoro come maggioranza, che l’interesse pubblico avesse una sua cittadinanza. Abbiamo fatto in modo che si parlasse di potenziamento del trasporto, al servizio di tutta la cittadinanza. Lo stadio della Roma è un investimento importante, che dà risposte a chi soffre la crisi occupazionale. Come partito diciamo sì, poi vigileremo sull’impatto ambientale, avremo un ruolo che gli oppositori virtuali non sono capaci di svolgere. Questo il senso del nostro emendamento, faremo in modo che il progetto sia a disposizione non solo degli sportivi, ma dell’intera città. Ci sarebbe piaciuto un dibattito con articolazioni più interessanti”.

Ore 19.46 – Consigliera Mennuni, Nuovo Centrodestra: E’ evidente che questa sia una delibera importantissima. Talmente importante che ha richiesto uno studio, ci sono aspetti a favore e contrari rispetto agli effetti che può avere sulla nostra città. Abbiamo presentato emendamenti migliorativi rispetto al tema fondamentale degli aspetti infrastrutturali o la vicenda del verde o della cubatura. Ritengo comunque di non dare un voto contrario a questa delibera. Ho riflettuto a lungo, ho ritenuto di evitare di partecipare al voto. È chiaro anche che quando si vedono aspetti fondamentali come la stessa delibera che parla di criticità segnalate dal dipartimento alla mobilità, che Roma Capitale si riserverà di valutare il piano trasportistico, ci sia qualche perplessità. Voglio adottare la cultura del wait and see, do un’apertura di credito, mi afferrò dando il mio voto di astensione”.

Ore 19.38 – Consigliere De Vito: “Abbiamo visto il progetto dello stadio della Roma, uno stadio meraviglioso, un progetto avvenieristico, uno stadio del futuro. Saremmo stati favorevoli se lo stadio avesse rappresentato il cuore, il centro dell’intervento. Purtroppo così non è, avete totalmente stravolto il senso della legge dal momento che lo stadio, 49mila metri quadri, rappresenta il 14% di questo intervento. L’altro 86% è rappresentato da un nuovo quartiere che farete costruire violando la promessa con cui si era presentato agli elettori di fare una città a misura di bambino. Con questa delibera consentirete la realizzazione di un intero centro direzionale in un quartiere che non ne necessità. Il Comune ha già fatto un investimento da un miliardo per lo SDO di Pietralata. Avete sconvolto il senso della norma, la legge stabilisce che lo studio di fattibilità non può permettere altri interventi al di fuori di quelli strettamente funzionali all’impianto e all’equilibrio economico. È evidente che c’è un totale capovolgimento di senso e ratio della norma. Il trucco è stato svelato, è inutile che cerchi di far passare l’intervento come lo stadio della Roma. È uno stadio che sarà in utilizzo dalla Roma che pagherà il canone al proponente. Se come il Sindaco dice l’amministrazione doveva entrare nel merito delle aree e noi ci chiediamo perché sia stata scelta proprio quella e prende atto che per ottenere l’equilibrio finanziario è necessario realizzare un milione di metri cubi, un’amministrazione coraggiosa al proponente gli dice che quell’area non va bene, non fa vedere che si alza dal tavolo delle trattative con un piccolo risultato. Avete perso quella partita perché volevate perderla. Ci rivolgiamo ai consiglieri di maggioranza e quasi tutti si sono mostrati perplessi. State eseguendo un ordine di scuderia. Ho avuto uno scambio con il consigliere Azuni, che su Facebook si è dichiarata contraria. Non è qui in aula e non potrà votare, aveva un biglietto per la Sardegna. Mi rivolgo ai consiglieri di Sel, a Pedetti, a Nanni, a Maggi. Tengo a precisare che questa non è una posizione di questo gruppo, molte persone sono arrivate alla nostra posizione. Ci dispiace che si voti un provvedimento che non presenta alcun carattere di pubblica utilità”.

Ore 19.32 - Consigliere Cozzoli, APN: “Anch’io anticipo il voto favorevole, è un’idea che ci siamo fatti in commissione, tutti quelli che dicono che questo stadio è destinato a sprofondare dovrebbero chiedersi il perché di senso diverso dall’Autorità di Bacino, perché gli interventi sul Fosso sono ritenuti sufficienti. Il punto non è questo, parliamo di un quadrante in cui i cittadini non sono di Serie B, ma di Serie C, C2. Un quartiere in cui sono stati scaricati 167 pesi urbanistici, sta nascendo Acilia 2 e la viabilità è quella pensata da Mussolini. Via del Mare e Ostiense sono state le prime strade illuminate. Vengono denunciati malfunzionamenti della Roma-Lido. Ringrazio la maggioranza per aver voluto far suo un ordine del giorno in cui vengono fotografate problematiche e l’unica strada è un investimento. Noi non possiamo farlo, non spendiamo un euro neanche per la scuola. C’è bisogno di uno spunto per una ripartenza, prima che economico e sportivo deve essere sociale. I cittadini di Settebagni non sono diversi da quelli di Prati. Se la leva dell’investimento non è sufficiente dobbiamo immaginare alto. Spero, signor Sindco, che di stadi ne farete altri 100. Spero che chiunque voglia investire in questa città sia benvenuto. Poi chi deve vigilare che lo stadio non sprofondi lo faccia o vada in galera”.

Ore 19.24 – Consigliere Onorato: “Con grande rammarico voteremo in senso contrario. Credo che il Sindaco abbia perso una grande occasione, siamo favorevoli all’idea che le società calcistiche romane abbiano uno stadio di proprietà. Ma con questa delibera fa perdere una grande occasione a un quadrante importante di Roma. Da Ostia fino a Magliana da troppi anni chi tutt’ora prende la Roma-Lido sa benissimo che quella ferrovia regionale solo attraverso un’opera straordinaria potrebbe subire un cambiamento reale. Abbiamo letto bene gli atti, la Roma-Lido non finisce a Tor di Valle, ma a Castel Fusano. Ci sono centinaia di migliaia di residenti che per decenni e decenni di responsabilità vivono una vera Via Crucis. In passato siamo riusciti a farci fregare da Fiumicino la pista ciclabile. Con questa delibera avremmo potuto chiedere quelle opere, su questa delibera è stimato il costo del riammodernamento della Roma-Lido. L’unica cosa certa sono le cubature. Non c’è un blocco ideologico, ma non possiamo creare lavoro a tutti i costi. È l’errore del passato”

Consigliera Celli: “Sono favorevole alla delibera sulla realizzazione di un grande progetto, si tratta di investimenti ingenti che consentono un’opera di urbanizzazione e rilancio. L’urbanizzazione ha dato l’attenzione che questo progetto meritava, sarà opportuno vigilare perché le opere siano realizzate e diano vantaggi. Mi auguro che tutto ciò che è stato concesso lo sia anche alle piccole attività sportive che trarrebbero forza, solamente con quella non si sopravvive. Ringrazio il consiglio per l’approvazione del mio ordine del giorno, grazie alla Roma Cares Foundation avere strutture e potenziare quelle già esistenti sia un grande passaggio per valorizzare lo sport come veicolo aggregativo e allontanare i ragazzi dalle strade”.

Ore 19.21 – Consigliere Bordoni“Come gruppo di Forza Italia abbiamo presentato un ordine del giorno che prevede vicende sul tema della mobilità, l’abbiamo ribadito nelle riunioni in commissione urbanistica, la delibera stessa parla di punti legati a questi aspetti. Vigileremo, ma è evidente che sia una delibera che fa bene alla città, un atto importante affinché una zona di Roma venga riqualificata e si facciano una serie di interventi promessi e mai realizzati. Le opere legate alla viabilità sono importanti e difficilmente verrebbero realizzate. Voteremo a favore. Vigileremo per le associazioni che hanno posto questioni di tutela ambientale, la cosa più importante è dotare la città di Roma di uno stadio con la S maiuscola, l’Olimpico non è adeguato dal punto di vista sportivo, di mobilità e visione. Con questo stadio Roma avrà un impianto sportivo di caratura internazionale. Ed è totalmente finanziato dal privato, così come le opere accessorie”.

Consigliera Raggi: “Solo per ricordarle che l’articolo 72, rubricato come dichiarazione di voto, prevede che prima della votazione finale hanno diritto a intervenire per 10 minuti sindaco e assessore e per 3 minuti tutti i consiglieri”. Risponde la Baglio: “Le ricordo che nella conferenza dei capigruppo il tempo è stato contingentato, bisogna far riferimento all’articolo 71 comma 5, parlerà solo una persona per gruppo per 5 minuti”.

Ore 19.20 – Giunge in aula anche il Sindaco Marino

 Ore 19.15 - Consigliere Pomarici“Io devo dire la verità, durante il mio intervento in discussione generale avevo sottolineato tre aspetti, pregando l’assessore Caudo di rispondere. Mi aveva assicurato annuendo durante il mio intervento che avrebbe risposto in replica. Non è una polemica, se riuscisse anche in poche parole a rispondere a ciò che le è stato sottolineato, noi potremmo avere una serenità maggiore, sotto il profilo tecnico, su questi punti. Se l’assemblea , in primis il presidente, le desse l’opportunità di poter intervenire, potremmo concludere un iter prima degli interventi. Se non c’è la replica dell’assessore, la dichiarazione di voto a che serve?”.

Ore 19.10 - Si passa alle dichiarazioni di voto. Consigliere Caprari“Centro Democratico vota favorevole. Delibera importantissima dal punto di vista urbanistico. Il mio è un intervento elementare, questa amministrazione sta tentando di distinguersi per discontinuità. Bisogna far viaggiare di pari passo le opere private e pubbliche. L’abbiamo visto con accordi in cui i costruttori privati viaggiano più velocemente di quelli pubblici. La città sta pagando questi ritardi, è un’occasione per poter contrassegnare un cambio di passo. Detto questo, nel 2018 mi auguro potremo vedere quest’opera realizzata, queste pagine a rileggerle fanno tremare le vene dei polsi. L’interesse pubblico l’abbiamo trovato, non c’è solo l’interesse del pubblico della Roma. Speriamo che si parli di un libro di realtà. Mi auguro che anche la Lazio proponga il proprio stadio”

Ore 19.00 - Emendamenti numeri 101,102,103,104,105,106,107,108,109 respinti. Emendamento numero 110, trasformato in ordine del giorno viene approvato. Numero 111

Ore 18.50 - Emendamenti numero 12 approvato, numero 13,14,55,56,59 respinto. Emendamento numero 57 approvato. Numero 86,87,88 respinti

Ore 18.40 - Riprende la seduta. Emendamento numero 1 trasformato in ordine del giorno viene approvato. Emendamento numero 2 approvato. Emendamento numero 3 ritirato. Emendamento numero 4 approvato. Emendamento numero 5 respinto

Ore 18.30 – Emendamenti numero 15-34, 58 e da 112 a 114, sentiti gli uffici, sono inammissibili in quanto la loro serialità non esprime contributo migliorativo e risultano redatti in forma irregolare. Da 35 a 54 e da 64 a 73 sono inammissibili in quanto la loro serialità non esprime contributo migliorativo e intervengono con finalità modificativa su dati non suscettibili di modifica 74-84 inammissibili in quanto la loro serialità non esprime contributo migliorativo, da 91 a 100 inammissibili in quanto risultano privi di reale portata modificativa. Seduta sospesa per permettere ai consiglieri di ricevere emendamenti.

Ore 18.40 - Riprende la seduta. Emendamento numero 1 trasformato in ordine del giorno viene approvato. Emendamento numero 2 approvato. Emendamento numero 3 ritirato. Emendamento numero 4 approvato. Emendamento numero 5 respinto

Ore 18.28 – Prende la parola il consigliere Tredicine“Chiedo tre minuti per avere l’opportunità di avere la copia degli emendamenti, sarebbe opportuno avere la possibilità di capire la motivazione del fatto che siano o meno ammissibili”.

Ore 18.14 - Ordini del giorno numero 124,125 approvati. Ordini del giorno numeri 126,128,129,130,133,134,137,142,143,144,147,148,149,150,151,152,154 respinti

Ore 17.57 - Ordine del giorno numero 127 approvato. Ordini del giorno numeri 62,66,67,69,70.72,73,82,84,89,91,93,94,94,107108,109,113,117,119,120,121,122, respinti

Ore 17.45 – Ordine del giorno numero 61, parla il consigliere Rossin: “Vogliamo sottolineare il punto di criticità della delibera, che è la mobilità. Alle persone non penso sia chiaro il motivo per cui stiamo qua da 7 ore. La Regione dovrà esprimersi entro 180 giorni, quello che va detto con forza è che stiamo mettendo il dito su punti chiave, ovvero la mancanza da parte dei privati che avranno un beneficio di quest’opera che non è lo stadio della Roma, ma è una delibera dove l’84% degli interventi è a uso esclusivo di privati. Si fa uno stadio in una zona a rischio esondazione, dove non è prevista alcuna agevolazione viaria, dove si rischia di rimanere ore bloccati, figuriamoci domani con gli 80mila utenti del milione di metri cubi di cemento. Va detto a queste persone che sarà inagibile la possibilità di arrivare allo stadio, è una zona ad alta criticità dove da anni di discute di Via del Mare e Ostiense. Era l’occasione per poter fare con i soldi dei privati quest’opera, non siamo favorevoli allo stadio in queste condizioni, a mio avviso allo stadio non si farà mai, sono troppi passaggi. Questo consiglio comunale oggi è chiamato a dire se la delibera sull’urbanizzazione di quella zona sia o meno di pubblico interesse. È di pubblico interesse un’opera che viene usufruita pubblicamente. L’Ostiense è la quarta/quinta strada a rischio incidenti, dall’area del depuratore arrivano odori nauseabondi. Invece di garantire il 26% per lo stadio e il restante per l’urbanizzazione diamo solo il 14%. Ecco perché è un’opera che con tutti i paletti e una serie di altre problematiche per cui ci si è opposti con fermezza. La congruità economica è stata criticata, l’opera è troppo cara rispetto a quello che il privato dà. Roma vuole lo stadio ma non può pagare in termini di disagi di un quadrante che di fatto blocca tutta Roma Sud, gli utenti di quella zona saranno bloccati durante le giornate delle partite. I tifosi stessi dovranno uscire col pranzo, colazione e cena al sacco, dovranno portarsi la maschera antigas a causa degli odori del depuratore, avranno il terrore ogni volta che piove che il Tevere possa esondare. In tutto questo ci mettiamo che nei giorni in cui non ci saranno le partite si uscirà a giorni alterni da quei quadranti, perché alla già difficile situazione si assommeranno i nuovi utenti. Roma ha bisogno di questo o solamente di uno stadio? E allora mi domando e dico, ma da questa cosa chi ci guadagna? Solo coloro che realizzeranno l’opera, decade automaticamente il pubblico interesse. Questa delibera non riveste carattere di pubblico interesse”.

Ore 17.32 – Ordini del giorno numero 29,30,31,32,33,34,36,39,44,45,50,51,53,57,58,60,67 respinti

Ore 17.25 – Prende la parola il consigliere Frongia“E’ importante che i consiglieri siano consapevoli del provvedimento che andranno a votare. È bene sapere a chi andremo a fare il regalo questo Natale, abbiamo parlato del quartiere Parnasi ma non c’è solo lui tra i beneficiari, c’è un’altra particolarità. Il proponente non dispone della proprietà delle aree, il 40% sono di una società che si chiama Immobil15 SrL, si trova in Lussemburgo, in Boulevard Roosevelt ed è intestata a una signora che ha 80 anni e che nel proprio curriculum ha l’essere la vedova Armellini. Questo si ricollega a una diffida da parte dell’avvocato Pallottino, in caricato dalla stessa azienda, che prende le distanze dalla delibera che è una vera porcata, e che chiarisce perfettamente l’ambito speculativo. Sono stato superficiale, ho parlato solo di Parnasi, il vero guadagno è degli Armellini. Andiamo a capire meglio chi sono, abbiamo chiesto al dipartimento che si occupa di questo come si sta comportando la famiglia Armellini, ci rispondono tutti lo stesso. Parliamo di debitori per cifre di oltre 20 milioni, abbiamo pagato per loro e al posto loro e a questi andate a fare un favore”.

Ore 17.24 – Si passa alla proposta numero 29 a firma del consigliere Rossin. Restano dieci minuti di discussione.

Ore 17.20 – Nuovo appello.Presenti 26 consiglieri,c’è il numero legale; si riparte con la ripetizione della votazione dell’ordine del giorno numero 28, che viene respinto

Ore 17.00 – La votazione verrà ripetuta tra venti minuti. E’ venuto meno il numero legale. In questo momento la seduta è nuovamente sospesa

Ore 16.58 – Prende la parola Peciola (SEL): “Non c’è chiarezza dell’ordine del giorno, se si potesse spiegare meglio, noi stiamo sempre molto attenti agli ordini del giorno. Se Rossin potesse spiegare meglio, noi saremo pronti a votare a favore, non guardando la provenienza, chiederemo approfondimenti da parte degli uffici e della giunta, ci aspettiamo un approfondimento. Abbiamo anche deciso di presentare degli emendamenti in una delibera che ci vede dalla parte della maggioranza, vogliamo che un’opera così importante venga discussa dalla maggioranza”.

Ore 16.55 – Riprende la seduta

 

Ore 15.02 – Interviene Panecaldo: “Propongo di sospendere la seduta e di riprendere la seduta alle 16.30″. Baglio: “La seduta viene sospesa, si riprenderà alle 16.30 con gli ultimi 15 minuti di discussione e la votazione”

Ore 15.00 – Ordine del giorno numero 162 approvato

Ore 14.54 – Ordine del giorno numero 136 respinto.

Ore 14.45 – Riprende la seduta.

Ore 14.30 – Seduta sospesa.

Ore 14.21 – Manca il numero legale per la votazione dell’ordine del giorno numero 136. Tra venti minuti si riprenderà con il nuovo appello.

Ore 14.15 – Respinto l’ordine del giorno numero 26.

Ore 14.08 – Prende la parola Davide Bordoni, consigliere di Forza Italia: “Forza Italia è favorevole allo stadio della Roma, fermo restando quello che abbiamo detto nelle altre commissioni, siamo favorevoli per chiarezza politica”.

Ore 14.05 – Parla ancora Rossin (FI): “Abbiamo 8 punti segnalati, tra cui il rischio di esondazione dell’area o altre aree non edificabili. I tifosi della Roma rischiano di uscire a nuoto dopo aver visto una partita, facciamo gli stadi dando i servizi ai romani, non cementifichiamo ulteriormente Roma“.

Ore 14.00 – Ordine del giorno numero diciotto respinto.

Ore 13.52 – Approvato l’ordine del giorno numero 153. 

Ore 13. 45 – Il consigliere del Nuovo Centro Destro, Roberto Cantiani presenta l’ordine del giorno numero 153: “Noi siamo favorevoli allo stadio, ma abbiamo perplessità sull’impianto della delibera. Bisogna trovare delle soluzioni per portare la metro B a Tor di Valle, prolungando la metro B senza fare un altro tronchetto come la B2. Sui 30 treni all’ora, che dovrebbero portare i tifosi allo stadio, diciamo che il Comune al momento non ha 30 treni per garantire il servizio altrimenti ciò che votiamo sarà difficile da realizzare“.

Ore 13.40 – Ordine del giorno numero sedici respinto.

Ore 13.25 – La delibera sull’Utilità Pubblica dello Stadio della Roma è prevista per le19.00 circa. Panecaldo: “Spero che i miei colleghi rimangano in aula“.

Ore 13.20 – Approvata la richiesta di Panecaldo, l’Assemblea continuerà fino alle ore 15 circa. Ci sarà poi una pausa fino alle 16.30 e in seguito i lavori proseguiranno a oltranza.

Ore 13.15 – Fabrizio Panecaldo (PD): “Questa delibera è in scadenza. Chiedo di continuare fino alla fine delle 3 ore per la discussione. Poi chiedo venga fatta una pausa dalle 15 alle 16.30“. La Presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio: “E’ stato chiesto di proseguire la seduta fino alla votazione“.

Ore 13.12 – Respinto anche il quindicesimo ordine del giorno.

Ore 13.08 – Respinto l’ordine del giorno numero quattordici. 

Ore 15.02 – Interviene Panecaldo: “Propongo di sospendere la seduta e di riprendere la seduta alle 16.30″. Baglio: “La seduta viene sospesa, si riprenderà alle 16.30 con gli ultimi 15 minuti di discussione e la votazione” 

Ore 15.00 – Ordine del giorno numero 162 approvato 

Ore 14.54 – Ordine del giorno numero 136 respinto

Ore 14.45 – Riprende la seduta. 

Ore 14.30 – Seduta sospesa

Ore 14.21 – Manca il numero legale per la votazione dell’ordine del giorno numero 136. Tra venti minuti si riprenderà con il nuovo appello. 

Ore 14.15 – Respinto l’ordine del giorno numero 26. 

Ore 14.08 – Prende la parola Davide Bordoni, consigliere di Forza Italia: “Forza Italia è favorevole allo stadio della Roma, fermo restando quello che abbiamo detto nelle altre commissioni, siamo favorevoli per chiarezza politica”. 

Ore 14.05 – Parla ancora Rossin (FI): “Abbiamo 8 punti segnalati, tra cui il rischio di esondazione dell’area o altre aree non edificabili. I tifosi della Roma rischiano di uscire a nuoto dopo aver visto una partita, facciamo gli stadi dando i servizi ai romani, non cementifichiamo ulteriormente Roma“. 

Ore 14.00 – Ordine del giorno numero diciotto respinto

Ore 13.52 – Approvato l’ordine del giorno numero 153.  

Ore 13. 45 – Il consigliere del Nuovo Centro Destro, Roberto Cantiani presenta l’ordine del giorno numero 153: “Noi siamo favorevoli allo stadio, ma abbiamo perplessità sull’impianto della delibera. Bisogna trovare delle soluzioni per portare la metro B a Tor di Valle, prolungando la metro B senza fare un altro tronchetto come la B2. Sui 30 treni all’ora, che dovrebbero portare i tifosi allo stadio, diciamo che il Comune al momento non ha 30 treni per garantire il servizio altrimenti ciò che votiamo sarà difficile da realizzare“. 

Ore 13.40 – Ordine del giorno numero sedici respinto

Ore 13.25 – La delibera sull’Utilità Pubblica dello Stadio della Roma è prevista per le19.00 circa. Panecaldo: “Spero che i miei colleghi rimangano in aula“. 

Ore 13.20 – Approvata la richiesta di Panecaldo, l’Assemblea continuerà fino alle ore 15 circa. Ci sarà poi una pausa fino alle 16.30 e in seguito i lavori proseguiranno a oltranza

Ore 13.15 – Fabrizio Panecaldo (PD): “Questa delibera è in scadenza. Chiedo di continuare fino alla fine delle 3 ore per la discussione. Poi chiedo venga fatta una pausa dalle 15 alle 16.30“. La Presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio: “E’ stato chiesto di proseguire la seduta fino alla votazione“. 

Ore 13.12 – Respinto anche il quindicesimo ordine del giorno. 

Ore 13.08 – Respinto l’ordine del giorno numero quattordici.

12.40 - Respinto il dodicesimo ordine del giorno.

12.30 - Respinto anche l'undicesimo ordine del giorno.

12.20 - Respinto il sesto ordine del giorno.

12.15 - Il Consigliere Rossin (Forza Italia): "Grazie al Sindaco Marino, su Facebook ho ricevuto parecchie minacce e ho provveduto a rispondere a tutti e a dare spiegazioni poiché erano convinti che il Consigliere Rossin facesse semplice ostruzione allo stadio. Marino si è permesso di istigare i tifosi. Non si può dichiarare pubblicamente di fare pressioni sull'opposizione. Lei, Presidente, ha il dovere di far presente al Sindaco che, prima di esternare dei concetti, dovrebbe contare fino a 10. Sicuramente questa delibera sarà bloccata in Regione e voi farete la figura dei pirla, bloccata da parecchi pareri contrari. Non siamo contro la costruzione degli stadi ma qui lo stadio occupa solo il 14% della delibera. C'è solo l'Assessore all'Urbanistica in Aula, perché solo lui? Allora questa delibera - come è urbanistica? Cosa volete fare? Volete pompare l'opinione pubblica romana facendo leva sulla passione del calcio. Lo stadio qui è l'ultimo dei problemi, anzi ben vengano più stadi a Roma. Non posso però dire che questa sia una libera di pubblica utilità. Il pubblico interesse si ravvisa solo in presenza di pubblica utilità. Ok allo stadio se mi dai i servizi, i trasporti, senza impatto ambientale, se mi riqualifichi un'area. Insomma, se tu mi garantisci dei servizi che il Comune, avendo i conti in rosso, non può sostenere. Volete cementificare un'area al collasso? C'è una stazione in degrado, quella di Tor di Valle, e abbiamo l'occasione di poter intervenire con questo ordine del giorno e chiediamo di riqualificare la stazione, mettendola anche in sicurezza. La maggioranza non può votare contro questo ordine del giorno. Voterò sì".

12.12 – Secondo ordine del giorno respinto

12.10 – Primo ordine del giorno bocciato

12.05 – 87 ordini del giorno rimanenti sui 163 presentati.

11.55 – La presidente Baglio, dichiara conclusi gli interventi. Il primo argomento in ordine e che sarà discusso dall'assemblea è quello dello stadio.

11.50 - Parla la consigliere Valentina Raggi (M5S): “L’appello di oggi è stato fatto un’ora e 25 minuti dopo la convocazione, questa assemblea non è valida e noi dovremmo andare tutti a casa. Non potete giostrare le norme del regolamento perché dormite fino a tardi. Ogni lavoratore che si presenta a lavoro con un’ora e 20 di ritardo viene cacciato“. (Fonte - Pagineromaniste.com)

11.20 - Gli occupanti della Roma Multiservizi lasciano l'aula, la seduta può continuare.

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